Innanzitutto il prezzo: noleggiare un’automobile del servizio Car Sharing di ASM (l’Azienda Servizi Mobilità municipalizzata di Venezia), costa 2,58 euro all’ora e 0,30 euro per ogni chilometro percorso, benzina compresa.
E poi la novità: tra le auto che si possono noleggiare ce ne sono ora due di accessibili, altrettanti Fiat Doblò a benzina con pedana elettrica e apposite cinghie per bloccare le carrozzine nell’abitacolo.
Una notizia, questa, piuttosto rilevante, visto che finora in Italia il noleggio di veicoli accessibili era offerto solo da un’azienda privata lombarda.
Inoltre, in una zona ad alta densità turistica come la laguna veneziana, le richieste di trasporti accessibili sono molto alte e questa iniziativa è una nuova risposta che si affianca a quelle di recente offerte dai servizi pubblici, come il tram in costruzione e i nuovi vaporetti con sei posti riservati alle persone con difficoltà motorie.
L’idea dell’ASM, naturalmente, è quella di incrementare il numero di vetture accessibili, non appena il servizio sarà ben avviato e la domanda si farà sentire.
I veicoli sono stati adattati con i fondi aziendali e con il contributo del progetto europeo Civitas Mobilis, del cui consorzio sia il Comune di Venezia che l’ASM fanno parte.
Car Sharing è un servizio di autonoleggio gestito dal circuito ICS (Iniziativa Car Sharing) in nove città italiane – Bologna, Firenze, Genova, Modena, Rimini, Roma, Torino e Milano, oltre a Venezia – per accedere al quale bisogna sottoscrivere, presso l’azienda di una delle città indicate, un abbonamento gratuito che non prevede né quote associative né canoni: si paga solo l’effettivo utilizzo. Con la medesima tessera si può inoltre chiedere, a pagamento, l’opzione per accedere al servizio anche nelle altre città.
L’autonoleggio Car Sharing risponde alle esigenze di coloro che utilizzano l’auto occasionalmente. Per contenere il traffico e l’inquinamento automobilistico, infatti, il servizio lavora per l’ottimizzazione di utilizzo di una stessa vettura condivisa. Un’unica automobile, quindi, usata da più persone, riducendo inoltre, per chi corre meno di 9.000 chilometri all’anno, i costi per il mantenimento di una vettura propria.
Inoltre, le auto messe a disposizione dall’ASM – sia quelle a doppia alimentazione che quelle a benzina – possono attraversare il Comune di Venezia indipendentemente da limitazioni di targhe alterne o domeniche ecologiche, anche nelle zone a traffico limitato e nelle corsie preferenziali e possono parcheggiare gratuitamente nei posti a strisce blu.
Gli interessati al noleggio dell’auto accessibile dovranno iscriversi al servizio indicando l’opzione “trasporto disabili”. Le vetture verranno consegnate nel parcheggio interrato di Piazzale Candiani, in pieno centro città a Mestre, e nell’autorimessa comunale di Piazzale Roma a Venezia. Dovranno poi essere riconsegnate nello stesso luogo.
Ai due Doblò accessibili sono legate anche altrettante agevolazioni: la possibilità di prenotarli anche ventiquattr’ore prima dell’utilizzo (mentre per le altre auto la prenotazione può avvenire al massimo 15 minuti prima) e un’agevolazione tariffaria per il fine settimana. Infatti, dalla mezzanotte del venerdì fino alla mezzanotte della domenica, per prenotazioni superiori alle quattro ore, viene offerta la tariffa forfetaria di 10 euro.
All’assessore veneziano alla Mobilità Enrico Mingardi abbiamo chiesto un’analisi del fabbisogno cui questo servizio dovrebbe rispondere.
«Si tratta di un’analisi difficile da tracciare oggi, perché questo progetto di car sharing accessibile è il primo in italia; pertanto è molto complesso poter analizzare qualcosa che parte per la prima volta. Questo per noi, come amministrazione e ASM, risulta essere un esperimento per introdurre in tutte le fasce l’evidente utilità del car sharing, condiviso comunque con tutte le associazioni di disabili».
Com’è nata l’idea dei due Doblò attrezzati?
«La logica che ci ha portato a incorporare nel servizio anche delle auto acessibili nasce dalla volontà di non escludere nessuno e di poter rendere partecipi ai nostri servizi tutti i cittadini. Infatti l’ottica che ci porta a considerare la mobilità è che esistono “esigenze di spostamento” prima che tipologie di coloro che si spostano e quindi anche per i disabili ci devono essere gli stessi servizi che ci sono per chi non ha queste problematiche.
Mi è di grande soddisfazione, in ogni caso, il fatto che questo progetto sia stato notato e, spero, apprezzato, dalla redazione di Superando.it e mi auguro che proprio grazie alla vostra segnalazione l’esigenza di queste vetture cresca: vorrebbe dire che il servizio funziona e che sempre più automobilisti (senza alcuna distinzione) scelgono di “abbandonare” il proprio mezzo a favore del car sharing».
Favorevoli anche le reazioni dell’associazionismo. Entusiasmo dimostra ad esempio Giampaolo Lavezzo, consigliere nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che ci ha dichiarato: «Le persone con disabilità potranno ora spostarsi più agevolmente nella provincia lagunare. In particolare mi sembra positivo che sia un’azienda municipalizzata a pensare alle persone con ridotta capacità motoria. Il servizio è tanto più utile a Venezia, una città in cui parte della popolazione non possiede la macchina e a maggior ragione nemmeno una vettura attrezzata. Si tratta infatti di un’offerta interessante, ad un costo tutto sommato economico, anche per quiei turisti che potranno così organizzare autonomamente gite nell’entroterra lagunare».
(Barbara Pianca)
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Per informazioni:
ASM, Santa Croce, 365/b, 30135 Venezia
tel. 041 2727209, www.asmvenezia.it.