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La crisi mondiale e le politiche di inclusione: il welfare

Dopo l'approvazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, avvenuta il 13 dicembre 2006 da parte dell'Assemblea delle Nazioni Unite, è il 30 marzo 2007, quando a New York l'allora ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero, affiancato da Giampiero Griffo, sottoscrive il Trattato per l'Italia

Diffondere una nuova cultura sulla disabilità, basata sui diritti umani e sulla Convenzione ONU: è l’obiettivo principale di questi nostri approfondimenti, ove si parte dallo scenario determinato dalla crisi economica mondiale, con il rischio, per le persone con disabilità, di tornare ad essere “cittadini invisibili”. Abbiamo già parlato di povertà, questa volta tocca al welfare, anzi al “nuovo welfare” che sarebbe certamente indispensabile

È grave il ridimensionamento dell’UNAR

Carlotta Besozzi, direttore dell'EDF (European Disability Forum)

Lo scrivono in una lettera al ministro Elsa Fornero, le principali Federazioni europee impegnate sul fronte della disabilità, della lotta al razzismo, dei diritti delle donne e delle persone anziane, chiedendo – come già avevano fatto tante associazioni italiane – di mantenere intatto e anzi di potenziare il ruolo dell’Ufficio Nazionale Antiscriminazioni Razziali, che tanto bene ha lavorato in questi dieci anni

Divertiamoci con lo sport e non giochiamo con la strada

Alcuni giocatori della Nazionale Italiana di wheelchair hockey ai recenti Campionati Europei di giugno in Finlandia

Il 31 agosto e il 1° settembre, nel Trevigiano, è in programma una manifestazione sui temi della sicurezza stradale, con la partecipazione della Nazionale Italiana di hockey in carrozzina, impegnata in un’amichevole con una rappresentativa del Triveneto, per mostrare al pubblico come anche da una carrozzina sia possibile provare emozioni adrenaliniche

Ma sa contare i soldi?

Ma sa contare i soldi?

Se lo è sentito chiedere una donna con cecità parziale, laureata in giurisprudenza e praticante avvocato, alla ricerca di una sistemazione residenziale in quel di Brescia, da una delle potenziali coinquiline, che alla fine hanno deciso di negarle la possibilità di abitare in quella casa, perché «non preparate a vivere con una persona disabile». Discriminazione fondata sulla disabilità o “semplicemente” crassa ignoranza?

Una settimana di viaggio in carrozzina, per tutti

Una settimana di viaggio in carrozzina, per tutti

E in particolare per quei tanti dipendenti delle aziende di trasporto pubblico che proprio non sembrano voler capire come una persona in carrozzina, manuale o a motore, resti sempre e comunque una persona e come tale chieda di essere trattata. In altre parole, come commenta Maddalena Botta, «quanto ancora siamo lontani da una società inclusiva anche per le persone con disabilità»!

L’Italia è assente nella protezione delle madri minorenni

L’Italia è assente nella protezione delle madri minorenni

Lo rileva l’organizzazione Terre des Hommes, notando la mancata presenza del nostro Paese al recente Summit di Londra sulla Pianificazione Familiare, voluto allo scopo di raccogliere fondi utili a fornire le necessarie misure contraccettive a quei milioni di giovani donne che, vivendo nel Sud del mondo (ma non solo), rischiano costantemente la vita, anche a causa della gravidanza e del parto

Dalla crisi non dovranno uscire solo i “sani”

Opere di persone con disabilità al Museo d'Arte di Gallarate (MAGA)

Talora succede che una persona con disabilità intellettiva, opportunamente formata e seguita, esca dalla dimensione di “eterno bambino” cui spesso le famiglie, inconsapevolmente, la confinano e diventi “adulto”, con una propria dimensione di orgoglio, di capacità, di competenza, di qualità. Al MAGA (Museo d’Arte di Gallarate), sta succedendo

Aspettiamo voci istituzionali forti

«Voci dal Parlamento, ma anche dagli Enti Locali – scrive Lorenzo Picunio – che dicano chiaro che l’inserimento dei bambini e dei ragazzi con disabilità nella scuola di tutti è una ricchezza e non un limite della scuola italiana, come può testimoniare chiunque abbia studiato in questi trent’anni in una scuola pubblica con inseriti alunni disabili»

L’handbike incontra ancora il Giro d’Italia di ciclismo

Succederà il 18 maggio all’interno della tredicesima tappa della corsa rosa, Savona-Cervere, quando gli atleti dell’handbike della Polisportiva P.A.S.S.O. di Cuneo sfileranno sotto il traguardo, dando idealmente il benvenuto ai ciclisti professionisti in arrivo. L’iniziativa – che ne riprende una analoga di grande successo, attuata durante il Giro d’Italia del 2010 – sarà certamente una bella opportunità per far conoscere al grande pubblico questa disciplina paralimpica sempre più seguita

Appuntamento in giugno per il Giro d’Italia di Handbike

Organizzazione impeccabile, uno splendido circuito lungolago e una grande partecipazione di atleti e di pubblico, nonostante la giornata non certo primaverile: questo il bilancio della terza tappa del Giro d’Italia di Handbike, svoltasi a Desenzano del Garda (Brescia), che ha fatto registrare anche qualche sostanziale variazione in alcune classifiche generali riguardanti le varie categorie. Rinviata ora a data da destinarsi la tappa piemontese di Casale Monferrato (Alessandria), il prossimo appuntamento è per il 10 giugno a Somma Lombardo (Varese)

Il diritto allo studio oltre la crisi

Il diritto allo studio oltre la crisi

«L’insieme della scuola italiana – scrive Giovanni Merlo, che modererà e introdurrà il convegno organizzato per il 25 maggio dalla FISH, in occasione dell’evento milanese “ReaTech Italia” – sembra aver dimenticato che la sua prima, e forse unica eccellenza mondiale, è proprio quella connessa al processo di integrazione e inclusione degli studenti con disabilità nella scuola di tutti»