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Riabilitazione delle persone con disabilità: dalla presenza alla telepresenza

Una seduta di teleriabilitazione

«L’isolamento domiciliare è stato durissimo per tutti – dichiara Sergio Lo Trovato, presidente del CSR (Consorzio Siciliano di Riabilitazione) -, ma molto di più per le persone fragili che hanno dovuto interrompere il percorso riabilitativo. In attesa che riaprano i nostri Centri, dunque, abbiamo reinventato le nostre attività»: a tal proposito, il Consorzio ha organizzato per il 30 maggio il seminario in rete “Dalla presenza alla telepresenza”, dedicato a teleriabilitazione e teleassistenza, che coinvolgerà ben 500 professionisti impegnati nella riabilitazione delle persone con disabilità

Terapia domiciliare anche oltre l’emergenza

Terapia domiciliare anche oltre l’emergenza

«L’intervento dell’Agenzia Italiana del Farmaco – dichiarano le Associazioni impegnate sulle malattie lisosomiali – è stato fondamentale per garantire in molte Regioni la possibilità della terapia domiciliare durante l’emergenza sanitaria, ma è necessario che essa venga garantita anche al termine dell’emergenza stessa, senza dimenticare che laddove non sia possibile attivare il servizio tramite l’Assistenza Domiciliare Integrata, si potrebbero prendere in considerazione i servizi di somministrazione domiciliare erogati da società specializzate, con notevoli risparmi economici»

Le persone con disabilità visiva e uditiva durante l’emergenza: un questionario

Le persone con disabilità visiva e uditiva durante l’emergenza: un questionario

Si basa su un questionario anonimo, compilabile in pochi minuti e le cui risposte saranno trattate nel pieno rispetto della legge sulla privacy, un’indagine sulla condizione delle persone con disabilità visiva e uditiva durante l’emergenza coronavirus, promossa da un gruppo di ricerca multidisciplinare dell’INAPP (Istituto Nazionale di Analisi delle Politiche Pubbliche). La panoramica che risulterà dai dati raccolti consentirà di proporre eventuali azioni per migliorare la qualità di vita delle persone con le forme di disabilità prese in esame

Allo specchio per parlare di felicità, anche insieme a un campione come Pirlo

Allo specchio per parlare di felicità, anche insieme a un campione come Pirlo

«La quarantena ci ha messo tutti di fronte ad uno specchio facendoci riflettere, ognuno a modo suo, su “che cos’è la felicità”»: sarà questo, nel pomeriggio di domani, 28 maggio, il tema del nuovo evento in diretta Facebook, promosso nell’àmbito della campagna “#distantimavicini”, voluta da alcune Associazioni per sostenere i Centri Clinici NEMO (NeuroMuscular Omnicentre). E tra gli ospiti vi sarà anche un campione mondiale e un vero e proprio simbolo del calcio italiano, quale Andrea Pirlo

Le persone con disabilità non possono essere dimenticate dalle Istituzioni

25 agosto 2006: tutti in piedi ad applaudire, nel momento in cui venne approvata a New York, dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità

A metterlo nero su bianco è stato l’Alto Commissariato dell’ONU per i Diritti Umani, e invece, come scrive Renato La Cara, «durante la pandemia di Covid-19, sono state tante le esigenze e i bisogni essenziali purtroppo non affrontati in maniera idonea, riguardanti proprio le persone con disabilità. Come spesso accade in questi casi, un conto sono le indicazioni, altro sono le azioni. L’ONU, infatti, ha diramato le Linee Guida da seguire, ma poi dovranno essere i singoli Stati a recepirle e a renderle operative, senza dimenticare nessuno. D’ora in poi nessun Governo potrà dire di non saperlo»

Un nuovo inizio per il Museo Omero

Una visita ad occhi chiusi al Museo Tattile Statale Omero di Ancona

La data di dopodomani, 29 maggio, potrà essere in un certo senso considerata “storica” per il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, struttura invidiata a livello internazionale, non solo perché coinciderà con il 27° compleanno di essa, ma anche e soprattutto perché nel pomeriggio verranno riaperte le porte al pubblico, dopo il lungo stop forzato a causa dell’emergenza coronavirus. Sarà quindi un vero e proprio “nuovo inizio”, contrassegnato naturalmente da alcune regole per visitare gli spazi in sicurezza, tanto più importanti per un museo tattile

Al Museo con la SLA: senza limiti artistici

Un'immagine di repertorio dedicata a una delle visite organizzate nell'àmbito del progetto "Al Museo con la SLA: senza limiti artistici"

«Questo progetto si inserisce in un filone innovativo di terapie, quello cioè di affiancare a un percorso medico quello artistico»: lo dicono dall’AISLA di Firenze, a proposito dell’iniziativa “Al Museo con la SLA: senza limiti artistici”, tramite la quale l’Associazione porta le persone con la SLA (sclerosi laterale amiotrofica) e i loro caregiver familiari a visitare mensilmente musei, chiese, luoghi d’interesse artistico e storico. In questo periodo di emergenza, il percorso è diventato virtuale, con una visita al centro di Firenze, ripercorrendo la storia della famiglia Medici

