“Digitalizz-Abile”, un progetto per l’inserimento lavorativo “supportato”

Il progetto denominato “Digitalizz-Abile”, promosso dall’ACFFADIR (Associazione Ambito Campano Famiglie con Figli Affetti da Disturbo Intellettivo e Relazionale) di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e per il quale è in corso una campagna di raccolta fondi nel web, è finalizzato al cosiddetto inserimento lavorativo “supportato” di persone con disabilità intellettiva, per garantir loro un buon livello di autonomia economica. Nel concreto, si punta a realizzare un centro di digitalizzazione, che fornisca servizi altamente personalizzabili

Persona con sindrome di Down al lavoro al computerMerita certamente attenzione Digitalizz-Abile, progetto promosso dall’ACFFADIR (Associazione Ambito Campano Famiglie con Figli Affetti da Disturbo Intellettivo e Relazionale) di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), per il quale è anche in corso una campagna di raccolta fondi in internet (crowdfunding).
Si tratta di un’iniziativa finalizzata al cosiddetto inserimento lavorativo “supportato” di persone con disabilità intellettiva, per garantir loro un buon livello di autonomia economica, integrata dalle altre provvidenze previste dalle leggi.
«In questo modo – spiegano dall’ACFFADIR – le persone con disabilita intellettiva potranno contribuire con le proprie entrate a svolgere varie attività integrative (ludiche, sportive, turistiche) e inoltre potranno tendere ad avere accesso al sistema di protezione attraverso il “co-housing supportato” (coabitazione con altre persone disabili e tutor di supporto) che potremmo definire una “vita indipendente supportata”».
Nel concreto, l’obiettivo è quello di creare una nuova start-up che realizzi un centro di digitalizzazione, fornendo servizi altamente personalizzabili. (S.B.)

Ringraziamo Paolo Sarra per la segnalazione.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@acffadir.org.

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