Il gusto del buio

La serata promossa per il 7 settembre dall’UICI di Reggio Emilia (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), denominata “Il gusto del buio”, sarà incentrata su una “cena sensoriale”, un’esperienza dove gusto e solidarietà si incontreranno, il tutto con il principale obiettivo di informare e sensibilizzare sulla disabilità visiva, oltreché di raccogliere fondi per finanziare progetti rivolti alle persone non vedenti e ipovedenti di Reggio Emilia e Provincia

Continuano le iniziative promosse sul proprio territorio dall’UICI di Reggio Emilia (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), che punterà questa volta su una “cena sensoriale”, un’esperienza dove gusto e solidarietà si incontreranno, il tutto con il principale obiettivo di informare e sensibilizzare sulla disabilità visiva, oltreché di raccogliere fondi per finanziare progetti rivolti alle persone non vedenti e ipovedenti di Reggio Emilia e Provincia.

Cena al buio

Immagine che rappresenta una cena al buio

L’appuntamento, dunque, è per giovedì 7 settembre, presso il Circolo di Equitazione CERE (Via Tassoni, 156, Reggio Emilia, ore 19.45), con l’iniziativa denominata appunto Il gusto del buio, organizzata grazie alla collaborazione di Reggio Emilia Città Senza Barriere, di Farmacie Comunali Riunite e di Ottica Dalpasso.
Per l’occasione sarà anche possibile acquistare al costo di 3 euro un biglietto della Lotteria Nazionale Louis Braille 2017, contribuendo così allo sviluppo di progetti volti alla formazione professionale e all’inserimento lavorativo di persone con disabilità visiva.

«Saranno alcune ore calate in una dimensione diversa – sottolinea Annalisa Rabitti, presidente di Farmacie Comunali Riunite e responsabile del Progetto Reggio Emilia Città Senza Barriere -, per cambiare prospettiva, perdere l’equilibrio e testare sulla propria pelle la differenza e le difficoltà di una persona con disabilità. Nello stesso tempo, però, sarà anche una bella serata da passare insieme. Tutto questo è per me una cena al buio». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Alberto Sabatini (albertosabatini@live.it).

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