Le date e gli eventi
Presentiamo qui un nostro piccolo “regalo” ai Lettori di Superando, vale a dire una “Cronologia” di alcuni tra i fatti più importanti, in ambito di disabilità, dal 1966 a oggi, “mescolando” eventi italiani o accaduti nel resto del mondo. Una “galoppata” negli anni che ovviamente è parziale e incompleta, come sempre in questi casi, ma che ci auguriamo sia quanto meno indicativa e utile
Thank You Mr. Down
Si chiama così l’opera teatrale nata qualche tempo fa, in occasione dei dieci anni di attività della Compagnia Bagnati di Luna. Quest’ultima è nata nel 2000, a cura dell’AIPD di Catania (Associazione Italiana Persone Down), in collaborazione con gli artisti dell’associazione culturale etnea Nèon ed è composta da numerose persone con sindrome di Down. Il 27 luglio a Caltagirone (Catania) è prevista una nuova rappresentazione nell’ambito di “Lab.Giovani. Risorse e idee dei giovani del Sud”, progetto promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), con il supporto delle Associazioni Focus Europe e Nuovo Welfare, per contrastare la discriminazione e l’esclusione sociale dei giovani con disabilità nelle regioni del Sud, puntando a fare emergere e a valorizzare le loro risorse, idee e proposte
A Machu Picchu in carrozzina!
Giampiero Griffo, del Consiglio Direttivo della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e di quello mondiale di DPI (Disabled Peoples’ International), viaggia molto, seguendo progetti legati ai diritti umani delle persone con disabilità, convegni e incontri degli enti che rappresenta. Il suo carattere esuberante lo predispone a un turismo che a volte sconfina nell’avventura. Lo abbiamo intervistato per farci raccontare come – in carrozzina – sia riuscito a visitare il sito archeologico di Machu Picchu, in Perù, essendo quest’ultimo costruito in cima a un cucuzzolo alto duemila e cinquecento metri ed essendo strutturato a scale…
DPI Italia ha rinnovato i suoi organismi
E in questo momento la sezione italiana di Disabled Peoples’ International – organizzazione mondiale presente in ben 142 Paesi, riconosciuta dalle principali agenzie e istituzioni internazionali ed europee – oltre a continuare il proficuo lavoro di questi anni, intende «mettere in campo nuove strategie di rafforzamento – come spiega la nuova presidente Vincenza Ferrarese – per fronteggiare l’emergenza che già qui e ora mette a rischio la vita delle persone che necessitano di supporti intensivi e se non adeguatamente sostenute rischiano il confinamento o ri-confinamento negli istituti, perdendo dignità, storia, libertà, autonomia, autodeterminazione e indipendenza»
Questa è una vera emergenza nazionale!
Sono parole di Pietro Barbieri, presidente della FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, che ha partecipato in prima fila, con tante persone disabili e i loro familiari, alla manifestazione di Roma e a quelle in altre città italiane, iniziative indette per dire basta ai tagli sulle politiche sociali. «Quello di oggi – avverte Barbieri – è solo l’inizio di una lotta a cui non possiamo sottrarci e che sapremo sostenere, senza cedimenti, da veri protagoniste delle scelte che ci riguardano»
Piemonte, un’emozione da vivere per tutti
Una fotografia dello stato dell’arte, che focalizzerà l’attenzione sul percorso che ha portato in questi anni il Piemonte a caratterizzarsi come Regione fautrice di “turismo per tutti”, tracciando anche le linee strategiche per le politiche future in questo settore: sarà questa la sostanza del convegno che si terrà il 22 giugno a Novara, organizzato da Turismabile – il progetto voluto dalla Regione Piemonte e realizzato dalla Consulta per le Persone in Difficoltà di Torino – in collaborazione anche con l’ISITT (Istituto Italiano per il Turismo per Tutti) e l’ATL (Agenzia Turistica Locale) della Provincia di Novara
