La nuova Giunta abruzzese si impegni per i lavoratori disabili

Lo chiede il commissario provinciale per Pescara dell’ANIEP (Associazione Nazionale per la Promozione e la Difesa dei Diritti Civili e Sociali degli Handicappati), in una lettera indirizzata al neoassessore regionale allo Sviluppo Economico. In tempi di crisi occupazionale come questi, c’è infatti il rischio concreto che i lavoratori con disabilità siano ancora più penalizzati degli altri

Persona in carrozzina al lavoro al computerMisure urgenti a favore dei lavoratori con disabilità occupati in aziende in crisi: a chiederle è Nicola Cirelli, commissario provinciale per Pescara dell’ANIEP (Associazione Nazionale per la Promozione e la Difesa dei Diritti Civili e Sociali degli Handicappati), con una lettera al neoassessore regionale dell’Abruzzo allo Sviluppo Economico Alfredo Castiglione.

«I lavoratori disabili – ha scritto Cirelli – già fisicamente penalizzati sotto il profilo del maggior impiego di energie fisiche, a parità di efficienza con i cosiddetti “normodotati”, corrono il rischio di rappresentare la parte più debole della forza lavoro del Paese in grave difficoltà a causa della crisi occupazionale».
In tal senso Cirelli ha chiesto un incontro per il 25 febbraio prossimo con l’assessore Castiglione, per discutere di alcuni punti ritenuti prioritari, primo fra tutti la necessità di discutere sgravi contributivi degli oneri regionali a favore delle aziende in regola con l’assunzione obbligatoria delle persone con disabilità (Legge Nazionale 68/99), ma anche  la costituzione di risorse finanziarie regionali destinate allINPS, per incentivare il prepensionamento dei lavoratori disabili occupati in aziende in crisi, oltre che interventi economici con fondi regionali a favore dei lavoratori disabili e dei loro familiari, per integrarne la retribuzione mensile in caso di mobilità e/o cassa integrazione.
Infine – altra faccia della stessa medaglia – la sospensione dei trasferimenti di risorse finanziarie regionali agli enti istituzionali, strumentali e partecipati, che non siano in regola con la già citata Legge 68/99 in materia di assunzione obbligatoria delle persone con disabilità. (S.B.)

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