Entra nel vivo la ventitreesima Giornata Nazionale dei Risvegli

Hanno preso il via in questi giorni a Bologna le iniziative legate alla ventitreesima Giornata Nazionale dei Risvegli per la Ricerca sul Coma – Vale la Pena, evento di informazione sul coma, lo stato vegetativo e le gravi cerebrolesioni acquisite, promosso dall’Associazione Gli Amici di Luca, che è anche la settima Giornata Europea dei Risvegli. Il momento clou della Giornata si avrà il 7 ottobre, con varie attività, fino alla serata a teatro, con la Compagnia Teatrale degli Amici di Luca, che vede impegnate anche persone uscite dal coma

Giornata dei Risevgli, 7 ottobre 2021

Le persone degli Amici di Luca, del CSI e dell’AVIS, presenti ai gazebo di Via Rizzoli a Bologna, per la ventitreesima Giornata dei Risvegli, insieme all’attore e scrittore Alessandro Bergonzoni

«Il 7 ottobre è il giorno in cui Luca, figlio mio e di Maria Vaccari presidente dell’Associazione Gli Amici di Luca si svegliò dal coma in Austria nel 1997. Quella data è diventata da ventitré anni il simbolo di una possibile rinascita e dell’impegno che tutti quanti, l’Azienda USL di Bologna e l’associazionismo abbiamo posto nella nascita in Italia della Casa dei Risvegli Luca De Nigris, come centro innovativo di assistenza e ricerca rivolto alle persone con esiti di coma e alle loro famiglie»: a dirlo è Fulvio De Nigris, direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma degli Amici di Luca di Bologna, dopo che in questi giorni hanno preso il via nel capoluogo emiliano – come avevamo già segnalato nel nostro giornale – le iniziative della ventitreesima Giornata Nazionale dei Risvegli per la Ricerca sul Coma – Vale la Pena, evento di informazione sul coma, lo stato vegetativo e le gravi cerebrolesioni acquisite, promosso dagli stessi Amici di Luca, e che è anche la settima Giornata Europea dei Risvegli.

In tal senso, ieri, 4 ottobre, sotto i gazebo di Via Rizzoli degli Amici di Luca, del CSI (Centro Sportivo Italiano) e dell’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue), vi è stata una preziosa attività di sensibilizzazione, con le testimonianze di due persone uscite dal coma, Mirco Montanari e Sergio Lamieri, che hanno raccontato la loro esperienza e di come l’avvicinarsi allo sport, nello specifico il tennis tavolo, li abbia aiutati a ricollegarsi con la vita.
Ad ascoltarli vi era anche l’attore e scrittore Alessandro Bergonzoni, testimonial “storico” degli Amici di Luca, che si è soffermato sullo spot, di cui egli stesso è protagonista, in onda in questi giorni sulle reti RAI. «È uno spot – ha spiegato – realizzato da Riccardo Rodolfi, che termina con le parole “fine di un’era inizio di un è”, nel senso che finisce un periodo e ne comincia un altro. Nella parola “risorsa” c’è anche “risorgere” e questo è il lavoro che nasce nella Casa dei Risvegli Luca De Nigris . Questo spot che va nelle reti televisive noi lo vorremmo pensare anche in un’altra rete, quella della città». «Donate – ha concluso – è un tema di donazioni, dove dentro c’è la parola azione e donazione. Siate, Essere o essere!».

Successivamente, alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris, in presenza di Maria Vaccari e Fulvio De Nigris, di numerosi familiari, professionisti e ospiti della struttura, è stato piantumato un melograno, simbolo della rinascita, per ricordare chi non c’è più, iniziativa collegata al Festival Il rumore del lutto. E ancora, è stata inaugurata la statua Scienza e coscienza di Gennaro Natullo.
«Sono stati momenti davvero emozionanti – ha commentato Maria Vaccari – in presenza di persone che hanno perso i loro cari e che stanno cercando di rimettersi in gioco con la forza vitale che viene anche dalla natura, per aiutare le vite in lotta che cercano di arrivare ad un risveglio e ad un recupero testimoniato anche dalle azioni del nostro gruppo teatrale, formato da persone uscite dal coma, Quest’ultimo rappresenta la forza dello stare insieme, come noi cerchiamo di proporre “abbracciando la natura”».

La Giornata Vale la Pena vivrà quindi il suo momento clou il 7 ottobre, con un programma molto intenso, continuando a caratterizzarsi come una fondamentale occasione di incontro in cui ribadire la necessità di guardare le differenze, esprimere solidarietà, gioire e fare festa insieme in un luogo di cura legato alla città, che ribadisce con pazienti, familiari, operatori e volontari la propria normalità.
Proprio alla Casa dei Risvegli, dunque, nella mattinata di dopodomani (ore 10) sono previsti collegamenti online con le città italiane ed europee che partecipano all’evento, insieme alla presentazione del progetto ENNEADI (European Network in Nutritional Education for Acquired Disabilities, ovvero “Rete Europea per l’educazione nutrizionale delle persone con disabilità acquisita”), cofinanziato dal programma europeo Erasmus+ dell’Unione Europea, oltreché con testimonianze di persone uscite dal coma e loro familiari.
Quindi un incontro con i rappresentanti istituzionali e le autorità, cui parteciperà anche Alessandro Bergonzoni, fino ai Messaggi per un Risveglio (ore 12), che attaccati a dei palloncini ecologici, partiranno dalla Casa dei Risvegli, così come dagli altri centri italiani ed europei coinvolti.

E da ultimo, ma non certo ultimo, il nuovo spettacolo della compagnia teatrale degli Amici di Luca, in programma in serata al Teatro Dehon (Via Libia, 59 Bologna), intitolato Elogio All’Amore. Storia di uno spettacolo immaginato, diretto da Deborah Fortini, con il coordinamento pedagogico di Martina Pittureri (se ne legga nel box in calce un brano tratto dalle note di regia). (S.B.).

Nella colonnina a destra del nostrro articolo presente a questo link vi è l’elenco dei contributi dedicati da «Superando.it» alla Giornata dei Risvegli. Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: info@amicidiluca.it.

Elogio All’Amore. Storia di uno spettacolo immaginato
dalle note di regia di Deborah Fortini
«“L’Amore per la Vita che a te mi avvicina”, scrive Francesco, un volontario. L’argomento “Amore” è stato il più gettonato nei mesi in cui la Compagnia degli Amici di Luca si è ritrovata a vivere il teatro attraverso il collegamento virtuale. E di Amore parlerà la nostra performance; un lavoro corale, sincero, nato da un’esperienza che mai avremmo immaginato di dover vivere, ovvero la pandemia. Lontani ma allo stesso tempo vicini, in un momento storico drammatico, dove l’impossibilità di essere in presenza non ha impedito al Gruppo di continuare l’attività, benché il teatro con il web non abbia nulla a che fare. “Si lavora insieme cercando di fare bene, nonostante la difficoltà”: questo abbiamo ripetuto ad ogni incontro, auspicando di riuscire ad emancipare e convincere i nostri protagonisti all’utilizzo della rete e dei nuovi mezzi».

Please follow and like us:
Pin Share
Stampa questo articolo