Wheelchair hockey: la Coppa Italia è del Padova e di Stefano

Vince la Coco Loco Padova la Coppa Italia 2012 di wheelchair hockey (hockey in carrozzina elettrica), dimostrando come il livello tecnico delle squadre di questo sport stia aumentando in fretta, con partite dagli esiti sempre meno scontati. La squadra veneta – che ha dedicato la vittoria a Stefano D’Andrea, il proprio giocatore recentemente scomparso – ha battuto per la prima volta i Thunder Roma, “scudettati” in carica

Immagine delle fasi finali di Coppa Italia di wheelchair hockey

Un’mmagine delle fasi finali di Coppa Italia di wheelchair hockey (foto di Sara Bonezzi)

Il 16 settembre, a San Damaso di Modena, la Coco Loco Padova ha conquistato dunque la Coppa Italia del wheelchair hockey (hockey in carrozzina elettrica), battendo in finale i campioni d’Italia dei Thunder Roma per 5-3 e la competizione tra le due compagini inizia ad essere – se non ancora “leggendaria” – di sicuro avvincente per gli appassionati di questa bella disciplina sportiva.
Nel maggio scorso, infatti, le finali del Campionato 2011-2012 avevano visto confrontarsi queste stesse due squadre. Per i capitolini niente di nuovo, visto che già l’anno precedente avevano conquistato il primo posto. Quest’anno si trattava di difenderlo e di non cedere la posizione. Ma non si aspettavano di doversi battere con la squadra padovana, più giovane, meno esperta e arrivata per la prima volta nella sua storia sportiva a quella finalissima, dopo un anno di performance di qualità via via crescente.
E che la Coco Loco sia in continua e vertiginosa ascesa lo dimostra il risultato della Coppa Italia. Dopo infatti che a maggio – in una partita tesa e di alto livello, con il risultato in bilico fino all’ultimo – aveva perso lasciando la corona ai campioni in carica, questa volta ha rovesciato le sorti, conducendo una partita quanto mai determinata, e dopo tre tempi passati a inseguire gli avversari, ha affrontato il quarto con una grinta che il team capitolino – ormai probabilmente certo della vittoria – non si aspettava. Con grande entusiasmo, quindi, li ha raggiunti e superati.

Bello anche che questo risultato sia arrivato mentre in campo la squadra veneta giocava con i segni del lutto sulla maglia, in memoria del compagno Stefano D’Andrea, che avrebbe dovuto anch’egli giocare per la Coppa e che invece è scomparso proprio 13 settembre. A lui è andata naturalmente la sentita dedica della vittoria.
Come detto, l’evento si è svolto nel Modenese, grazie all’impeccabile organizzazione dei padroni di casa, i Sen Martin, giunti quarti, dopo una partita dal risultato inequivocabile contro i Blue Devils Genova che li hanno battuti per 14 a 2. Ma non c’è da scoraggiarsi troppo, secondo il presidente della FIWH (Federazione Italiana Wheelchair Hockey) Antonio Spinelli: «La vittoria della Coco Loco è un messaggio che fa bene a tutte le squadre. Dimostra che i risultati e le classifiche non sono mai scontati ed è possibile crescere tecnicamente anche in tempi brevi. Lo devono tenere a mente i Sen Martin e gli stessi genovesi che hanno frequentato per un anno la Serie A2, dove tuttora si trovano i modenesi, e che nella nuova stagione ormai alle porte torneranno in A1. Anche per loro è credibile la prospettiva di una scalata verso la cima della classifica. Intanto, però, oggi gli applausi vanno tutti alla squadra patavina. Complimenti a loro e un saluto e un grazie a Stefano per essere stato uno dei nostri».

L’inseguimento tra Padova e Roma si rinnoverà per la terza volta alla fine dell’imminente nuova stagione: nel maggio del 2013, infatti, saranno proprio queste due squadre (in quanto detentrici rispettivamente del titolo di campione d’Italia e della Coppa Italia) a concorrere per la Supercoppa Italia. E chissà questa volta come andranno le cose.

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