Si formano esperti in progettazione personalizzata e partecipata

Organizzato dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, il Master Nazionale in “Esperto/a in progettazione personalizzata e partecipata in attuazione della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità”, co-progettato e finanziato dalla Fondazione Time2, è nato in seguito all’approvazione della Legge Delega 227/21 in materia di disabilità. L’iniziativa è dedicata alla formazione di nuove figure di sostegno, ovvero operatori esperti in costruzione e attuazione del progetto di vita personalizzato e partecipato delle persone con disabilità

Giovane donna con disabilità insieme a donna senza disabilità

(foto di Paolo Saglia)

Prenderà il via l’8 marzo presso l’Università di Torino il Master Nazionale in Esperto/a in progettazione personalizzata e partecipata in attuazione della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, organizzato dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione, co-progettato e finanziato dalla Fondazione Time2, creata da Antonella e Manuela Lavazza e attiva dal 2019 per lavorare sui contesti e sulla loro accessibilità, con l’obiettivo di promuovere una cultura che favorisca i diritti dei giovani con disabilità, permettendo loro di costruire un proprio progetto di vita indipendente.
L’iniziativa, infatti – nata in seguito all’approvazione della Legge Delega 227/21 in materia di disabilità, che potrà permettere di avviare un cambio di passo radicale nei confronti della conquista della cittadinanza delle persone con disabilità – è dedicata alla formazione di nuove figure di sostegno, ovvero operatori esperti in costruzione e attuazione del progetto di vita personalizzato e partecipato delle persone con disabilità, rispettoso della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.

«Per attuare la riforma in arrivo – spiega la direttrice del Master Cecilia Marchisio, docente associata nel Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino -, e rispondere alla giusta richiesta che viene dalle persone con disabilita e dalle loro famiglie, così come dagli operatori più attenti, è necessario formare professionalità nuove; servono cioè professionisti e professioniste capaci di lavorare sui contesti per rimuovere le barriere che oggi impediscono alle persone con disabilità di partecipare al mondo di tutti. Questo Master, che vanta fra i propri docenti alcuni tra i più qualificati e le più qualificate esperte nazionali sul tema, si propone di accompagnare la riforma dei servizi che discende dai Decreti Attuativi della Legge Delega 227/21, che stanno terminando l’iter di approvazione in questo periodo. Gli operatori e le operatrici che verranno formati saranno quindi in grado di accompagnare le proprie organizzazioni nella riorganizzazione, un passo necessario per adeguare i servizi al mandato di cittadinanza piena per tutti e tutte che la Convenzione ONU ci prescrive».

«La Fondazione Time2 – dichiara dal canto suo Samuele Pigoni, segretario generale della stessa – agisce a diversi livelli per il cambiamento. Da un lato, offre opportunità concrete ai giovani con disabilità, dall’altro cerca di rimuovere le cause che limitano tali opportunità. Per questo abbiamo deciso di contribuire alla realizzazione del Master in progettazione personalizzata e partecipata in attuazione della Convenzione ONU. Senza percorsi adeguatamente personalizzati e partecipati, infatti, è difficile pensare che per i giovani con disabilità si realizzino le condizioni di uguaglianza e pari opportunità necessarie alla piena partecipazione alla società, ma per ottenere questo c’è bisogno di esperti dotati di strumenti operativi utili a leggere le organizzazioni, orientarsi nei servizi sociali e sanitari e, conseguentemente, attuare interventi di tipo comunitario, progettando o modificando contesti di cittadinanza che consentano di sostenere la piena partecipazione delle persone con disabilità. Abbiamo ricevuto circa 120 candidature per 35 posti e questo è un dato rilevante che segnala come questi temi siano al centro del dibattito e dell’esigenza di formazione degli operatori. I 35 allievi e allieve potranno quindi partecipare al Master avvalendosi di una borsa di studio che rende accessibile il costo del percorso. Anche questo è un obiettivo importante per noi: fare in modo che la formazione di alto livello non sia esclusiva».

Da ricordare in conclusione che il Comitato Scientifico del Master, oltreché da Cecilia Marchisio, è composto da Barbara Bruschi, vicerettrice alla Didattica e docente ordinaria del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, Natascia Curto, ricercatrice presso lo stesso Dipartimento, Daniele Piccione, consigliere parlamentare del Senato, il citato Samuele Pigoni e Ciro Tarantino, docente associato all’Università della Calabria. (S.B.)

Per ulteriori approfondimenti, accedere a questo e a questo link. Per altre informazioni: Ufficio Stampa (Silvia Bellucci), silviabellucci@live.it.

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