Verso la Giornata Nazionale del Trauma Cranico

Giunta alla quindicesima edizione, l’iniziativa promossa dalla FNATC (Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico) sarà incentrata sulla due giorni del 29 e 30 settembre a Somma Lombardo (Varese), organizzata in collaborazione con l’Associazione Per Andare Oltre, e vi si approfondiranno sia i temi più strettamente medico-scientifici che quelli sociali, riguardanti la famiglia, l’assistenza, le associazioni e il volontariato

Castello Visconti di San Vito a Somma Lombardo (Varese)

Un’immagine del Castello Visconti di San Vito a Somma Lombardo (Varese), che il 29 e 30 settembre ospietrà la due giorni della XV Giornata Nazionale del Trauma Cranico

Organizzata dalla FNATC (Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico) e dall’Associazione Per Andare Oltre di Somma Lombardo (Varese), sarà incentrata su una due giorni in programma nella città lombarda sabato 29 e domenica 30 settembre (Castello Visconti di San Vito) la XV Giornata Nazionale del Trauma Cranico.
«La scelta innovativa di celebrare l’evento nell’arco di un intero fine settimana, anziché in una sola giornata – spiegano i promotori – è stata dettata dal desiderio di dare adeguato e distinto spazio di trattazione sia agli argomenti di carattere più squisitamente medico-scientifico che a quelli dal risvolto più prettamente sociale, come la famiglia, l’assistenza, le associazioni, il volontariato. Entrambe le giornate, tuttavia, saranno concepite in modo che il raduno non si risolva semplicemente in una carrellata di autorità e relatori, ma si trasformi in un’utile occasione per scambiare in maniera fruibile informazioni ed esperienze fra tutti i partecipanti».

In tal senso ben sintetizzano i contenuti anche i titoli scelti per le due giornate: Economia e mercati per la solidarietà, sarà quello di sabato 29, che viene presentato così: «Questo tema racchiude in sé le difficoltà che le famiglie incontrano quando hanno bisogno di aiuti concreti da parte della società in cui convivono, difficoltà che saranno sempre più presenti in avvenire in riferimento agli interventi in campo sociale (socio-sanitario, socio educativo). Nella prima giornata, quindi, si cercherà di analizzare possibili interventi affinché il sostegno della solidarietà da parte delle istituzioni e della società diventi stabile».
Viene invece spiegato in questo modo il titolo della giornata di domenica 30 (La comunità e i servizi per “il prendersi cura”, ripartita in I problemi comportamentali e il reinserimento sociale: quali soluzioni e in Problematiche di gestione delle persone in stato vegetativo/di minima responsività e delle loro famiglie): «Nel contesto storico ed economico nazionale ed europeo in cui viviamo, il concetto bio psico sociale della riabilitazione non ha mai avuto così peso. I mutamenti delle risorse e degli assetti sociali impongono le necessità di rivalutare le competenze e i percorsi messi in campo nel difficile e lungo cammino della riabilitazione delle persone affette dai postumi di trauma cranico o di una lesione cerebrale di altra natura. I due argomenti proposti il 30 settembre costituiscono quindi i due estremi della “forbice” della complessità delle problematiche da affrontare. Da una parte le difficoltà al reinserimento dovute ai disturbi comportamentali associati spesso ai deficit cognitivi, che frequentemente determinano una limitazione alla partecipazione alla vita sociale della persona e dalla sua famiglia, in modo più gravoso delle limitazioni motorie; dall’altra il delicato argomento della gestione di coloro che non sono riusciti a emergere dallo stato di coma, portando le famiglie alla necessità di un supporto che non tenga conto solo dei bisogni assistenziali».
Una giornata, quindi, che, alla luce dell’importanza dei temi presi in esame, non si pone certo la presunzione di essere esaustiva, ma intende stimolare il confronto fra le varie realtà presenti, con l’intento di redigere un documento – alla fine dei vari interventi, testimonianze, dibattiti e tavole rotonde – da far pervenire alle autorità politiche e sanitarie.

Da ricordare infine che sono in programma a Somma Lombardo anche significativi momenti conviviali e di intrattenimento, in cui verrà dato spazio alle iniziative delle varie associazioni componenti della FNATC e anche ad alcune espressioni artistiche. Iniziative, queste, ospitate da “Casa Amica”, sede associativa di Per Andare Oltre, situata su un antico “conventino” parzialmente ristrutturato, proprio dirimpetto al castello visconteo. Per l’occasione, la sede stessa verrà aperta al pubblico, con l’intento di coinvolgere nell’evento anche la popolazione di Somma Lombardo e del territorio circostante. (S.B.)

Nel sito della FNATC è disponibile il programma completo dell’evento. Per ulteriori informazioni: perandareoltre@libero.it.

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