Legge di Bilancio: il Terzo Settore resta ancora il grande assente

«Siamo nella fase cruciale per la definizione della Legge di Bilancio, ma ancora oggi il Terzo Settore è il grande assente tra i beneficiari dei sostegni contro il “caro bollette” ed escluso da misure che ne allevierebbero il carico fiscale, di cui invece sono destinatari da tempo gli enti commerciali»: lo dichiara Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, auspicando che «l’incongruenza tra i tanti riconoscimenti sul ruolo cruciale del Terzo Settore e le azioni concrete venga superata il più presto possibile, a partire proprio da questa Legge di Bilancio»

Vanessa Pallucchi

Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore

«Siamo nella fase cruciale per la definizione della Legge di Bilancio, ma ancora oggi il Terzo Settore è il grande assente tra i beneficiari dei sostegni contro il “caro bollette” ed escluso da misure che ne allevierebbero il carico fiscale, di cui invece sono destinatari da tempo gli enti commerciali»: lo dichiara in una nota Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, sottolineando come «dopo gli importanti riconoscimenti arrivati da tutti i livelli istituzionali del ruolo cruciale svolto dal Terzo Settore per la tenuta sociale e l’economia del Paese, è irragionevole non prevedere in Manovra gli aiuti necessari per permettere a queste realtà di continuare a operare nella difficile situazione sociale che stiamo attraversando».

«Nelle scorse settimane – prosegue Pallucchi – abbiamo presentato a tutte le forze politiche in Parlamento una serie di proposte da inserire in Legge di Bilancio per sostenere le attività delle Associazioni, del Volontariato, delle Imprese Sociali. Abbiamo chiesto che il Terzo Settore venisse aiutato, al pari di imprese e famiglie, contro i rincari energetici. Le attività di esso, infatti, sono fondamentali: basti pensare ai doposcuola, ai centri per anziani o agli spazi culturali, strutture per le quali il rischio che diventino insostenibili è già concreto. Abbiamo chiesto inoltre che si elimini l’incomprensibile contraddizione che vede il non profit subire una pressione fiscale IRAP più onerosa di quella che ricade su enti e società commerciali. Ad oggi, però, abbiamo riscontri del tutto insoddisfacenti».

«Pertanto – conclude la Portavoce del Forum – ci auguriamo vivamente che l’incongruenza tra le dichiarazioni, più volte lette e ascoltate negli ultimi mesi, e le azioni concrete venga superata il più presto possibile, a partire proprio da questa Legge di Bilancio». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@forumterzosettore.it.
A questo link è disponibile l’elenco completo di tutti i soci e degli aderenti al Forum Nazionale del Terzo Settore, tra cui anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

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