Non erano stati in moltissimi, il 15 settembre 2007, a partecipare alla Prima Marcia per la Visibilità delle Persone con Disabilità Funzionali, promossa a Madrid dal Foro de Vida Independiente: circa un migliaio di persone giunte da tutta la Spagna a proprie spese, tra i quali un centinaio in carrozzina.
E tuttavia un percorso era iniziato, a suggellare i positivi risultati ottenuti da questo nuovo movimento – il Foro appunto – comunità virtuale del web, contraddistinta dai caratteri della libertà e della gratuità, che nei suoi sette anni di vita ha già ottenuto l’importante risultato di essere consultato dal Parlamento Spagnolo per la redazione della legislazione nazionale sulla disabilità.
Non molto tempo fa ne avevamo intervistato uno dei fondatori – Javier Romañach Cabrero – ricavandone l’impressione che si potesse certamente parlare di una vera e propria “nuova frontiera” dell’associazionismo (l’intervista è disponibile cliccando qui).
La Marcia, dunque, è diventata un appuntamento regolare e la sua seconda edizione tornerà sempre a Madrid, sabato 13 settembre, con due obiettivi semplici, ma fondamentali, quelli della visibilità e dei diritti umani – come ci spiega lo stesso Romañach Cabrero – con un ruolo centrale, assunto in tal senso, dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Secondo Rita Barbuto, di DPI Italia (Disabled Peoples’ International), «si tratta di un’iniziativa originale che si potrebbe senz’altro riprendere e realizzare anche in Italia, nell’intento di dare sempre più visibilità al tema dei Diritti Umani delle persone con disabilità e a quello della Vita Indipendente».
Quest’anno, intanto, la Marcia – che confida sull’appoggio di altre organizzazioni non governative in patria e all’estero – gode già del sostegno di ENIL, la Rete Europea per la Vita Indipendente. (S.B.)
Per altre informazioni anche sulla Marcia del 2007, accedere al sito di ENIL (European Network on Independent Living), cliccando qui.
Per leggere l’intervista di Superando.it a Javier Romañach cabrero, uno dei fondatori del Foro de Vida Independiente, cliccare qui.