Nuovo il Ministro, già note le sfide e tutte impegnative

Nell’augurare buon lavoro ad Alessandra Locatelli, subentrata a Lorenzo Fontana al vertice del Ministero per la Famiglia e le Disabilità, la Federazione FISH sottolinea che «gli impegni, le istanze, le emergenze rimangono le medesime, le stesse sulle quali abbiamo attirato l’attenzione negli ultimi anni. Su alcune di queste si è avviato un percorso che ci si augura non venga interrotto, su altre è necessario riprendere le fila, con la favorevole situazione di riavvio dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità»

Elaborazione grafica basata su varie parole (al centro "disabilità")Nell’augurare buon lavoro ad Alessandra Locatelli, subentrata a Lorenzo Fontana al vertice del Ministero per la Famiglia e le Disabilità, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) sottolinea in una nota che «gli impegni, le istanze, le emergenze rimangono le medesime, le stesse sulle quali abbiamo attirato l’attenzione negli ultimi anni. Su alcune di queste si è avviato un percorso che ci si augura non venga interrotto, su altre è necessario riprendere le fila, con la favorevole situazione di riavvio dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità».
Quest’ultimo importante organo consultivo e di supporto tecnico-scientifico per l’elaborazione delle politiche nazionali in materia di disabilità, attivo presso il Ministero per la Famiglia e le Disabilità, cui partecipano numerose organizzazioni impegnate in questo àmbito, tra le quali la stessa FISH, ha riavviato infatti le proprie attività nel mese di maggio scorso, come avevamo segnalato anche sulle nostre pagine.

«L’Osservatorio – dichiara Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH – è il luogo privilegiato dell’elaborazione e del confronto fra attori che hanno molto da dire e da proporre sulla disabilità: Associazioni, Sindacati, Enti Territoriali, Ministeri e altri possono contribuire alla costruzione condivisa delle politiche future. Invitiamo pertanto il Ministro a praticare quello spazio, rilanciato anche grazie all’impegno del suo predecessore, a raccoglierne i suggerimenti, a chiederne il supporto. Siamo certi che non mancheranno».

A proposito poi del Ministero della Famiglia e della Disabilità, secondo Falabella esso «può essere davvero un punto di riferimento, raccordo e stimolo per le politiche dei diversi Dicasteri e quindi lo strumento per rendere coerenti e rapidi quegli interventi per l’inclusione delle persone con disabilità nella società, nel lavoro, nella scuola, garantendo loro una reale partecipazione in condizioni di pari opportunità».
E in effetti, come viene ricordato dalla FISH, «questi temi investono uno spettro di questioni particolarmente ampio: dalla revisione dei criteri per il riconoscimento della disabilità, alla possibilità di realizzare progetti personali di vita indipendente, all’emergenza dell’esclusione lavorativa, passando per il supporto ai caregiver familiari, l’accessibilità, la mobilità, l’abilitazione e la riabilitazione. Vi si aggiunga la volontà del Governo alla definizione di quel Codice Unico sulla Disabilità che rappresenta un impegno ambizioso».

«Sono tutte sfide imponenti per chiunque – conclude Falabella – ed è impensabile poterle raccogliere senza contare su un’ampia collaborazione e su un responsabile confronto. Lorenzo Fontana, con cui abbiamo avuto positivi confronti, e che ringraziamo, l’aveva compreso da subito. Siamo certi che ciò è già chiaro anche ad Alessandra Locatelli alla quale offriamo la nostra doverosa, ma anche convinta disponibilità al confronto sul “fare”». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it.

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