Una delegazione della FAVO (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato Oncologico), guidata dal vicepresidente Francesco Diomede, ha incontrato nei giorni scorsi a Roma il sottosegretario al Lavoro, alla Salute e alle Politiche Sociali Francesca Martini, per richiedere l’adeguamento alle necessità dei malati oncologici cronici delle disposizioni riguardanti i dispositivi medici (presìdi), contenute nel Nomenclatore Tariffario aggiornato dal precedente ministro della Salute Livia Turco.
Infatti, le associazioni aderenti alla FAVO – che si occupano delle donne operate al seno, degli stomizzati e dei laringectomizzati – contestano da tempo il pagamento dei ticket sui citati dispositivi medici, oltre alla mancanza di misure che assicurino una migliore distribuzione territoriale dei dispositivi stessi, per facilitarne l’accesso da parte di quanti ne hanno bisogno, nonché il mancato inserimento nel Nomenclatore delle protesi esistenti e innovative.
«Il sottosegretario Martini – ha dichiarato Francesco Diomede – ha recepito con competenza e sensibilità le istanze delle Associazioni, impegnandosi a eliminare ogni ticket e a inserire tra i dispositivi medici quelli eliminati e i prodotti innovativi per quanti soffrono di incontinenza urinaria, fecale e stomale».
All’incontro erano presenti delegazioni dell’AISTOM (Associazione Italiana Stomizzati), dell’ANDOS (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno), dell’AILAR (Associazione Italiana Laringectomizzati), della FINCO (Federazione Italiana Incontinenti), dell’AIMAR (Associazione Italiana Malformazioni Ano-Rettali), dell’APS (Associazione Pugliese Stomizzati) e dell’ALSI (Associazione Laziale tra Incontinenti e Stomizzati). (S.B.)
FAVO, tel. 06 42012079, info@favo.it.