Tutti i cittadini devono avere pari dignità

«È sempre più necessaria una concreta esigibilità di uguali diritti per tutti, in virtù della comune dignità e cittadinanza»: lo ha dichiarato la Presidente del CoorDown, organizzazione che fa parte del Comitato Promotore per la piena attuazione dell’articolo 3 della Costituzione, durante la presentazione di una petizione che chiede l’applicazione di quel fondamentale articolo della nostra Carta. Quella stessa petizione partirà domani, 25 aprile, in una data dal valore altamente simbolico, che vedrà anche il Comitato presente alla manifestazione indetta a Roma per la Festa della Liberazione

Mani (una bianca e una nera) che reggono l'articolo 3 della Costituzione

L’articolo 3 della Costituzione Italiana

Come anticipato nei giorni scorsi, i rappresentanti del Comitato Promotore per la piena attuazione dell’articolo 3 della Costituzione* hanno presentato nei giorni scorsi le motivazioni che li hanno portati a lanciare una petizione con cui chiedere appunto l’applicazione di quel fondamentale articolo della nostra Carta Costituzionale («Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese»), da trasmettere poi, assieme alle firme raccolte, al Presidente della Repubblica.
La petizione stessa partirà proprio domani, 25 aprile, sulla piattaforma Change.org, in una data dal valore altamente simbolico, che vedrà anche il Comitato partecipare con un proprio striscione alla manifestazione indetta a Roma dall’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) per la Festa della Liberazione.

«In questi anni – ha dichiarato durante la presentazione della petizione Antonella Falugiani, presidente del CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down), una delle organizzazioni che compongono il Comitato – il nostro Coordinamento ha investito molte risorse affinché vi fosse un cambiamento culturale verso la disabilità. Molte cose sono cambiate, ma ancora lo stigma sociale e la discriminazione impediscono a tante persone con disabilità la piena partecipazione nella vita della comunità, ed è per questo che abbiamo abbracciato con entusiasmo l’idea della nascita di un Comitato che rivendichi l’applicazione delle Leggi, perché si rende sempre più necessaria una concreta esigibilità di uguali diritti per tutti in virtù della comune dignità e cittadinanza».

All’incontro ha partecipato anche Andrea Venuto, disability manager di Roma Capitale, che ha affermato: «Non poteva mancare la presenza dell’Amministrazione Capitolina su un tema così importante. Spero che tutte le minoranze, non solo le disabilità, siano riconosciute uguali sui diritti da esigere. Auguro la massima condivisione di questa iniziativa che punta a rendere fattivo e operativo l’articolo 3 della Costituzione». (S.B.)

*Il Comitato Promotore per la piena attuazione dell’articolo 3 della Costituzione è composto da: Insieme Uguali e Diversi; Tutti Nessuno Escluso; CoorDown; Ylenia e gli amici speciali; Habitat per l’Autismo; Aresam (Associazione Regionale Salute Mentale); Oltre le Barriere; Psichiatria Democratica; C.A. Redi, Università di Pavia; G. Destro Bisol, Università La Sapienza di Roma.

Ringraziamo Sandro Paramatti per la collaborazione.

A questo link è disponibile il testo integrale di un approfondimento diffuso in occasione della presentazione di Roma della petizione lanciata dal Comitato Promotore per la piena attuazione dell’articolo 3 della Costituzione. A quest’altro link è disponibile invece il manifesto/appello elaborato dal Comitato stesso.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: a.param@inwind.it.

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