Sta per aprire le proprie porte quella casa dell’ANGSA Lazio

«Abbiamo curato i minimi particolari per realizzare uno spazio condivisibile per tutti i cittadini, partendo dalle esigenze delle persone nello spettro autistico, ma non trascurando la disabilità motoria. E numerosi progetti sono pronti per partire»: con orgoglio e soddisfazione Stefania Stellino, presidente dell’ANGSA Lazio (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), parla di quella villa confiscata alla criminalità organizzata e assegnata dalla Regione Lazio a tale Associazione. È infatti ormai vicina l’inaugurazione pubblica di quella struttura, prevista per il 15 febbraio

Locandina inaugurazione casa dell'ANGSA Lazio di Via Roccabernarda, Roma, 15 febbraio 2020

La locandina elaborata dall’ANGSA Lazio per l’inaugurazione della casa di Via Roccabernarda a Roma, immobile sequestrato alla criminalità organizzata, ove si evidenziano alcune tappe del percorso seguito

Era l’inizio di settembre del 2017 – come avevamo raccontato allora – quando il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti aveva consegnato le chiavi di un immobile romano all’ANGSA Lazio (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
Quello di Via Roccabernarda alla Romanina, infatti, non era un sito qualsiasi, ma un immobile confiscato alla criminalità organizzata, per il quale la Regione Lazio aveva lanciato un Avviso Pubblico per la concessione d’uso a titolo gratuito. L’ANGSA Lazio aveva deciso di partecipare alla selezione, con il progetto 1 Casa x 100 progetti per l’Autismo. Spazio Multifunzionale per persone e famiglie con autismo, risultando alla fine vincitrice.
Qualche anno è passato da allora, ma finalmente tutto sembra pronto per dare concretamente il via a quella bella iniziativa, con l’inaugurazione pubblica della struttura prevista per il pomeriggio del 15 febbraio.
Cosa sta dunque per succedere in Via Roccabernarda, 16 a Roma? A raccontarlo ai Lettori è qui di seguito la stessa presidente dell’ANGSA Lazio Stefania Stellino.

Ci siamo. Finalmente siamo pronti per partire, per vedere concretizzato un sogno al quale stiamo lavorando da poco più di un anno.
Lontano quel 5 settembre 2017 quando il presidente della Regione Lazio Zingaretti ci consegnò le chiavi dell’immobile in Via Roccabernarda sequestrato alla criminalità organizzata.
Dal luglio 2018 abbiamo realmente preso possesso della villa e dopo i lavori “di mestiere” che abbiamo dovuto per causa di forza maggiore affidare a una ditta di professionisti, dal gennaio del 2019, tutte le domeniche alcuni di noi si sono improvvisati muratori, pittori, elettricisti, idraulici… d’altronde siamo abituati ad inventarci ogni giornata per i nostri figli, tirando fuori risorse inimmaginabili per chi non vive l’autismo ventiquattr’ore su ventiquattro come noi genitori.

Ma non siamo stati soli in questa “fatica”, tante sono le persone che ci hanno dato una mano: i ragazzi di Libera, quelli del progetto Daje, alcune sezioni dei Gruppi Scout, il Comitato di Quartiere Campo Romano, il Comitato dei Genitori dell’Istituto Comprensivo Raffaello e speriamo di non avere dimenticato nessuno.
Questa è stata la nostra “forza lavoro”, ma non possiamo dimenticare chi ci ha aiutato economicamente: le tante famiglie e persone, insieme a Società come la Novatel Telecomunicazioni, e Associazioni come Rotango, Archeomitato, GAS Mercato Biologico Semi Urbani e I Piccoli Giganti, che ci hanno sostenuto con donazioni fatte col cuore.

Abbiamo curato i minimi particolari per realizzare uno spazio condivisibile per tutti i cittadini, partendo dalle esigenze delle persone nello spettro autistico, ma non trascurando la disabilità motoria.
Non abbiamo finito. Ci siamo resi conto che più facciamo più ci sono aspetti ai quali non avevamo pensato. Ma adesso lo spazio è pronto per un’accoglienza confortevole. E ne siamo davvero orgogliosi.
Le domeniche mattina le dedicheremo ancora a perfezionare il tutto, mentre gli altri giorni della settimana, compresi i sabati e le domeniche pomeriggio, apriremo ai vari progetti.
Due già in parte finanziati dai fondi dell’otto per mille della Chiesa Valdese: la realizzazione di bomboniere e il prendere dimestichezza con la cucina. Poi partiremo con il laboratorio di informatica e di teatro e con i gruppi sulle autonomie che saranno realizzati grazie al finanziamento dell’IPAB Asilo Savoia.
Da subito, inoltre, sarà attivo uno sportello di ascolto, e dedicheremo un sabato al mese ad una sorta di rassegna libri che si svolgerà nella sala dove già da marzo avvieremo la formazione, ovvero la Sala Intesa, allestita grazie al contributo della Fondo di Beneficenza ed Opere di Carattere Sociale Intesa San Paolo SpA.

Un particolare ringraziamento, infine, va all’Osservatorio Legalità e Sicurezza della Regione Lazio, Giampiero Cioffredi e Sergio Cirocchi su tutti, che ci hanno sempre sostenuto moralmente e aiutato nei limiti concessi dal loro ruolo.
Maggiori dettagli si daranno durante l’inaugurazione pubblica del 15 febbraio (ore 15.00).

Presidente dell’ANGSA Lazio (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@angsalazio.org.

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