Prevenzione delle patologie oculari nelle scuole di Napoli

Individuare precocemente quelle patologie che interferiscono con il processo di acquisizione dell’immagine, compromettendo un normale sviluppo dell’apparato visivo: è l’obiettivo di campagne come quella in corso fino al 25 maggio, in alcune scuole elementari di Napoli, a cura dell’UICI locale (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e dalla Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB)

Bimba sottoposta a visita oculisticaÈ partita oggi, 13 maggio, una campagna di prevenzione delle patologie oculari, rivolta ai bimbi frequentanti le classi prima e seconda elementare di alcune scuole di Napoli, a cura dell’UICI locale (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e della Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB), in collaborazione con l’Assessorato alla Scuola del Comune di Napoli e l’Azienda Ospedaliera della Seconda Università.
Fino al 25 maggio, quindi, l’Unità Mobile dell’UICI di Napoli, attrezzata con un ambulatorio oftalmico, consentirà a circa seicentocinquanta bambini di età compresa tra i 6 e gli 8 anni di essere sottoposti a una visita oculistica completamente gratuita.
Come viene spiegato dai rappresentanti dell’Associazione, «questa iniziativa nasce dalla consapevolezza che in Italia, nonostante le diverse campagne informative di profilassi visiva, esistono ancora sacche di popolazione dove la cultura della prevenzione non è pienamente arrivata e dunque con questo progetto, denominato Occhio ai bambini, basato sull’informazione e su un controllo visivo, miriamo proprio a tutelare la vista dei più piccoli».

L’obiettivo è dunque quello di individuare precocemente quelle patologie che interferiscono con il processo di acquisizione dell’immagine, compromettendo un normale sviluppo dell’apparato visivo. «Vi sono infatti – sottolineano ancora dall’UICi di Napoli – anomalie visive che si presentano precocemente e che possono rimanere sconosciute: prime fra tutte, l’ambliopia (“occhio pigro da non uso”). Come è noto, non sempre i bambini riferiscono di avere dei disturbi; invece, sottoponendoli a un esame che prevede semplici test di valutazione del normale sviluppo dell’apparato visivo e del suo corretto funzionamento, sia in termini di acuità visiva che di motilità, ogni anomalia che si presenti può essere corretta precocemente evitando che permanga per tutta la vita».
Da tempo, del resto l’UICI è impegnata a condurre progetti tesi alla prevenzione delle patologie oculari, che se non diagnosticate tempestivamente, possono causare danni a volte irreparabili. A Napoli, in particolare, la collaborazione avviata con i dirigenti dell’Azienda Ospedaliera della Seconda Università mira a far sì che campagne come questa non restino isolate nel tempo, ma possano estendersi a una sempre crescente fetta di popolazione, soprattutto infantile. Se infatti gli oculisti coinvolti riscontrano disturbi dell’apparato visivo, essi provvedono a informare gli insegnanti e i genitori e a indicare loro le strutture pubbliche di riferimento.

Da ricordare infine le scuole coinvolte fino al 25 maggio nell’iniziativa, vale a dire l’Istituto Ilaria Alpi di Scampia (13-15 maggio), il 10° Circolo Didattico Kennedy di Secondigliano (16-17 e 20 maggio), l’Istituto Comprensivo Teresa Confalonieri nel Centro Storico (21-22 maggio), il 76° Circolo Didattico Mastriani di Poggioreale (23-24 maggio)e l’Istituto Comprensivo Francesco d’Assisi di Santanastasia (25 maggio). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uicna@uiciechi.it.

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