Le misure di salute pubblica non rendano più inaccessibili i trasporti

Le misure di salute pubblica non rendano più inaccessibili i trasporti

«Nel pieno dell’emergenza coronavirus – sottolineano dal Forum Europeo sulla Disabilità – il Belgio e la Francia hanno sospeso l’assistenza ferroviaria ai passeggeri con disabilità». Per aiutare dunque i rappresentanti istituzionali dei vari Stati e tutti gli attori coinvolti nel sistema dei trasporti, il Forum stesso ha redatto alcune linee guida, per far sì che nell’attuare le strategie di uscita dall’emergenza si prendano in considerazione le esigenze dei passeggeri con disabilità, evitando che le misure di sanità pubblica divengano una giustificazione per violare i loro diritti

Per migliorare i servizi di trasporto in favore delle persone con disabilità

Per migliorare i servizi di trasporto in favore delle persone con disabilità

Per supportare il Terzo Settore nel fronteggiare i problemi causati dall’emergenza coronavirus, la Società PMG Italia ed Exposanità – la Mostra Internazionale di Bologna al Servizio della Sanità e dell’Assistenza – hanno messo gratuitamente a disposizione il gestionale uCarer, piattaforma studiata e realizzata per migliorare i servizi di trasporto a favore di persone con disabilità, anziane e in generale con difficoltà motorie. Si tratta di una soluzione software già in uso in oltre dieci Regioni italiane e in duecento realtà fra associazioni, case di cura, enti e cooperative

Dare voce al mondo delle Malattie Rare e alle donne che se ne occupano

Un bimbo affetto da SMA di tipo 2 (atrofia muscolare spinale), insieme alla madre (immagine realizzata da Aldo Soligno, per il progetto "Rare Lives - Il significato di vivere una vita rara", voluto da UNIAMO-FIMR nel 2015 per l'VIII Giornata Mondiale delle Malattie Rare - ©Aldo Soligno/Rare Lives)

I problemi strutturali e l’emergenza “cronica” con cui i Malati Rari si confrontano ogni giorno della loro vita sono, se possibile, ulteriormente aumentati in questi mesi di grave emergenza sociosanitaria, rendendo i familiari – molto più spesso donne che si fanno carico della complessità dell’assistenza, senza riposo, senza tregua e senza alcun riconoscimento – ancora più invisibili al mondo. La loro voce, così come quella della scienza impegnata in questo difficile àmbito di ricerca, deve sempre restare alta e udibile, oltreché ascoltata dalle Istituzioni

Inclusione sociale delle persone con disabilità uditiva

Il logo realizzato da Gianluca Traversi, scelto per rappresentare il Fondo Sordità Milano

Costituito dalla Fondazione Pio Istituto dei Sordi presso la Fondazione Comunità Milano, per sostenere in senso ampio iniziative nell’àmbito della sordità che contribuiscano a realizzare i princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, il Fondo Sordità Milano ha lanciato il bando denominato “Inclusione sociale delle persone con disabilità uditiva”, aperto fino al 31 luglio a idee progetto mirate appunto all’inclusione sociale delle persone con disabilità uditiva, con particolare attenzione alla gestione dell’attuale emergenza coronavirus

Per fare bene veramente, l’arte dev’essere accessibile a tutti

Pur rispettando tutte le necessarie norme di sicurezza, stanno gradualmente riaprendo i musei e altre strutture culturali

È importante la riapertura di musei e strutture culturali, perché, come sottolineano dall’Associazione L’abilità di Milano, «la bellezza, l’arte e la cultura possono essere una risposta fondamentale al disagio sociale di questi mesi di isolamento. E tuttavia, se visitare un museo fa bene a tutti, allora dev’essere accessibile davvero a tutti». E del resto, la stessa Associazione L’abilità è da tempo impegnata a fondo su questo fronte, con il progetto “Museo per tutti”, realizzato insieme alla Fondazione De Agostini, al quale hanno già aderito numerose strutture culturali del nostro Paese

“Ora, più che mai”, a fianco dei bambini malati e con disabilità

Bimbi che fanno riferimento a CasaOz

«Ora, più che mai vogliamo prenderci cura dei bambini, dei ragazzi e delle famiglie che a noi fanno riferimento, per rispondere ai loro bisogni e realizzare nuove forme di sostegno adatte alla situazione di emergenza e post-emergenza»: a dirlo è Enrica Baricco, presidente di CasaOz a Torino, luogo in cui i bambini malati o con disabilità e le loro famiglie instaurano rapporti amicali e solidali, con l’aiuto di educatori e volontari. E “Ora, più che mai” è appunto la campagna lanciata in queste settimane, grazie alla quale potenziare le modalità digitali di incontro, ascolto e relazione

Crescerà, con questa emergenza, la risposta inclusiva sulla disabilità?

