Campania: devono cambiare le politiche sulla disabilità

«In Campania è quanto meno necessario un cambiamento di rotta nelle politiche per le persone con disabilità, ancora oggi concepite su un modello assistenzialistico e medico, che non rispetta i princìpi della Convenzione ONU, per approdare a un modello che metta al centro i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, puntando verso progetti personalizzati di assistenza indiretta»: lo ha dichiarato Daniele Romano, riconfermato presidente della FISH Campania, durante il Congresso della Federazione, che ha previsto anche le celebrazione per il trentennale della stessa

Congresso FISH Campania, 14 gennaio 2017

Un’immagine del partecipato Congresso della FISH Campania

«È quanto meno necessario, nella nostra Regione, un cambiamento di rotta nelle politiche per le persone con disabilità, ancora oggi concepite su un modello assistenzialistico e medico, che non rispetta i princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (Legge 18/09 dello Stato Italiano), per approdare a un “modello campano” sulla disabilità, che metta al centro i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, puntando – così come avviene ad esempio in Sardegna” verso progetti personalizzati di assistenza indiretta».
Lo ha dichiarato Daniele Romano, riconfermato presidente della FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), rivolgendosi in particolare a Lucia Fortini, assessore regionale della Campania alle Politiche Sociali e alla Scuola e a Roberta Gaeta, assessore al Welfare del Comune di Napoli, durante la relazione con la quale ha aperto a Napoli il Congresso Regionale della Federazione.
«Per cambiare il sistema attuale – ha aggiunto Romano – oltre a una riconversione delle risorse dal sanitario al sociale (la Regione Campania impiega oggi circa 300 milioni di euro in servizi residenziali e semiresidenziali in RSA-Residenze Sanitarie Assistite), c’è la necessità anche di formare sul tema dei diritti gli operatori che si interfacciano con il mondo della disabilità. Né bastano in tal senso quanto spendono gli Enti Locali per la disabilità: i Comuni campani devono investire ben di più e in maniera appropriata».

Come avevamo segnalato in sede di presentazione, il Congresso è stato aperto in mattinata dall’iniziativa denominata 30 anni di lotte per i nostri diritti, voluta appunto per festeggiare il trentennale della FISH Campania, fondata il 5 dicembre 1986 come Federhand e divenuta in seguito Federhand/FISH Campania. Si tratta, vale la pena ricordarlo, di una delle prime Federazione regionali di Associazioni di persone con disabilità, la prima del Mezzogiorno d’Italia, cui aderiscono oggi ben ventisei organizzazioni (se ne legga l’elenco nel box in calce), impegnate per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
Dopo gli interventi, quindi, delle citate Lucia Fortini e Roberta Gaeta, hanno preso la parola – moderati da Marina ScappaticciVincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH, il deputato Marco Di Lello e Donatella Chiodo, presidente della Mostra d’Oltremare.
Successivamente è stata la volta della testimonianza di alcuni protagonisti diretta della fondazione di Federhand, vale a dire Giampiero Griffo, Silvana Piscopo, Vitaliano Ferrajolo, Lucia Valenzi e Mario Estate, che hanno tratteggiato la storia del movimento campano delle persone con disabilità, fino alla nascita della Federazione, basata su un primo nucleo di sedici Associazioni.
Durante questa sessione – conclusa da Pietro Barbieri, già a lungo presidente nazionale della FISH e oggi portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, che ha ricostruito la storia della nascita della Federazione a livello nazionale – sono state anche proiettate una serie di immagini “storiche” degli Anni Ottanta, ciò che ha regalato grandi emozioni a tutti i presenti.

Infine, prima dei lavori congressuali del pomeriggio, per il rinnovo delle cariche sociali (se ne veda l’esito nel box in calce), sono intervenuti Angelo Cerracchio dell’ANFFAS Campania (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), che ha illustrato la condizione attuale delle persone con disabilità nella Regione, Marco Espa e Francesca Palmas dell’ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi), che si sono soffermati sul cosiddetto “modello Sardegna”, basato sui piani personalizzati e coprogettati, riguardanti le persone con disabilità dell’Isola e che oggi investe circa 150 milioni di euro all’anno. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: federhand.fishcampania@gmail.com.

Questi gli eletti alle cariche della FISH Campania, durante il Congresso di Napoli: presidente (confermato) Daniele Romano (Associazione Umanità Nuova); Giunta Esecutiva: Matteo Ricciardi (ANFFAS Campania), Caterina Musella (AIMA Campania), Massimo Micco (AIFA Campania), Maria Maddalena Prisco (UILDM Campania), Rosaria Duraccio (MO.V.I. Campania), Nicola Longo (Famiglie in Rete Napoli 4 all), Claudio Lunghini (Associazione Gli Amici di Eleonora), Gennaro Pezzurro (HekAuxilium) e Generoso Di Benedetto (DPI Campania). Membri del Collegio dei Sindaci: Maria Venditti (ItaliAccessibile), Alessandro Parisi (ANFFAS Campania) e Lorenza Biasco (FIADDA).

Aderiscono alla FISH Campania:
° ADV Campania (Associazione Disabili Visivi)
° AIFA Campania (Associazione Italiana Famiglie ADHD)
° AIMA Campania (Associazione Italiana Malattia d’Alzheimer)
° AIPD Caserta (Associazione Italiana Persone Down)
° AIPD Napoli (Associazione Italiana Persone Down)
° AIPD Caserta (Associazione Italiana Persone Down)
° AISTOM Campania (Associazione Italiana Stomizzati)
° ANFFAS Campania (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale)
° ANGSA Campania (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici)
° ARCI/UISP Montefalcone, Montefalcone di Val Fortore (Benevento)
° Associazione Gli Amici di Eleonora, Napoli
° Associazione Pianeta 21, Salerno
° Associazione Pinocchio e Geppetto, Santa Maria Capua Vetere (Caserta)
° Associazione Politiche Sociali e Progetti, (Portici (Napoli)
° Associazione Santi Medici Cosma e Damiano, Battipaglia (Salerno)
° Associazione Spirito Libero, Eboli (Salerno)
° Associazione Superabile, Napoli
° Associazione Umanità Nuova, Alvignano (Caserta)
° DPI Campania (Disabled Peoples’ International)
° Famiglie in Rete Napoli 4 all
° FIADDA (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi), Afragola-Nola (Napoli)
° HekAuxilium, Giugliano (Napoli)
° ItaliAccessibile
° LHP
(Lega Problemi Handicappati), Caserta
° MO.V.I. CAMPANIA (Movimento Campania per la Vita Indipendente delle persone con disabilità)
° UILDM Campania (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare)
° URCAS (Associazione Invalidi Civili Disabili e Famiglie), Torre Annunziata (Napoli)

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