La tutela europea dei diritti umani

Sono aperte fino al 10 novembre le iscrizioni alla nuova edizione di un corso dall’alto spessore culturale e formativo, ovvero quello sulla “Tutela europea dei diritti umani”, promosso a Roma dall’Unione Forense per la Tutela dei Diritti Umani, con il patrocinio del Consiglio d’Europa e del Consiglio Nazionale Forense. L’iniziativa appare di sicuro interesse anche per il mondo della disabilità, non foss’altro in considerazione del fatto che il nuovo approccio fissato dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità colloca questi ultimi proprio nell’alveo dei diritti umani

Immagine relativa a una delle precedenti edizioni del corso sulla “Tutela europea dei diritti umani”

Prenderà il via il 23 novembre prossimo la diciannovesima edizione di un’iniziativa dall’alto spessore culturale e formativo, vale a dire il corso di specializzazione sulla Tutela europea dei diritti umani, promosso a Roma dall’Unione Forense per la Tutela dei Diritti Umani, avvalendosi del patrocinio del Consiglio d’Europa e del Consiglio Nazionale Forense.
«Tra gli strumenti internazionali a tutela dei diritti fondamentali – spiegano gli organizzatori – vi sono, da un lato, la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e, dall’altro, la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea. In particolare, la prima è venuta assumendo negli anni un ruolo sempre più significativo nel contesto dei Paesi Membri del Consiglio d’Europa, soprattutto in ragione dell’effettività della tutela dei diritti fondamentali apprestata dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, organo giurisdizionale permanente con sede a Strasburgo, che vigila sul rispetto da parte degli Stati Membri degli obblighi previsti dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Questo corso è dedicato proprio allo studio del funzionamento di tale sistema, offrendo ai partecipanti la possibilità di approfondire, con il contributo di autorevoli esperti in materia, la giurisprudenza della Corte Europea e l’impatto che questa ha sull’ordinamento italiano. Nell’àmbito del corso saranno altresì esaminati i rapporti tra la Corte di Strasburgo e la Corte di Lussemburgo, alla luce dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, che ha attribuito valore giuridico vincolante alla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea».

Utile strumento di approfondimento e aggiornamento per operatori giuridici e studiosi della materia, il corso dell’Unione Forense per la Tutela dei Diritti Umani appare un’iniziativa di sicuro interesse anche per il mondo della disabilità, non foss’altro in considerazione del fatto che il nuovo approccio fissato nel 2006 dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità colloca questi ultimi proprio nell’alveo dei diritti umani.
Saranno sei gli incontri, della durata di tre ore ciascuno, sui quali si articolerà – presso la Cassa Forense di Roma – la nuova edizione del corso. Accadrà esattamente il 23 e 30 novembre, il 7, 14 e 21 dicembre e l’11 gennaio del nuovo anno. Le iscrizioni sono aperte fino al 10 novembre. (S.B.)

Il Consiglio Nazionale Forense ha riconosciuto 18 crediti formativi (di cui 3 in materie obbligatorie) per i partecipanti al corso. Durante il corso stesso, i partecipanti potranno accedere alla documentazione relativa a ciascuna lezione, che verrà pubblicata nella sezione Formazione del sito dell’Unione Forense per la Tutela dei Diritti Umani.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Segreteria dell’Unione Forense per la Tutela dei Diritti Umani (Gioia Silvagni), tutela@unionedirittiumani.it.

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