Bene le parole della Ministra, ora modificare quel testo

Soddisfazione esprime l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) per l’apertura della ministra Fedeli sugli esami della scuola media – ciò di cui avevamo riferito nei giorni scorsi – rispetto al testo di uno degli Schemi di Decreto attuativi della Legge sulla “Buona Scuola”, che toglieva agli alunni con disabilità la possibilità di conseguire il diploma di licenza media, sostenendo prove differenziate basate sul Piano Educativo Individualizzato. «L’auspicio – dichiara Paolo Virgilio Grillo, presidente dell’AIPD -è che le parole della Ministra siano confermate dalla modifica di quel testo»

Ragazzo con sindrome di Down a scuola«Siamo soddisfatti dell’apertura della ministra Fedeli sul tema degli esami conclusivi del primo ciclo (ex licenza media) e speriamo che questa intenzione sia confermata dalla modifica del testo del Decreto in cui ci attendiamo una specificazione relativa al conseguimento del diploma, fondamentale per il futuro dei nostri ragazzi».
Così Paolo Virgilio Grillo, presidente dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), ha commentato le dichiarazioni della ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli – ampiamente riportate anche dal nostro giornale – sulla necessità di rivedere l’Atto di Governo n. 384 (Schema di Decreto Legislativo recante norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato), nella parte in cui esso sostanzialmente toglie agli alunni con disabilità la possibilità di conseguire il diploma di licenza media, sostenendo prove differenziate basate sul PEI (Piano Educativo Individualizzato), dovendo svolgere l’esame con prove equipollenti agli altri alunni, tarate quindi sui programmi ministeriali, come accade per le scuole superiori.
«In questo modo – sottolinea Nicola Tagliani dell’Osservatorio Scolastico AIPD – per gli alunni con disabilità intellettiva ci sarebbero pochissime possibilità di ottenere la licenza, utile per l’inserimento nel mondo del lavoro. È pertanto incoerente che dei Decreti Delegati che dovrebbero migliorare l’inclusione scolastica tolgano di fatto una possibilità attualmente prevista dalla normativa». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampaaipd@gmail.com (Marta Rovagna).

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