Femminile a Mosaico

Vantano ormai una storia lunga le esposizioni di mosaici realizzati presso l’Officina dell’Arte, il centro lavorativo regionale per persone adulte con autismo della Fondazione Bambini e Autismo, iniziative denominate “Mosaicamente” e seguite regolarmente anche sulle nostre pagine. La prima mostra del 2024, che verrà inaugurata il 19 gennaio a Sacile (Pordenone), e che sarà successivamente visitabile fino al 4 febbraio, sarà “Femminile a Mosaico” nella quale si racconterà per immagini la visione della donna che artisti diversi in tempi diversi hanno avuto e tramandato

"Femminile a Mosaico", Sacile, gennaio-febbraio 2024Vantano ormai una storia assai lunga le esposizioni di mosaici realizzati presso l’Officina dell’Arte, il centro lavorativo regionale per persone adulte con autismo della Fondazione Bambini e Autismo, iniziative denominate Mosaicamente e seguite regolarmente anche sulle nostre pagine (nella colonna degli Articoli correlati a questo link si veda l’elenco dei contributi da noi pubblicati).

La prima mostra del 2024, che verrà inaugurata venerdì 19 gennaio (ore 18) a Palazzo Ragazzoni di Sacile (Pordenone), e che sarà successivamente visitabile fino al 4 febbraio, sarà Femminile a Mosaico nella quale si racconterà per immagini la visione della donna che artisti diversi in tempi diversi hanno avuto e tramandato. «Ma non sarà una mostra di immagini fotografiche o di copie di quadri d’autore – spiegano dalla Fondazione Bambini e Autismo – bensì appunto una mostra di mosaici realizzati da artisti speciali che, trovando ispirazione nelle opere di vari prestigiosi pittori del passato, soprattutto del Novecento, hanno dato vita ad opere musive differenti e personali. Una mostra di mosaici, dunque, in cui la dimensione della materia, le tessere di vetro policrome daranno nuova vita a sembianze e volti femminili, con le persone della nostra Officina dell’Arte che hanno creato le opere secondo il loro modo di vedere, procedendo attraverso il particolare piuttosto che il generale, ossia enfatizzando soprattutto i particolari che più hanno colpito e affascinato i realizzatori».

Degno di nota, inoltre, anche l’utilizzo di materiale di scarto e di riciclo, accostato su base cromatica alle tessere. «Il risultato di questo lavoro di ricerca – concludono dalla Fondazione di Pordenone – è nelle opere esposte che, partendo dai dipinti di Picasso, Gauguin, Klimt, Botero, Warhol, Leonardo e altri (tra loro due donne che hanno ritratto donne: Tamara de Lempicka e Frida Kahlo), hanno restituito un nuovo ritratto della donna come icona del tempo». (S.B.)

La mostra di Sacile sarà aperta alle visite (ad ingresso libero) nei fine settimana, il venerdì (ore 17-19.30), il sabato e la domenica (ore 10.30-12.30 e 17-19.30).
Per ulteriori informazioni: relazioniesterne@bambinieautismo.org; direzione@officinadellarte.org.

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