“Il più bel geranio del mio giardino”, storia di scoperte e di quotidianità

«Recentemente pubblicato, il libro “Il più bel geranio del mio giardino” di Carla Agosti – ha scritto Anna Contardi – è una storia di amore, di coraggio e di determinazione, ma anche di riconoscimento delle difficoltà che comporta il crescere di una famiglia con un figlio con la sindrome di Down. È una storia di scoperte e di quotidianità, dove gli incontri aiutano a capire e a scegliere, giorno dopo giorno, la propria rotta»

Carla Agosti, "Il più bel geranio del mio giardino"È stato recentemente pubblicato dalle Edizioni Eracle il volume di Carla Agosti Il più bel geranio del mio giardino, che raccoglie la storia di Romina e della sua famiglia.
Romina oggi è una donna adulta, ha 38 anni, ed è nata con la sindrome di Down; conosce bene la nostra Associazione [AIPD-Associazione Italiana Persone Down, N.d.R.] perché per tanti anni ha partecipato ai percorsi di educazione all’autonomia realizzati dalla nostra Sezione di Roma.
Carla Agosti è sua madre e nel volume racconta di come la nascita di questa bambina “inaspettata”, abbia cambiato radicalmente la vita della sua famiglia: «La nascita di Romina è stato l’evento che ha cambiato per sempre, e profondamente, l’esistenza mia e di mio marito. Dopo, nulla è stato più come prima».

Accanto al racconto, anche una nota con i consigli per i genitori che si trovano a vivere la stessa esperienza: «Non permettete ad alcuno di guardarvi con occhi “diversi”. Voi stessi, per primi, dovreste sottrarvi dal guardarvi così. Siate semplicemente madre e padre di un figlio che ha bisogno di essere accudito, seguito, guidato; lui ha il diritto di nutrirsi con la vostra autenticità, quella che solo un genitore conosce per il proprio figlio».

Anna Contardi, già nostra coordinatrice nazionale, commenta il libro così: «Il più bel geranio del mio giardino di Carla Agosti è una storia di amore, di coraggio e di determinazione, ma anche di riconoscimento delle difficoltà che comporta il crescere di una famiglia con un figlio con la sindrome di Down. Una famiglia in cui ognuno ha il suo ruolo, genitori, figli, parenti, amici e dove l’esserci fa la differenza. È una storia di scoperte e di quotidianità, dove gli incontri aiutano a capire e a scegliere, giorno dopo giorno, la propria rotta. E dove “Non importa la lentezza con cui avanzi, basta che non ti fermi” (Confucio)».

Associazione Italiana Persone Down, aderente alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

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