Lo sport, la disabilità e il metaverso

In occasione della Giornata Mondiale della Paralisi Cerebrale del 6 ottobre, l’IRCCS Medea-Associazione La Nostra Famiglia ha promosso per il 6 e 7 ottobre, presso il proprio auditorium di Bosisio Parini (Lecco), il congresso internazionale “Sport, Disability & Metaverse”, per approfondire il tema dell’integrazione in àmbito sportivo di bambini/bambine e ragazzi/ragazze con disabilità, in particolare con paralisi cerebrali infantili, con ampio spazio dedicato all’utilizzo a scopo riabilitativo del metaverso

Bimba con paralisi cerebrale infantile e la madre

Una bimba con paralisi cerebrale infantile insieme alla madre

In occasione della Giornata Mondiale della Paralisi Cerebrale del 6 ottobre (World Cerebral Palsy Day), evento di cui abbiamo già riferito in altra parte del giornale, l’IRCCS Medea-Associazione La Nostra Famiglia ha promosso per venerdì 6 e sabato 7 ottobre, presso il proprio auditorium di Bosisio Parini (Lecco), il congresso internazionale Sport, Disability & Metaverse, per approfondire il tema dell’integrazione in àmbito sportivo di bambini/bambine e ragazzi/ragazze con disabilità, in particolare con paralisi cerebrali infantili.
«Per questi bambini e bambine – spiegano i promotori dell’incontro – è importante progettare un’attività sportiva mirata e personalizzata, che possa avere influenze funzionali positive nelle attività della vita quotidiana. Infatti, fare sport, uscire e divertirsi con qualcuno sono la base fondamentale per sviluppare relazioni significative una volta raggiunta l’adolescenza e l’età adulta».

Rivolto in particolare a medici, psicologi, fisioterapisti, terapisti della neuro e psicomotricità, terapisti occupazionali, educatori professionali, ingegneri, informatici, pazienti e associazioni sportive, il congresso prevede nella prima parte la presentazione di alcune delle più interessanti esperienze a livello nazionale e internazionale, mentre nella seconda parte verranno presi in esame i possibili futuri sviluppi di apparecchiature ad alta tecnologia che, integrandosi con i progetti riabilitativi individuali, potrebbero avere un forte impatto positivo sulle attività della vita quotidiana, compresi lo sport e il tempo libero.
«Uno degli elementi più innovativi e promettenti in questo àmbito – sottolineano dall’IRCCS Medea-La Nostra Famiglia – è sicuramente l’utilizzo a scopo riabilitativo del metaverso, in cui il paziente viene raffigurato in tre dimensioni attraverso la propria rappresentazione digitale, l’avatar. La visualizzazione del proprio avatar che metta in atto schemi motori corretti può favorire infatti l’attivazione del sistema dei “neuroni specchio”». (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo del congresso. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficio.stampa@lanostrafamiglia.it (Cristina Trombetti).

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