Le persone con sindrome di Down possono essere lavoratori produttivi

E questo accade soprattutto se il loro inserimento viene seguito adeguatamente, come ben dimostra la positiva collaborazione avviata dall’AIPD Nazionale e dall’AGPD di Milano con Decathlon, la nota catena di abbigliamento e materiale sportivo, che ha portato all’assunzione di alcuni giovani con sindrome di Down presso i punti vendita di Bologna, Roma e Milano. Quel risultato ha contribuito ora a un protocollo d’intesa formale definito con quelle stesse Associazioni, che consentirà di avviare nuove esperienze di inserimento lavorativo in tutti i negozi Decathlon

Magazziniere con sindrome di Down

Una persona con sindrome di Down impegnata nel suo lavoro di magazziniere

È andata molto bene l’assunzione di alcuni giovani con sindrome di Down presso i punti vendita di Bologna, Roma e Milano e così, dopo quella positiva esperienza, un protocollo d’intesa ha formalizzato nel gennaio scorso la collaborazione di Decathlon, la nota catena di negozi impegnati in àmbito di materiale e abbigliamento sportivo, con l’AIPD Nazionale, l’Associazione Italiana Persone Down, aderente alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che opera con le proprie cinquantuno sedi in tutta Italia e l’AGPD (Associazione Genitori e Persone con Sindrome di Down), presente a Milano e in gran parte della Lombardia.

«L’iniziativa – si legge in una nota congiunta diffusa da AIPD e AGPD – vuole rendere ufficiale l’impegno di Decathlon a diffondere in tutti i negozi della catena i metodi, gli strumenti e le esperienze positive già realizzate, avviando nuove esperienze di inserimento lavorativo su tutto il territorio nazionale. Si partirà dunque tirocini della durata di almeno sei mesi, con un impegno massimo di 25 ore a settimana e regolare indennità, fino ad arrivare, laddove la valutazione sarà positiva, ad assunzioni a tempo indeterminato».
Forti della loro esperienza ormai quasi trentennale sul tema del lavoro, le due Associazioni collaboreranno fattivamente alla realizzazione di tali progetti in tutte le fasi, dalla selezione dei candidati alla formazione del personale aziendale, dall’accompagnamento nella definizione delle formalità burocratiche all’orientamento e al tutoraggio dei tirocinanti.

«Si tratta di un grande risultato – commentano a una voce Monica Berarducci, responsabile per l’AIPD del progetto e Massimo Rota, referente degli inserimenti lavorativi per l’AGPD – sia per le nostre che per tutte le Associazioni sempre più impegnate ad accompagnare le persone con sindrome di Down nel mondo del lavoro, favorendone l’inclusione lavorativa e sociale. Le stesse persone con sindrome di Down, infatti, possono essere lavoratori produttivi, se l’inserimento viene seguito adeguatamente e l’esperienza di Decathlon lo dimostra. Il nostro augurio è che altri possano seguirne l’esempio». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampaaipd@gmail.com.

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