I Giochi senza barriere di Napoli: perché il tempo dev’esserci
Saranno migliaia i bambini e i giovani con disabilità, ma anche i semplici Cittadini, che affolleranno il 17 giugno la Villa Comunale di Napoli, per la nuova edizione dei “Giochi senza barriere”, manifestazione promossa dall’Associazione Tutti a Scuola, tra spazi di animazione, teatro, sport, animali, laboratori e molto altro ancora, con ospiti musicali d’eccezione come Roberto Vecchioni. «Tante persone, tanti volti – scrive Antonio Nocchetti, presidente di Tutti a Scuola – ma soprattutto energie positive che restituiranno alla città un’immagine fiera di sé»
Facciamo conoscere anche nel Molise l’amministrazione di sostegno
È giusto infatti diffondere nel modo più approfondito possibile le importanti opportunità fornite da questa figura giuridica – introdotta nel nostro Paese ormai da qualche anno – che superando le ben più rigide forme dell’inabilitazione e dell’interdizione, tutela e sostiene le persone impossibilitate – anche parzialmente o temporaneamente – a provvedere ai propri interessi, per effetto di un’infermità o di una menomazione fisica o psichica. E proprio a questo mira il corso organizzato per i prossimi mesi a Campobasso dalla sede locale dell’Associazione Camera Minorile in CamMiNo (Camera Minorile Nazionale), in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e la Scuola Forense del Molise
Sclerosi multipla: l’informazione, la ricerca, i giovani
Queste le “parole chiave” della Settimana Nazionale di Informazione e Sensibilizzazione sulla Sclerosi Multipla, promossa dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), che ha certamente aggiunto qualche buona informazione in più su questa grave malattia del sistema nervoso centrale, che colpisce prevalentemente i giovani tra i 20 e i 30 anni e le donne. Grande spazio, nei vari eventi, è stato dato anche al volontariato, grande forza dell’AISM, e un ruolo di primo piano è stato svolto dalla comunicazione in internet
Tende a peggiorare la condizione dell’infanzia nel nostro Paese
Sono diminuite le risorse per l’infanzia e l’adolescenza in Italia, 1 milione e 756mila minori del nostro Paese vivono in povertà, 2 milioni e 100mila non hanno lavoro né studiano e 4.400 sono i minori non accompagnati, oltre ai 1.300 recentemente arrivati in Sicilia dal Nordafrica. C’è preoccupazione, da parte del Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza – network di ben 89 organizzazioni e associazioni del Terzo Settore, coordinato da Save the Children Italia – che in occasione del ventennale dalla ratifica dell’Italia di tale Trattato, ha aggiornato il Rapporto presentato nel 2009. E vedere tante criticità per chi sa che i bambini e i ragazzi con disabilità sono tra quelli che certamente vivono le maggiori difficoltà, non è certo confortante
Cinquant’anni di impegno per la UILDM
Questo 2011, infatti, coincide con il cinquantesimo anniversario dalla fondazione dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, una delle principali realtà storiche del mondo dell’associazionismo italiano. E anche il ricco programma delle Manifestazioni Nazionali UILDM di Lignano Sabbiadoro (Udine), dal 5 al 7 maggio, sarà centrato sul tema “La UILDM e i suoi 50 anni di lotta”, approfondendo vari aspetti sociali e medico-scientifici, legati alle malattie neuromuscolari, ma più in generale anche alla rivendicazione dei diritti delle persone con disabilità
Ci avete ridotto in mutande!
