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Il mondo ADHD: la gestione del quotidiano nel corso della vita

Una rappresentazione grafica dedicata all'ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), un problema di cui chi ne è affetto da bambino continuerà a soffrirne anche in età adulta

In questo che è il mese riconosciuto a livello mondiale come Mese della Consapevolezza dell’ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), tra le altre iniziative proposte dall’AIFA (Associazione Italiana Famiglie ADHD) vi sarà anche il convegno “Il mondo ADHD: la gestione del quotidiano nel corso della vita”, in programma per il 21 ottobre alla Spezia, appuntamento rivolto a specialisti, famiglie e insegnanti

Vivere (bene) con l’ADHD in età adulta

Vivere (bene) con l’ADHD in età adulta

Carenze sanitarie, mancanza di linee guide nazionali, ma anche diffusi pregiudizi e barriere ideologiche, continuano a rendere assai complicata la vita delle persone con l’ADHD in età adulta (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) e non solo in Campania, ma in generale in tutto il nostro Paese. Per parlare di tutto ciò, ma anche per fornire conoscenza e idee volte a migliorare la situazione, l’Associazione ADHD Campania ha promosso pe il 14 ottobre a Napoli l’incontro-dibattito “Vivere (bene) con ADHD in età adulta”, in questo che è il Mese della Consapevolezza per l’ADHD

Gli aspetti dell’ADHD nel corso della vita

Realizzazione grafica che rappresenta il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) nella persona adulta

«Per festeggiare il 20° anno dalla nostra nascita, abbiamo promosso questo convegno, contributo in linea con il messaggio “Comprendere un’esperienza di condivisione”, caratterizzante questo Mese Europeo della Consapevolezza dell’ADHD»: così Patrizia Stacconi, presidente dell’AIFA (Associazione Italiana Famiglie ADHD), presenta il convegno “Gli aspetti dell’ADHD nel corso della vita”, tutto dedicato al disturbo da deficit di attenzione/iperattività, organizzato per domani, 8 ottobre, in collaborazione con il Policlinico Tor Vergata di Roma, presso l’Università di Roma Tor Vergata

La scherma e la riduzione dei sintomi da disturbo ADHD

La scherma e la riduzione dei sintomi da disturbo ADHD

«Ho ripreso e aggiornato questo manuale perché la scherma oggi più che mai viene utilizzata anche in àmbito scolastico ed extrascolastico tra le persone con disabilità, oltreché per l’abbattimento dei sintomi di ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività)»: a dirlo è Giovanni Lodetti, che insieme al padre Marcello aveva pubblicato per la prima volta nel 1995 il manuale “La scherma”, di cui ora Mursia ne farà uscire a breve una versione aggiornata, comprendente anche uno specifico capitolo dedicato all’utilizzo di tale sport come valido aiuto per l’abbattimento dei sintomi di ADHD

Dare sempre più visibilità all’ADHD e sfatarne i pregiudizi che lo avvolgono

Il libro di Sandra Ceccarelli "Io, Pajatosta", che sarà il filo conduttore dell'incontro del 2 ottobre a Perugia

Da sempre attiva anche in Umbria, l’AIFA (Associazione Italiana Famiglie ADHD) organizza soprattutto in ottobre, Mese della Consapevolezza Europea dell’ADHD, iniziative volte a dare sempre più visibilità al disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), sfatarne i pregiudizi, stimolare un confronto con i Cittadini, le Cittadine e le Istituzioni. Il prossimo evento, in programma per il 2 ottobre a Perugia (e anche in diretta Facebook), si chiamerà “Le parole e la vita raccontano l’ADHD” e avrà come filo conduttore il romanzo di Sandra Ceccarelli “Io, Pajatosta”

Musicoterapia relazionale, disturbi dell’apprendimento e ADHD

Bimbi all'opera presso la Scuola di Formazione in Musicoterapia della Cooperativa romana Oltre

Professionisti della musicoterapia, musicisti, studenti di musicoterapia, musica o scienze umane, docenti di ogni ordine e grado, personale attivo nella pratica terapeutica riabilitativa ed educativa a favore di persone con particolari difficoltà e specifiche attitudini: sono i destinatari della videoconferenza in programma per domani, 19 novembre, a cura della Cooperativa Oltre e della Casa Editrice Ponte Sisto, centrata su alcuni recenti studi di musicoterapia relazionale, riguardanti in particolare i disturbi dell’apprendimento e gli ADHD (disturbi da deficit di attenzione e iperattività)

Piemonte: strategie d’intervento per le persone con ADHD

Un giovane adulto con ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività)

