Veri tipi di spirito

È dedicata per lo più alla cultura enogastronomica e in particolare al vino, la manifestazione denominata “Baccanale di Imola”, ma quest’anno, nell’àmbito dell’evento in corso nella città in provincia di Bologna, si potranno anche “sorseggiare” le sorprendenti storie di alcune persone con disabilità, durante una serata promossa per il 15 novembre alla Casa d’Accoglienza Anna Guglielmi, attigua all’Istituto Montecatone

Norberto De Angelis

Norberto De Angelis, che ha attraversato in handbike gli Stati Uniti e Paesi dell’Africa come la Tanzania, sarà uno dei protagonisti della serata di Imola

Il Baccanale di Imola (Bologna) è un appuntamento tra i più rilevanti e interessanti, per promuovere il suo territorio attraverso la cultura enogastronomica. Un grande evento – del quale è protagonista innanzitutto il vino – per parlare di antichi saperi e straordinari sapori, che fanno parte dell’identità culturale imolese, in forte connessione con la stessa economia locale.
E tra quei “saperi” e quello “spirito”, si collocheranno quest’anno anche alcune persone con disabilità, che nell’àmbito appunto del Baccanale 2013, proporranno le loro sorprendenti storie, nel corso di una tavola rotonda intitolata semplicemente Tipi di spirito, voluta per venerdì 15 novembre, presso la Casa di Accoglienza Anna Guglielmi, attigua all’Ospedale Montecatone (Via Montecatone, 37, ore 21), dal Montecatone Rehabilitation Institute, dalla stessa Casa di Accoglienza Anna Guglielmi, dalla Fondazione Montecatone e dalla rete del volontariato che afferisce al noto centro specializzato nella cura e nella riabilitazione di persone con lesione midollare e/o grave cerebrolesione.

Quattro saranno i protagonisti della serata, vale a dire Norberto De Angelis, ex campione di football americano, che oggi vive in carrozzina e che ha attraversato in handbike gli Stati Uniti e Paesi africani come la Tanzania, esperienza «dal sapore robusto», così come viene presentata; Juri Roverato, coreografo e attore con disabilità, specializzato in arti marziali e danceability, che da alcuni anni si occupa della formazione di operatori della riabilitazione, attraverso le tecniche della danza e dell’improvvisazione («un filosofo che danza la vita, esaltandone l’“aroma fruttato”»); Loredana Teofilo, che vive in carrozzina da più vent’anni e che con disinvoltura passa dalla psicologia al marketing, ma che è anche una vivace showgirl «dal “carattere frizzantino”»; Sergio Riviera, artista con tetraplegia di Suzzara (Mantova), già definito il “pittore dell’anima”, persona «che alla vita dà “colore e colori”».
«Invitiamo dunque tutti – scrivono gli organizzatori dell’evento – a “sorseggiare” questa occasione di incontro con chi, della disabilità, ha saputo fare un’occasione per superare i propri limiti». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Claudia Corsolini (corsolini@montecatone.com).

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