Immergersi nella vita quotidiana delle persone con disabilità visiva

Anche l’UICI di Torino ha partecipato all’“Inclusion Day”, giornata dedicata alla diversità in tutte le sue forme, promossa nel capoluogo piemontese dal Centro Internazionale di Formazione dell’ILO, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro legata alle Nazioni Unite. E per l’occasione l’UICI stessa ha invitato i tanti partecipanti, provenienti da tutto il mondo, a immergersi nella vita quotidiana delle persone con disabilità visiva, tramite esperienze tattili-olfattive, oltre a dimostrare come le nuove tecnologie possano essere accessibili anche a chi non vede

Torino, ITCILO

Un’immagine del Centro Internazionale di Formazione di Torino (ITCILO) dell’ILO

Un momento di incontro e di confronto, per ricordare che l’inclusione è un patrimonio di tutti, da custodire e alimentare: nei giorni scorsi, su invito del Centro Internazionale di Formazione di Torino (ITCILO) dell’ILO, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro legata alle Nazioni Unite, l’UICI del capoluogo piemontese (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), insieme ad altre realtà impegnate sul fronte dei diritti e dell’accessibilità culturale, ha partecipato all’Inclusion Day, giornata dedicata alla diversità in tutte le sue forme.
La manifestazione si è svolta nel campus del Centro, nel cuore di Torino e a pochi passi dal Po, struttura presente in città fin dal 1964 e tuttora conosciuta da molti con il nome francese di BIT (Bureau International du Travail). Si è trattato di un’occasione importante per richiamare l’attenzione di una platea internazionale sui temi legati alla disabilità e non solo.

L’Inclusion Day si è aperto con il messaggio del direttore del Centro ITCILO, Yanguo Liu, il quale ha ricordato, tra l’altro, come «solo un lavoro di rete, capace di coinvolgere diversi attori, possa portare alla piena promozione dei diritti della persona».
Sono poi intervenuti esponenti della società civile attivi nell’ambito dell’inclusione, tra cui il disability manager della Città di Torino, Franco Lepore, l’assessore comunale ai Diritti e alle Pari Opportunità, Marco Giusta, insieme ad esponenti della comunità LGBT e del variegato mondo della disabilità.

Più pratico è stato il taglio della seconda parte della giornata e in tale contesto l’UICI ha avuto modo di mettersi in gioco concretamente con tre stand tematici, invitando i tanti partecipanti, provenienti da tutto il mondo, a immergersi per qualche istante nella vita quotidiana delle persone con disabilità visiva.
In particolare, sono state organizzate esperienze tattili-olfattive, consistenti nell’esplorare, a occhi bendati, riproduzioni in scala di alcuni monumenti torinesi (dalla Mole Antonelliana alla Chiesa della Gran Madre) oppure nel riconoscere, dal profumo, alcune piante officinali.
Inoltre, è stata data dimostrazione di come le nuove tecnologie, e in particolare gli smartphone, possano essere accessibili a chi non vede, tramite i sistemi di Voice Over, che trasformano in informazioni audio quanto viene scritto sugli schermi.
Infine, anche grazie ad esempi pratici, è stato dato qualche assaggio del Codice Braille.

Tra incontri, sorrisi e scambi di idee, ha preso piede, quindi, un vero e proprio momento formativo durante il quale i partecipanti hanno dimostrato grande interesse ed empatia verso la vita delle persone con disabilità visiva. «Ci auguriamo – commenta Giovanni Laiolo, presidente dell’UICI di Torino – che il nostro piccolo contributo sia servito a far conoscere, almeno in alcuni aspetti, l’esperienza quotidiana di chi non vede, con le sue fragilità, ma anche con i suoi tantissimi punti di forza. E soprattutto speriamo che, a partire da questo primo contatto, la collaborazione con il Centro di Formazione dell’ILO possa proseguire in futuro». (L.M. e S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: ufficio.stampa@uictorino.it (Lorenzo Montanaro).

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