L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità
«Un documento nel quale vengono sostanzialmente condivise le idee più volte espresse sulla materia dalla FISH»: è questo il commento di Salvatore Nocera, vicepresidente nazionale della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, di fronte al testo che qui presentiamo in forma integrale, approvato all’unanimità pochi giorni fa – esattamente il 29 novembre – dall’Assemblea del CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro)
Per un impegno a tempo indeterminato
Sarà questo slogan a contraddistinguere il Primo Congresso Nazionale di SFIDA (Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità), che si terrà a San Giovanni Rotondo (Foggia) dal 5 al 7 dicembre, con la partecipazione di numerose autorità politiche nazionali e locali, oltre che di tanti esponenti del mondo dell’associazionismo che si occupa di disabilità, tra i quali anche il presidente e il vicepresidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) Pietro Barbieri e Salvatore Nocera
Sta per partire il primo corso per disability manager
L’iniziativa – promossa dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con l’Istituto Affari Sociali, l’Istituto Neurologico Besta di Milano e il Tavolo Tecnico sulla Disabilità avviato tra il Comune di Parma e il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali – verrà presentata il 3 dicembre a Roma. Lo scopo è quello di fornire strumenti metodologici e operativi a questa nuova figura professionale – il disability manager, appunto – che oltre ad essere importante per il proprio Ente Locale, contribuirà più in generale anche a diffondere una nuova cultura politica nei confronti delle persone con disabilità
A Napoli un sit-in davanti alla sede della Giunta Regionale
A promuoverlo – ottenendo grande risonanza da parte degli organi d’informazione del capoluogo partenopeo – è stata l’ANIDA di Napoli (Associazione Nazionale Italiana Diversamente Abili), innanzitutto per protestare e avere chiarimenti su due progetti finanziati dalla Regione Campania e finalizzati a percorsi di inclusione sociale delle persone con disabilità, tramite borse lavoro, ma più in generale per il continuo disinteresse da parte delle Istituzioni verso i diritti delle stesse persone con disabilità
Quando un evento è veramente accessibile a tutti
Come denunciato sulle nostre pagine, erano inaccessibili alle persone con disabilità motoria alcune sale dove erano previste una serie di proiezioni del recente “Torino Film Festival”. Ma in caso di manifestazioni come quella – soprattutto se finanziate con fondi pubblici – le verifiche sull’accessibilità (da fare sempre prima dell’evento) devono riguardare anche altri tipi di disabilità, come quelle visive o i problemi riguardanti le persone incontinenti o stomizzate
L’inaccessibilità dei cimiteri di Trieste riguarda tutte le persone con disabilità
Sia quelle con problemi motori – che si muovono in carrozzina – sia quelle con problemi alla vista. Cosicché quanto denunciato da una lettrice del quotidiano «Il Piccolo» di Trieste, ovvero scale ovunque, insieme a viottoli sconnessi e non asfaltati, sia nell’ex Cimitero Militare che nel Camposanto di Sant’Anna, va correttamente integrato con la successiva segnalazione dell’Associazione Disabili Visivi, che parla anche della mancanza di segnaletiche tattili. Insomma – per farla breve – si tratta di luoghi pubblici inaccessibili alla stragrande maggioranza delle persone con disabilità!
Un altro passo avanti a Parma per l’accessibilità degli edifici
Un provvedimento della Giunta Comunale, infatti, consentirà di installare con meno vincoli ascensori esterni agli edifici, iniziativa che guarda sì alle persone con disabilità, ma anche a tante altre fasce di cittadini con problemi di mobilità. Inoltre ci si rivolge sia a chi abita in un determinato edificio, sia a chi lo visita. Solo qualche settimana fa – sempre su spinta dell’Agenzia Comunale alle Politiche a favore dei Disabili – si era deciso che la progettazione e il collaudo delle opere pubbliche d’ora in poi saranno assegnati esclusivamente a professionisti che si impegnino a rispettare la normativa in materia di abbattimento delle barriere e che seguano le linee di indirizzo della cosiddetta “Progettazione Universale”
…E se puntassimo sulla Sostenibilità?