È grazie al fondamentale contributo dell’Associazione ADHD Piemonte-Famiglie Associate – organizzazione che sostiene famiglie con bambini/e, ragazzi/e o adulti con ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) e che diffonde la conoscenza sul disturbo e sulle corrette strategie per affrontarlo – che si è arrivati a ottenere l’importante risultato di una Determinazione Dirigenziale prodotta dalla Regione Piemonte, nella quale sono state fissate le “Linee guida per la promozione della cultura e la definizione di strategie d’intervento a favore di persone con ADHD”

Le parole e la vita raccontano l’ADHD

La copertina del libro "Io, Pajatosta" di Sandra Ceccarelli, che ha per protagonista un ragazzo con ADHD e che sarà al centro dell'incontro del 3 ottobre a Terni

Sarà questo il titolo dell’evento promosso per il 3 ottobre a Terni dall’AIFA (Associazione Italiana Famiglie ADHD), in occasione della presentazione di “Io, Pajatosta”, romanzo di Sandra Ceccarelli, che ha per protagonista un ragazzo alle prese con la sua adozione e con l’ADHD, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Obiettivo dell’iniziativa è quello di far conoscere sempre di più e meglio il disturbo da deficit di attenzione e iperattività attraverso varie modalità espressive che si fondono con il vissuto quotidiano delle persone, tenendo al centro il libro di Ceccarelli

Il lockdown ha esacerbato gli aspetti negativi del disturbo ADHD

Realizzazione grafica che rappresenta il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) nella persona adulta

«Il lockdown ha incrementato lo stato di emarginazione che i soggetti ADHD e le loro famiglie già vivevano, esacerbando gli aspetti negativi del disturbo»: lo ha dichiarato Cristina Lemme, presidente dell’AIFA Lazio, Associazione impegnata sul fronte del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD, appunto). «In particolare – ha aggiunto Lemme – abbiamo riscontrato un aumento dei fenomeni legati alle dipendenze, con un maggiore attaccamento ai videogiochi, da parte di preadolescenti e adolescenti, un maggiore uso di sostanze psicotrope da parte dei più grandi, adulti compresi»

ADHD: cosa fare e cosa non fare

ADHD: cosa fare e cosa non fare

La neuropsichiatra infantile e dell’adolescenza Donatella Arcangeli – che in base alla strategia del “Teacher Training” fornisce da anni strumenti di lavoro agli insegnanti, per la gestione di studenti con disabilità o BES (bisogni educativi speciali) – ha recentemente pubblicato il libro “ADHD. Cosa fare (e non). Guida rapida per insegnanti”, rivolto innanzitutto agli insegnanti della scuola primaria, per aiutarli a conoscere meglio l’ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) e ad applicare strategie semplici, ma efficaci, per affrontarlo e gestirlo nel miglior modo possibile

Lazio: si faranno le Linee Guida per la presa in carico delle persone con ADHD

Una rappresentazione grafica dedicata all'ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), un problema di cui chi ne è affetto da bambino continuerà a soffrirne anche in età adulta

Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato all’unanimità una mozione, proposta dal consigliere Paolo Ciani, volta alla predisposizione di Linee Guida per la corretta presa in carico e il trattamento delle persone con ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), iniziativa finalizzata a promuovere, mediante accordi con i competenti servizi sanitari regionali, procedure uniformi per la pressa in carico e la cura dei soggetti affetti da questo disturbo

ADHD: il problema della transizione all’età adulta

Un giovane adulto con ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività)

«Approfondiremo uno degli aspetti più difficili e ancora poco conosciuti della continuità terapeutica per gli adolescenti e giovani adulti con ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività): la transizione della presa in carico terapeutica dai Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza ai Servizi di Salute Mentale per l’Età Adulta»: viene presentato così, dall’AIFA (Associazione Italiana Famiglie ADHD), il convegno regionale “ADHD: transizione all’età adulta del disturbo da deficit di attenzione e iperattività”, in programma per domani, 15 novembre, a Vicenza

ADHD: ora Roma e il Lazio sono più “ricchi” di Centri competenti

Realizzazione grafica che rappresenta il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) nella persona adulta

«Esprimo soddisfazione per i nuovi Centri di Diagnosi e Cura dell’ADHD negli adulti, messi a disposizione dall’ASL Roma 5, prima nel Lazio. E la soddisfazione è anche per la nuova organizzazione nell’area dell’età evolutiva»: così Patrizia Stacconi, presidente dell’AIFA (Associazione Italiana Famiglie ADHD-disturbo da deficit di attenzione e iperattività), commenta l’attivazione di due Centri per adulti con ADHD, da parte dell’ASL Roma 5, che consentirà inoltre ai minori con lo stesso disturbo di non doversi più recare fuori dal territorio di propria competenza, per essere seguiti al meglio

Diario di un bambino con ADHD e dei suoi stremati compagni di viaggio

Una rappresentazione grafica che ben visualizza la sostanza dell'ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), un problema di cui chi è affetto da bambino continuerà a soffrirne anche in età adulta

