Una mozione che potrà sbloccare il collocamento mirato a Roma

L’approvazione di una mozione sostenuta da tutte le forze politiche dell’Assemblea di Roma Capitale consentirà di dare finalmente l’avvio ai bandi di selezione per i tirocini finalizzati a prossime assunzioni di persone con disabilità, all’insegna del collocamento mirato previsto dalla Legge 68/99. «È stato un lavoro collettivo – commenta l’esponente sindacale Fiorella Puglia -, svolto insieme a famiglie, associazioni e formatori, a portare a questo risultato, importante perché le persone con disabilità, anche grave, hanno diritto all’occupazione, all’inclusione e a non essere dimenticate»

Giovane in carrozzina lavora al computerL’Assemblea di Roma Capitale ha votato all’unanimità una mozione, presentata nelle scorse settimane a firma di alcuni Consiglieri di opposizione, riguardante l’applicazione di una convenzione sottoscritta nel mese di agosto del 2017 tra Roma Capitale e i Centri per l’Impiego, tramite la quale rispondere all’obbligo di assunzione previsto dalla Legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili), che impone ai datori di lavoro pubblici e privati di coprire la quota del 7% della platea dei dipendenti con lavoratori con disabilità.
Ciò si deve soprattutto al fatto che quella convenzione non era stata applicata nella parte che prevede l’assunzione attraverso tirocini formativi, strumento previsto proprio per il collocamento mirato delle persone particolarmente svantaggiate.
L’approvazione e il sostegno della mozione da parte di tutte le forze politiche dell’Assemblea Capitolina consentirà ora di dare finalmente l’avvio ai bandi di selezione per i tirocini finalizzati a prossime assunzioni. Dal canto loro, la Sindaca e l’intera Giunta di Roma Capitale si sono impegnate ad avviare la procedura concorsuale per il collocamento mirato.

«È stato un lavoro collettivo – commenta Fiorella Puglia , della Funzione Pubblica di CGIL Roma e Lazio -, svolto insieme a famiglie, associazioni e formatori, a portare a questo risultato. Ora, dunque, è fondamentale attivare un serio processo assunzionale che ridia vita e qualità ai servizi per i cittadini romani. È infatti urgente, anzi imprescindibile, assumere e, nel generale processo di perseguire i piani dei fabbisogni assunzionali, le persone con disabilità, anche grave, hanno diritto all’occupazione, all’inclusione e a non essere dimenticate. Continueremo pertanto a vigilare e a impegnarci, per vedere riconosciuto anche a loro il diritto al lavoro anche a loro». (S.B.)

Ringraziamo Sandro Paramatti per la segnalazione.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: regionale@lazio.cgil.it.

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