Il tema prescelto nel 2010 per l’Esposizione Universale di Shanghai sarà “Città migliore, miglior vita”, ponendo per ben sei mesi l’attenzione su numerose e fondamentali categorie di qualità urbana, rivolte all’indispensabile binomio uomo/ambiente. E potrebbe essere anche un’ottima occasione per riflettere su un’architettura che diventi essa stesso il mezzo per una nuova cultura, entrando maggiormente nel sociale, come strumento di miglioramento della vita che rispetti le esigenze di ciascuno all’interno di ogni stato sociale, età, condizione fisica e percettiva
Brutti segnali di intolleranza
Come interpretare altrimenti la lettera inviata da un gruppo di commercianti al Sindaco di Montesilvano (Pescara), ove si chiede di sostituire i parcheggi riservati alle persone con disabilità con spazi di carico e scarico, in una strada resa recentemente del tutto accessibile? E subito torna alla mente l’episodio accaduto qualche settimana fa nella periferia di Roma, ove un Comitato di Quartiere ha presentato un’interrogazione al proprio Municipio, sostenendo in pratica che «le persone con disabilità sono pericolose per la comunità»…
In questa casa «comanderanno» la voce e la tecnologia
La luce comandata dalla voce, il gas gestito da un telecomando e le porte con un sistema di apertura automatico: è la seconda casa domotica realizzata a Milano, con particolare attenzione per le esigenze di una persona con distrofia muscolare, tanto da consentire a quest’ultima l’autonomia e la libertà nella vita di tutti i giorni. Dopo la prima tappa del percorso, nel 2007, la UILDM di Milano (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) – che gestisce questi immobili – presenterà ora il secondo “tassello” dell’importante progetto, nel corso di una conferenza stampa il 22 ottobre, convocata insieme alla CCL (Consorzio Cooperative Lavoratori di ACLI e CISL)
Tra pregiudizio e realtà
Sarà il bel libro di Matteo Schianchi “La terza nazione del mondo” – titolo scelto per caratterizzare 650 milioni di persone con disabilità, “comunità ideale” superata solo, per quantità di popolazione, da Cina e India – al centro della tavola rotonda del 20 ottobre a Bologna, organizzata dall’Università locale in collaborazione con il Centro Protesi INAIL
Pensare e progettare per tutti
Ricercando in particolare una serie di soluzioni innovative per la partecipazione, l’inclusione e la vita indipendente delle persone con disabilità: su questi temi si confronteranno il 7 ottobre a Trieste i diversi “attori” del sistema in Friuli Venezia Giulia (amministrazione regionale, enti locali, strutture di ricerca e consulenza, imprese), per definire un approccio comune ai temi dell’accessibilità e della qualità della vita in casa. Prevista anche la partecipazione di Andrea Stella, ideatore e utilizzatore del noto catamarano accessibile “Lo Spirito di Stella”
Il Polo Nautico per Tutti al Salone di Genova
Dal 3 all’11 ottobre, presso la manifestazione internazionale che si svolgerà nel capoluogo ligure, tutti potranno conoscere questa struttura nata nel 2005 presso la Lega Navale di Savona e le sue caratteristiche di accessibilità alle persone con disabilità, ottenute grazie ad alcuni mezzi e attrezzature che ne fanno un vero e proprio punto di riferimento nel cuore del porto di Savona
Come rendere accessibile un parco con poche risorse e tanta buona volontà
È stato un piccolo passo, ma assai importante dal punto di vista simbolico, quello che ha coinciso con la realizzazione di un vialetto accessibile nel Parco Villanesi di Francavilla al Mare (Chieti) – denominato “Vialetto dell’Amicizia” – in un territorio che si sta cercando di rendere fruibile a tutta la comunità della zona, con un pensiero particolare rivolto ai bambini, ai giovani e alle altre fasce deboli della popolazione. E a tagliare il proverbiale nastro dell’inaugurazione – fatto anch’esso simbolicamente notevole – è stato il responsabile del Movimento per la Vita Indipendente in Abruzzo
