Panoramica sociale e normativa sugli stranieri con disabilità in Italia

Dopo le videoconferenze dedicate alle discriminazioni correlate al genere e all’eta, proseguiranno il 24 novembre gli incontri online a partecipazione gratuita, nell’àmbito del progetto della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) “Disabilità: la discriminazione non si somma, si moltiplica”. Al centro del prossimo incontro vi sarà il tema della cittadinanza, e lo scopo sarà quello di fornire una panoramica sociale e normativa sulla condizione degli stranieri con disabilità in Italia

Giovane donna africana in carrozzinaCome già segnalato a suo tempo, questo mese di novembre è caratterizzato da una serie di videoconferenze, nell’àmbito del progetto Disabilità: la discriminazione non si somma, si moltiplica – Azioni e strumenti innovativi per riconoscere e contrastare le discriminazioni multiple, promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e già ampiamente presentato su queste stesse pagine.

Dopo quindi l’incontro del 12 novembre sulla discriminazione correlata al genere, e quello di ieri, 19 novembre, sulla discriminazione legata all’età, il tema del 24 novembre (ore 10-12) sarà quello della cittadinanza, con il seminario intitolato I diritti non chiedono permesso – La condizione di straniero o migrante non riduce i diritti umani delle persone con disabilità, per l’organizzazione del quale la FISH si è avvalsa della collaborazione della LEDHA (la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità che costituisce la componente lombarda della stessa FISH), dell’ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) e del CeRC (Centre for Governmentality and Disability Studies “Robert Castel” dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli).

«Le persone con disabilità straniere e migranti – scrivono dalla FISH, presentando l’incontro – rischiano di essere vittime di discriminazione in misura e intensità maggiore rispetto a quelle con cittadinanza italiana, un rischio che affonda le sue origini su diversi fattori, sociali, politici e culturali. Con questo seminario intendiamo offrire a tutte le persone interessate, a partire da leader associativi, operatori sociali, avvocati e altri operatori del diritto, una panoramica sociale e normativa della condizione degli stranieri con disabilità in Italia».

Ricordiamo in conclusione che a chiudere questo ciclo di incontri sarà quello del 26 novembre sulle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale. (S.B.)

La videoconferenza di cui si parla nella presente nota sarà aperta a tutte e tutti, a partecipazione gratuita e con il servizio di sottotitolazione. Per partecipare sarà sufficiente collegarsi pochi minuti prima dell’inizio tramite le modalità indicate a questo link, nel quale si può anche visionare il programma completo dell’incontro . Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it.

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