Per migliorare la vita delle persone stomizzate in Toscana

Grazie a un recente accordo di collaborazione sottoscritto tra la Regione Toscana e l’ASTOS (Associazione Stomizzati Toscani), sarà possibile realizzare una serie di azioni finalizzate ad accrescere le conoscenze dei bisogni dei pazienti stomizzati – che in Toscana sono circa 7.000 -, e a migliorare l’assistenza loro dedicata, agevolandoli nel percorso della malattia

Paolo Cantini e Stefania Saccardi

Paolo Cantini, presidente dell’ASTOS (Associazione Stomizzati Toscani) e Stefania Saccardi, assessore della Regione Toscana al Diritto alla Salute

Migliorare i percorsi diagnostico-terapeutici delle persone stomizzate: è questo l’obiettivo del recente accordo tra la Regione Toscana e l’ASTOS (Associazione Stomizzati Toscani), sottoscritto da Paolo Cantini, presidente di quest’ultima, con Stefania Saccardi, assessore regionale al Diritto alla Salute.
«La Regione Toscana – ha sottolineato per l’occasione Saccardi – ricerca la collaborazione con il Volontariato e il Terzo Settore, per mettere a punto politiche di salute sempre più efficaci e diffuse. Grazie a questo accordo, sarà possibile, con la collaborazione dell’ASTOS, realizzare una serie di azioni finalizzate ad accrescere le conoscenze dei bisogni dei pazienti stomizzati, e migliorare l’assistenza, agevolandoli nel percorso della malattia».
Nata nel 2003, l’ASTOS si impegna per la tutela e la salvaguardia delle persone stomizzate nella propria Regione (circa 7.000), per dar loro condizioni di vita migliori, difendere gli ambulatori dedicati e la scelta dei dispositivi medici più idonei.

Queste, entrando maggiormente nel dettaglio, sono le iniziative previste dall’accordo con la Regione Toscana:
° ridefinizione e aggiornamento del PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) per le persone con stomia, anche alla luce della recente riorganizzazione del sistema sanitario toscano;
° aggiornamento del vademecum dell’assistenza alla persona portatrice di stomia, con particolare riferimento ai servizi/presìdi territoriali e ospedalieri delle Aziende Sanitarie Toscane;
° definizione della carta di viaggio (Travel Card) personalizzata della persona portatrice di stomia, quale strumento atto a facilitare la mobilità e l’accesso veloce a servizi indispensabili per i bisogni della persona, compreso il kit dei dispositivi medici per la sua autonomia e igiene;
° azioni in àmbito di riabilitazione fisica, psichica e sociale delle persone portatrici di stomia o comunque affette da incontinenza;
° iniziative volte a dare agli stomizzati le migliori condizioni di vita, assicurando loro la messa a disposizione di personale esperto, la piena assistenza sanitaria e una consulenza tesa a facilitare la soluzione dei problemi che investono i rapporti con le Istituzioni;
° opera di sensibilizzazione e di corretta informazione riguardante la complessità dei problemi posti dalla presenza di una stomia presso le Istituzioni Regionali, Provinciali e Comunali, il Servizio Sanitario Nazionale e gli organi di informazione pubblici e privati;
° mantenimento dei rapporti con le Istituzioni e le Associazioni comunque interessate alle problematiche dell’Associazione ASTOS;
° promozione delle iniziative riguardanti la formazione e l’aggiornamento del personale medico e paramedico, collaborando con Enti e Istituzioni disponibili a perseguire le finalità citate.

Ringraziamo per la segnalazione Informare un’h-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (Pisa).

A questo link è disponibile la Delibera della Giunta Regionale Toscana che ha definito lo schema dell’accordo di collaborazione con l’ASTOS. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@astos.it.

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