Anche a Pistoia il programma che garantisce equità d’accesso ai servizi sanitari

Grazie a un team multidisciplinare e multiprofessionale dedicato e ad un Ambulatorio pensato e realizzato con caratteristiche di massimo comfort ambientale, è stato attivato anche presso l’Ospedale San Jacopo di Pistoia il Programma PASS (Percorsi Assistenziali per Soggetti con bisogni Speciali), progetto della Regione Toscana finalizzato a garantire alle persone con disabilità equità d’accesso ai servizi sanitari. Gli interventi vengono erogati sia nelle strutture sanitarie che a domicilio

Particolare di persona in carrozzina spinta da un infermiereIl Programma PASS (Percorsi Assistenziali per Soggetti con bisogni Speciali) è un progetto della Regione Toscana finalizzato a garantire alle persone con disabilità equità di accesso ai servizi sanitari. Presentato ufficialmente nel novembre 2018, con l’attivazione del portale web PASS e la relativa piattaforma, come avevamo riferito anche su queste pagine, nelle scorse settimane è divenuto attivo anche all’Ospedale San Jacopo di Pistoia.
A darne notizia è stata l’Azienda USL Toscana Centro, evidenziando una modalità organizzativa che tende a concentrare in un unico accesso, e nello stesso luogo, più prestazioni (da un prelievo di sangue, a una visita specialistica a una indagine diagnostica), in modo da evitatore che le persone con disabilità siano costrette a spostarsi più volte. In particolare, presso l’Ospedale di Pistoia è stato costituito un team multidisciplinare e multiprofessionale dedicato e un ambulatorio pensato e realizzato con caratteristiche di massimo comfort ambientale, per minori e adulti con differenti disabilità (intellettive, fisico-motorie o sensoriali). La qual cosa ha reso l’Ospedale un punto di riferimento per i/le pazienti con disabilità di tutta la provincia.

L’ambulatorio dedicato è posto a piano terra, vicino all’ingresso dell’Ospedale. Una significativa donazione dei Lions ha permesso che esso fosse allestito con accorgimenti finalizzati a ridurre l’impatto medicalizzante (con pareti e luci colorate e arredi particolari). È inoltre previsto che i/le pazienti con disabilità possano essere accompagnati da un/a familiare o un/a caregiver.
Lucilla Di Renzo, direttrice sanitaria del presidio e della rete ospedaliera aziendale, ha dichiarato che «fin dalla sua attivazione il progetto PASS ha dimostrato in maniera tangibile la sua importanza; la maggior parte dei pazienti arriva su indicazione della nostra Neuropsichiatria Infantile, dei medici e dei pediatri di famiglia, dei professionisti che operano nei presìdi territoriali. ma anche da parte delle Associazioni con le quali dovrà consolidarsi ulteriormente la collaborazione. La novità è che ora la nostra équipe si sposta anche all’esterno del presidio ospedaliero».

Tutto il personale dell’équipe intraospedaliera del PASS ha seguito uno specifico percorso formativo promosso dalla Regione. L’équipe è coordinata da Miria Lucchesi, infermiera coordinatrice, e da Giuditta Niccolai, dottoressa della Direzione Sanitaria.
Oltre alle figure sanitarie propriamente dette – medici, chirurghi, anestesisti e rianimatori –, è prevista la figura del facilitatore che cura il contatto con i/le pazienti e fa da raccordo con i/le differenti professionisti/e di volta in volta coinvolti nel percorso clinico-assistenziale. In particolare fanno parte dell’équipe due anestesisti, un medico internista e un medico chirurgo, gli/le specialisti/e in ginecologia, in gastroenterologia/endoscopia digestiva, in odontoiatria, in pediatria, e in tecnica di radiologia.

«I professionisti del San Jacopo – spiega Giuditta Niccolai – non solo operano all’interno degli spazi sanitari del Presidio, ma al bisogno modellano lo svolgimento dell’attività a garanzia della necessità dovuta alla disabilità motoria o cognitiva, spostandosi verso la casa dell’assistito per accoglierlo prima dell’ingresso in ospedale, o nelle sedi dove abitualmente le persone fragili trascorrono il loro quotidiano». (Simona Lancioni)

Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’h-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso – con minimi riadattamenti al diverso contenitore – per gentile concessione.

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