Crescerà, con questa emergenza, la risposta inclusiva sulla disabilità?

Parla letteralmente di “test critico”, utile a capire se si stia dando seguito agli impegni internazionali in àmbito di inclusione sulla disabilità, il Rapporto prodotto dalle Nazioni Unite su disabilità e coronavirus. «Serve una risposta senza precedenti – scrivono dall’ONU – , con uno straordinario potenziamento del sostegno e dell’impegno politico, per garantire che le persone con disabilità accedano a servizi essenziali, compresi quelli sanitari e di protezione sociale immediati». Parole molto importanti, ma da sostanziare e mettere alla prova sulle politiche concrete dei singoli Stati

La Sanità e il Sociale della Sicilia ancora non si parlano

La Sanità e il Sociale della Sicilia ancora non si parlano

Si può sintetizzare così quel che accade in Sicilia, per come lo sottolinea l’ANFFAS dell’Isola, secondo la quale «per la riattivazione dei centri socio-sanitari per disabili e anziani, si prospetta una situazione di incertezza e difficoltà, tanto per le strutture quanto per i pazienti». «Rinnovo pertanto l’appello all’assessore regionale Scavone – dichiara Giuseppe Giardina, presidente dell’ANFFAS Sicilia – per chiedergli di sollecitare urgentemente i Distretti Socio-Sanitari e i Comuni affinché adempiano ai propri doveri e programmino nell’immediato servizi alternativi e investimenti»

Si rafforza il Garante delle persone private della libertà personale

Si rafforza il Garante delle persone private della libertà personale

È una struttura importante anche per i diritti delle persone con disabilità, quella del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, come si è visto durante l’emergenza coronavirus, che ha visto tale Ufficio mettere in luce, prima e più di altri, le drammatiche conseguenze del contagio nelle strutture residenziali e sociosanitarie. Marciano ora sulla strada di un rafforzamento dell’Ufficio stesso, le procedure di selezione riguardanti il Comparto Sanità, volte ad acquisire tre figure provenienti dagli Enti del Servizio Sanitario Nazionale

Perché quel contributo della Regione Puglia non è “straordinario”

Perché quel contributo della Regione Puglia non è “straordinario”

Una contestazione sia sul metodo adottato che sulla sostanza, arriva dal Comitato 16 Novembre e da altre Associazioni pugliesi, rispetto a un provvedimento della Regione Puglia, che alla luce dell’emergenza coronavirus, prevede un contributo economico straordinario in favore delle persone in condizione di gravissima disabilità e non autosufficienza. Secondo il Comitato, infatti, oltre ad essere stato deciso senza consultarsi con le organizzazioni che siedono al Tavolo Regionale per la Non Autosufficienza, quel contributo non sarebbe affatto “straordinario”, come è stato presentato

Quale “voto” alla scuola a distanza per gli alunni con disabilità?

Quale “voto” alla scuola a distanza per gli alunni con disabilità?

«Sono numerose le domande – scrive Donatella Morra -, ma non richiedono risposte difficili e possono essere spunto per uno o più questionari che il Ministero dell’Istruzione potrebbe e dovrebbe proporre in questa fase finale dell’anno scolastico non solo alle Istituzioni Scolastiche, ma anche alle famiglie e agli alunni/studenti, per “dare i voti” alla didattica a distanza, rispetto alla situazione degli alunni e studenti con disabilità»

Storie straordinarie di abbracci, sempre a sostegno dei Centri NEMO

Il noto musicista Saturnino Celani sarà uno dei partecipanti al nuovo evento di domani, 20 maggio, in diretta Facebook, nell'àmbito della campagna "#distantimavicini"

«Torneremo ad abbracciarci, a stare nelle piazze e ad abitare le nostre città. Ma ora, protetti dietro le mascherine e tenendoci a distanza, con coraggio continuiamo ad aiutarci»: lo dicono i promotori del nuovo evento in diretta Facebook in programma per domani, 20 maggio, nell’àmbito della campagna “#distantimavicini”, voluta da alcune Associazioni per sostenere i Centri Clinici NEMO (NeuroMuscular Omnicentre). E saranno appunto storie straordinarie di abbracci ad animare l’ appuntamento, che potrà ancora una volta contare su vari illustri ospiti

Calendarizzare subito quel Disegno di Legge della Puglia sulla vita indipendente

Calendarizzare subito quel Disegno di Legge della Puglia sulla vita indipendente

Frutto di un assiduo lavoro dei volontari di varie Associazioni, il Disegno di Legge della Puglia sulla “Vita Indipendente” per le persone con disabilità grave era stato approvato in febbraio dalla III Commissione Consiliare e doveva essere esaminato in marzo. Poi la pandemia da coronavirus ha causato la sospensione dei lavori. Ora, però, l’ENIL Puglia scrive al Presidente del Consiglio Regionale, chiedendo di calendarizzare quanto prima possibile la discussione di quel testo, prima della fine della Legislazione Regionale, «per non perdere un’occasione storica per tanti cittadini fragili»