Le problematiche di una patologia complessa come la sindrome di Sjögren primaria sistemica – malattia ancora non inserita come rara nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria) – la tutela e la dignità delle donne che ne soffrono: saranno questi i temi al centro dell’incontro online intitolato Il dolore cronico, le problematiche genitali e la qualita della vita nella sindrome di Sjögren primaria sistemica, promosso per il pomeriggio di oggi, 29 marzo (ore 17.30-19), dall’ANIMASS (Associazione Nazionale Italiana Malati Sindrome di Sjögren), in collaborazione con il Dipartimento di Psicosomatica dell’Università di Verona.
Rimandando i Lettori al programma completo dell’incontro, ricordiamo che vi interverranno tra gli altri la senatrice Maria Rizzotti, componente della XII Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama, oltreché vicepresidente della Commissione d’Inchiesta per il Femminicidio e la Violenza di Genere, Anna Maria Bigon, vicepresidente della V Commissione Sanità della Regione Veneto e Giovanni D’Angelo, presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno.
Parteciperanno inoltre alcuni specialisti della patologia, che risponderanno alle richieste delle persone malate e dei loro bisogni inevasi. In particolare, come sottolineano dall’ANIMASS, «la sofferenza, le storie personali, il coraggio e la determinazione con cui tante donne combattono verranno esposte e condivise da quattro donne malate».
Sono proprio le donne, va ricordato, le persone ad essere in grande maggioranza colpite dalla sindrome di Sjögren, in un rapporto di 9 a 1. Si tratta di una malattia autoimmune, sistemica, degenerativa e inguaribile, che può attaccare tutte le mucose dell’organismo (occhi, bocca, naso, reni, pancreas, fegato, cuore, apparato cardiocircolatorio, apparato osteoarticolare e polmonare), e che spesso si associa ad altre patologie autoimmuni, con conseguenze mortali per il 5-8% dei circa 12.000/16.000 malati. Si tratta inoltre di una patologia che causa effetti deleteri non soltanto sotto l’aspetto clinico, ma anche nei confronti della vita sociale e affettiva. (S.B.)