È questo il sottotitolo di “Non ci sto più dentro!”, libro di Anna Maria Sanders che suscita un particolare interesse, perché in esso a raccontarsi in prima persona è proprio un ragazzo di 11 anni con ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), che lo fa attraverso gli occhi dei suoi genitori, dei suoi insegnanti e dei compagni di vita. Una nuova presentazione del volume è in programma nel pomeriggio di oggi, 18 febbraio, a Milano

ADHD: serve una normativa specifica di riferimento

Realizzazione grafica dedicata a un ragazzo con ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività)

Nel segnalare quella che viene ritenuta come «l’incomprensibile frenata» di una Proposta di Legge della Regione Umbria, Patrizia Stacconi, presidente dell’AIFA (Associazione Italiana famiglie ADHD-disturbo da deficit di attenzione e iperattività), allarga poi lo sguardo a livello nazionale, sottolineando come «l’ADHD sia di fatto l’unico tra i disturbi del neurosviluppo a non rientrare specificamente in una normativa che indichi e tuteli, all’interno dei Livelli Essenziali di Assistenza, l’appropriatezza della presa in carico terapeutica del disturbo secondo la letteratura scientifica»

Viaggio all’interno dell’ADHD

Viaggio all’interno dell’ADHD

Verrà presentato domani, 17 gennaio, a Roma, il libro di Anna Maria Sanders “Non ci sto più dentro! Diario di un bambino con ADHD e dei suoi stremati compagni di viaggio”, pubblicazione particolarmente interessante, perché in essa a raccontarsi in prima persona è proprio un ragazzo di 11 anni con ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), che lo fa attraverso gli occhi dei suoi genitori, dei suoi insegnanti e dei compagni di vita

ADHD: come un universo infilato in una scatola da scarpe

Alcune delle persone che appaiono nel minidocumentario sull'ADHD, disponibile anche con i sottotitoli in italiano

Si definisce appunto come «un universo infilato in una scatola da scarpe», una persona con ADHD che appare nel video intitolato “Shine a Light Understanding ADHD” (“Accendi una luce per comprendere l’ADHD”), disponibile online anche con sottotitoli in italiano. Si tratta di un minidocumentario realizzato dalla rete ADHD Europe, di cui fa parte anche l’AIFA (Associazione Italiana Famiglie ADHD), nell’àmbito del recente Mese Internazionale della Consapevolezza dedicato appunto all’ADHD, che per esteso significa, come noto, disturbo da deficit di attenzione e iperattività

ADHD: rallentiamo… e scegliamo!

ADHD: rallentiamo… e scegliamo!

Come migliorare l’attenzione nei ragazzi con ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività)? Come aiutarli a orientarsi verso scelte consapevoli? Come impostare un intervento efficace e duraturo nel tempo? Un libro di recente uscita (“Rallentiamo… e scegliamo!”) contiene un programma basato su un innovativo modello di psicoterapia cognitivo comportamentale, ideato e curato all’IRCCS Medea di Bosisio Parini (Lecco), che punta a ridurre le risposte di tipo impulsivo tipiche dell’ADHD e ad incrementare le scelte comportamentali consapevoli

Adulti con ADHD: vivere o sopravvivere?

Realizzazione grafica che rappresenta il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) nella persona adulta

“Sopravvivere all’ADHD. Focus su integrazione scolastica e lavorativa”: è il titolo del convegno di domani, 26 ottobre, a Terni, promosso dalla componente umbra dell’AIFA (Associazione Italiana Famiglie ADHD-disturbo da deficit di attenzione e iperattività), in occasione del Mese Europeo della Consapevolezza sull’ADHD, dedicato quest’anno alle persone adulte e al lavoro. «Vorremmo soprattutto evidenziare – spiegano dall’AIFA – che una buona integrazione scolastica può favorire esiti positivi nelle traiettorie evolutive dall’infanzia, all’adolescenza, all’età adulta delle persone con ADHD»

La difficile situazione italiana delle persone adulte con ADHD

La difficile situazione italiana delle persone adulte con ADHD

«Salvo rarissime eccezioni, quando i pazienti adulti con ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) cercano di ottenere le terapie appropriate nell’àmbito dei Servizi Territoriali della Sanità Pubblica e attraverso i Livelli Essenziali di Assistenza, non ottengono risposta oppure vengono dirottati verso trattamenti adatti per altri disturbi»: lo denunciano l’AIFA (Associazione Italiane Famiglie ADHD), la SIP (Società Italiana di Psichiatria) e la SIPAD (Società Italiana Patologie da Dipendenza), rivolgendosi direttamente al ministro della Salute Giulia Grillo