Le condizioni per una reale vita indipendente delle persone con disabilità

«Dobbiamo promuovere la vita indipendente per le persone con disabilità, offrendo loro l’opportunità di partecipare attivamente alla società, garantendo servizi e supporti, tra cui l’accesso a case e appartamenti accessibili, servizi di assistenza personale, percorsi di formazione e l’inclusione nel mondo del lavoro. Solo così potranno vivere indipendentemente dalla propria condizione di disabilità»: lo ha dichiarato in una nota Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH e consigliere del CNEL, in occasione della Giornata Europea per la Vita Indipendente del 5 maggio

Uomo con disabilità in carrozzina fotografato di spalle con le braccia levate«La Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità sancisce che ciascuna persona con disabilità debba avere la possibilità di prendere decisioni autonome sulla propria vita e di vivere in modo indipendente, rispettando le proprie scelte e preferenze. Dobbiamo quindi promuovere la vita indipendente per le persone con disabilità, offrendo loro l’opportunità di partecipare attivamente alla società, garantendo servizi e supporti, tra cui l’accesso a case e appartamenti accessibili, servizi di assistenza personale, percorsi di formazione e l’inclusione nel mondo del lavoro. Solo in questo modo le persone con disabilità potranno vivere indipendentemente dalla propria condizione di disabilità»: lo ha dichiarato in una nota Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e consigliere del CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro), nel quale presiede l’Osservatorio per la Disabilità, in occasione della Giornata Europea per la Vita Indipendente del 5 maggio, promossa da ENIL (European Network for Independent Living), la cui componente nazionale, ENIL Italia, fa parte della rete della stessa FISH. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: ufficiostampa@fishonlus.it.

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