Si cominciano ad applicare le nuove Linee Guida sull’accessibilità urbana
Lo si fa ad esempio a Montesilvano (Pescara), come si è potuto vedere in questi giorni nel Parco Fluviale del Saline, struttura che sarà accessibile a tutte le persone con disabilità. A valutare gli interventi attuati – secondo i princìpi dettati dal “Libro Bianco su Accessibilità e Mobilità Urbana”, presentato in luglio presso il Ministero del Welfare – vi era anche Claudio Ferrante, persona con disabilità in carrozzina, oltre che responsabile dell’Ufficio DisAbili Comunale
Accessibili ai disabili? Non sembra proprio
Sono quegli alberghi della Riviera Romagnola segnalati da un sito internet, in uno dei quali un nostro lettore ha vissuto una spiacevole avventura con il figlio in carrozzina. Ma in base a quali criteri i gestori di quelle strutture ritengono che esse siano “accessibili ai disabili”? Ed è giusto che vengano segnalate come tali, oltre che “fregiarsi” nei loro siti del marchio con la persona in carrozzina? Ultimo, ma non ultimo, perché l’accessibilità viene connessa solo alle difficoltà motorie e non agli altri tipi di disabilità?
Quell’annegamento non è stata una tragica fatalità
La pensano così i familiari di Giampietro Frigerio, persona non vedente che aveva perso la vita all’inizio di agosto, dopo una caduta in mare nel corso di una passeggiata, presso il porto di Gabicce (Pesaro Urbino). Subito dopo il tragico evento, Giulio Nardone, presidente dell’ADV (Associazione Disabili Visivi), aveva denunciato anche da queste colonne che «in tutti i luoghi pericolosi già da tempo dovrebbero essere state allestite le segnalazioni tattili a terra, come prescrivono le leggi vigenti». Oggi i congiunti di Frigerio hanno deciso di intraprendere un’azione giudiziaria contro il Comune marchigiano
A Merano e dintorni per una «fuga dalla realtà»
Tale sembra infatti il racconto del nostro lettore Bruno e del suo soggiorno in Alto Adige, dove è del tutto normale entrare e uscire dai treni in carrozzina, anche senza l’aiuto di un operatore, e dove si può anche viaggiare in funivia – sempre su una carrozzina elettrica – e godersi tranquillamente i meravigliosi panorami a 1544 metri di altezza. Dove insomma l’accessibilità non è un miraggio, ma un pensiero costante di chi progetta, ciò che consente anche di segnalare qualche “pagliuzza” in un quadro generale del tutto inconsueto per il nostro Paese
Ancora troppi ostacoli alla libertà di spostarsi
Anche d’estate resta quanto mai attuale il tema del trasporto di persone con ridotta mobilità e anzi, in corrispondenza con le vacanze, il perdurare di situazioni che talora rasentano l’assurdo – come quelle di chi è costretto a viaggiare nella stiva di una nave o di chi si vede ancora rifiutato in aereo, nonostante l’entrata in vigore di precise norme europee – rendono evidenti le troppe problematiche ancora irrisolte nel nostro Paese. Una breve panoramica dal trasporto privato a quello pubblico, segnalando anche alcune situazioni positive
Si deve sempre attendere la tragedia per intervenire?
Lo denuncia il presidente dell’Associazione Disabili Visivi, in riferimento al tragico fatto registrato dalle cronache di qualche settimana fa a Gabicce (Pesaro-Urbino), dove un turista non vedente è precipitato in acqua perdendo la vita, mentre l’amico – anch’egli non vedente – è stato ricoverato in gravi condizioni. «In tutti i luoghi pericolosi – sottolinea infatti Giulio Nardone – già da tempo dovrebbero essere state allestite le segnalazioni tattili a terra, come prescrivono le stesse leggi vigenti»