Il progetto n. JAI/DAP/03/207/W del programma Daphne – iniziato nell’aprile del 2004 – si concluderà un anno dopo, nell’aprile di quest’anno a Paestum – Capaccio (Salerno) il 9 e 10 aprile, con la Quarta Conferenza Europea delle Donne con Disabilità, intitolata Donne con disabilità e Assistenza Personale: uno strumento per garantire pari opportunità ed una vita di qualità.
Secondo Rita Barbuto, direttore di DPI Italia, il progetto – che riflette sul legame tra la mancanza di intimità, sperimentata delle donne disabili, e la possibile violenza esistente nella relazione tra donna con disabilità e assistente personale – avrebbe un rilievo particolare in Italia, dove le tematiche di genere legate alla disabilità sono poco approfondite.
Secondo la Barbuto, che invita più donne disabili possibili a partecipare all’appuntamento di aprile, l’importanza della tematica a livello europeo si spiega perché in essa è racchiusa una denuncia di lesione del diritto umano fondamentale di libertà e autodeterminazione. In questo senso si spiega il forte coinvolgimento di DPI Italia, che “da anni lavora per la promozione e la tutela dei Diritti Umani, l’inclusione in tutti gli ambiti della vita sociale, politica e culturale, per garantire pari opportunità e per rafforzare attraverso metodologie di empowerment le persone con disabilità affinché possano, quindi, realizzare una vita autonoma, autodeterminata, indipendente ed interindipendente”.
L’incontro di Paestum, alla presenza del presidente di Disabled Peoples’ International, Venus Ilagan, e del presidente di DPI Europe, Giampiero Griffo, consisterà nella presentazione dei contenuti sviluppati dal progetto (diritti umani, vita indipendente, assistenza personale, metodologie di empowerment) e in una serie di interventi di relatori spagnoli, tedeschi, inglesi e olandesi sull’assistenza personale in relazione al rapporto di coppia, al lavoro, alla violenza, all’autodifesa e alla relazione quotidiana. Il secondo giorno sarà dedicato a workshop e dibattiti.
(B.P.)