«Chiediamo – hanno chiesto gli operatori sociali, le persone con disabilità e gli altri Cittadini che il 27 aprile hanno manifestato a Napoli, Roma e Genova – che il Governo torni a investire sul sociale». E in piazza hanno portato anche tante mutande stese su fili, suggestione simbolica delle conseguenze che i tagli stanno avendo sul settore delle politiche sociali
Per un futuro libero dalla sclerosi multipla
Da oltre quarant’anni l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) – che vive in questi giorni a Lucignano (Arezzo) il suo principale momento di incontro annuale – è impegnata contro la sclerosi multipla, mettendo sempre la persona al centro di ogni progetto e di tutte le ricerche scientifiche. «Oggi – dichiara il presidente dell’AISM Agostino D’Ercole – di fronte a scenari sociali ed economici sempre più complessi, dobbiamo progettare nuovi strumenti sempre più innovativi per rispondere alle sfide cui siamo chiamati dalle stesse persone con sclerosi multipla. Ci ritroviamo tutti uniti, quindi, per continuare a crescere insieme, aprire le porte ai nostri partner, e muoverci con la stessa visione e passione per un mondo libero dalla sclerosi multipla»
Le buone pratiche per l’inclusione sociale
Si terrà il 24 marzo a Roma, organizzata insieme all’ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori), la conferenza finale del Progetto “Disability and Social Exclusion (DSE)”, cofinanziato dalla Commissione Europea, per fare il punto sulla situazione della disabilità e dell’inclusione sociale nel Vecchio Continente, con la presentazione di alcune esperienze positivamente attuate nel nostro Paese
Ieri il passato, domani il mistero, oggi il dono
Un cognome importante, che pesa molto nel mondo della moda, un incidente stradale e la vita che cambia, fino a portarla, oggi, a gareggiare sulle piste di atletica e a sperare, con le sue protesi, di qualificarsi per le Paralimpiadi di Londra 2012, dopo essere passata per un duro percorso di accettazione del proprio “nuovo” corpo, oltreché per il reinserimento sociale e lavorativo. Giusy Versace ci racconta la sua storia
Perché abbiamo aderito alla manifestazione del 12 marzo
«Perché ciò – scrive il presidente della LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) – ha significato anche dire un grosso e inequivocabile NO allo smantellamento del sistema del welfare del nostro Paese e dire NO a un attacco sistematico ai diritti civili conquistati negli anni dalle donne e dagli uomini, dalle lavoratrici e dai lavoratori italiani. E in questo ambito, ovviamente, si colloca anche la difesa dei diritti delle persone con disabilità che mai come in questo periodo sono stati messi a dura prova a partire da una convinzione culturale che considera tutti i costi che riguardano noi, Cittadini con Disabilità, dei “costi improduttivi”»
Libertà di scelta: una riflessione
«Perché per i pazienti a casa si spende così relativamente poco, lasciando tutto il peso alla famiglia? Perché lo stesso paziente in Istituto costa così tanto? Perché lo si vuole anche privare della libertà di decidere sulla propria esistenza, costringendolo a subire lo strazio di un qualcosa che non si può più definire vita?». Domande poste da una persona con disabilità, destinate a far discutere, in tempi in cui sono ripresi i dibattiti sull’introduzione del cosiddetto “testamento biologico” nel nostro Paese e sulle forme che esso dovrebbe assumere
Questo è teatro vero, professionale e commerciabile
È questo lo spirito del bel progetto culturale promosso a Verona dall’AIAS locale (Associazione Italiana Assistenza agli Spastici), dalla compagnia Punto in Movimento/Shiftingpoint (produzione di teatro, danza acrobatica e cinema) e dall’Assessorato ai Servizi Sociali e alla Famiglia del Comune di Verona. Se infatti all’inizio l’obiettivo era principalmente rivolto all’inclusione sociale delle persone con disabilità tramite il teatro, oggi – dopo quattro spettacoli e con il quinto di imminente rappresentazione (“Until… Fino a quando”, il 12 e 13 marzo a Verona) – si è arrivati a un prodotto professionale e commerciabile, dove chi non recita bene – disabile o non disabile – va semplicemente fischiato
Viviamo tutti in quota, sull’orlo del burrone
Fino a quando la società nel suo complesso non valuterà ogni persona, uomo o donna, giovane o anziano, disabile o no, per quello che vale, per quello che può dare, per le sue capacità, cioè fino a quando non si comprenderà che la risorsa fondamentale per lo sviluppo economico è la persona, non il capitale o il profitto, nessuna legge, per quanto opportuna e promulgata con le migliori intenzioni e il più ampio consenso, potrà mai essere efficace. Lo sanno le donne, lo sanno le persone con disabilità
Chi crea discriminazioni ne sarà vittima a sua volta in futuro
Si parla in particolare di vecchiaia, ma anche di disabilità e soprattutto di discriminazione a tutti i livelli, in questa riflessione, ove si ritiene che un’inversione di atteggiamento dovrà sì passare da un cambiamento culturale, ma intanto sarebbe il caso di incominciare ad indicare comportamenti corretti agli operatori dei servizi pubblici e a diffonderne l’uso, perché «le regole scritte e fatte rispettare diventano comportamenti acquisiti»