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Violenza sulle donne con e senza disabilità: parlarne con l’arte e nelle scuole

Violenza sulle donne con e senza disabilità: parlarne con l’arte e nelle scuole

Tra le iniziative organizzate dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, vi sono quelle promosse ad Arezzo per il tardo pomeriggio di oggi, 24 novembre, in collaborazione con la propria Sezione locale, quando all’inaugurazione della mostra d’arte di Silvia Salvadori, totalmente accessibile e dedicata al tema della violenza di genere, seguirà una tavola rotonda. Domani, invece, venerdì 25, è in programma un incontro con oltre centoventi ragazzi e ragazze delle scuole medie cittadine

Donne con disabilità ai margini della prevenzione

Uno dei manifesti affissi sulle strade della Sardegna

«Siamo tutte legate dallo stesso nastro. Per donne speciali chiediamo speciali percorsi di prevenzione e cura»: è il messaggio presente nei manifesti di una campagna promossa in Sardegna dall’Associazione DONNE + DONNE, cui ha collaborato l’ANFFAS Sardegna, per sensibilizzare sul fatto che il diritto alla salute delle donne con disabilità è costantemente minato da barriere od ostacoli riconducibili a diversi aspetti. Su tale tema la stessa ANFFAS Sardegna ha anche condotto in questi mesi un’indagine centrata sulle donne con disabilità che afferiscono all’Associazione

La violenza contro le donne con disabilità oltre il “mondo” della disabilità

L'immagine scelta per corredare la locandina di un convegno sulla violenza nei confronti delle donne con disabilità, tenutosi a Torino nel 2015

«Se la violenza sulle donne va contrastata ed eliminata, questo incontro intende servire a portare il tema oltre il “mondo” della disabilità e diventare parte della lotta di tutte le donne»: lo dicono dalla UILDM Nazionale (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), presentando l’incontro online “Attraverso la violenza. Possibili percorsi per non rimanere fermi nel trauma. Dati e pratiche per contrastare la violenza sulle donne con disabilità”, organizzato per il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Donne con disabilità e violenza: prevenire, soccorrere e garantire giustizia

Donne con disabilità e violenza: prevenire, soccorrere e garantire giustizia

Parteciperà anche la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli al convegno in presenza e online denominato “La violenza contro le donne con disabilità: prevenire, soccorrere e garantire l’accesso alla giustizia”, organizzato per domani, 25 novembre, dal Gruppo Donne della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in coincidenza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Per l’occasione lo stesso Gruppo Donne della FISH ha elaborato anche uno specifico documento politico sul tema

Violenza sulle donne (con e senza disabilità) e responsabilità sociale d’impresa

Violenza sulle donne (con e senza disabilità) e responsabilità sociale d’impresa

Ha un taglio decisamente originale e altrettanto importante il seminario online intitolato “Violenza culturale, inclusione femminile e CSR nelle aziende: a che punto siamo e quali best practices da seguire?”, ove l’acronimo CSR sta per “Responsabilità Sociale d’Impresa”, incontro organizzato per il 23 novembre da AccessiWay, per focalizzarsi sulla responsabilità sociale delle aziende nel superamento delle disuguaglianze di genere e nel contrasto alle diverse forme di violenza cui sono esposte in particolare le donne con disabilità

La discriminazione di genere che diventa doppia per le donne con disabilità

La discriminazione di genere che diventa doppia per le donne con disabilità

Verrà anche approfondito il tema della doppia discriminazione riguardante le donne e le ragazze con disabilità, insieme alla promozione di una cultura che superi le discriminazioni e sostenga l’inclusione, nel corso dell’incontro online di domani, 10 novembre, con gli studenti e le studentesse delle scuole superiori dell’Emilia Romagna, iniziativa promossa dall’AIFO, in collaborazione con l’Istituto Tecnico Belluzzi Fioravanti di Bologna, nell’àmbito delle attività organizzate per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre prossimo

Uguaglianza di genere e donne con disabilità

Un fotogramma del filmato “Violenza sulle donne. In che Stato siamo? – Donne con disabilità e discriminazioni multiple”, realizzato a suo tempo dall'organizzazione D.i.Re

In occasione della recente “Settimana Europea per l’Uguaglianza di Genere 2022”, l’EIGE (Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere) ha presentato l’“Indice sull’Uguaglianza di Genere 2022”, che include una serie di interessanti dati disaggregati per le variabili del genere e della disabilità, dati che confermano quanto viene sottolineato da tempo dall’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, e anche su queste pagine, ovvero che le donne con disabilità devono subire vari tipi di discriminazioni in modo sproporzionato anche rispetto agli stessi uomini con disabilità

Il coinvolgimento diretto delle donne con disabilità che fa la differenza

L'immagine scelta per corredare la locandina di un convegno sulla violenza nei confronti delle donne con disabilità, tenutosi a Torino nel 2015

La Commissione Parlamentare di inchiesta sul femminicidio ha pubblicato una Relazione sull’attuazione delle “Linee Guida sanitarie per il soccorso alle donne vittime di violenza” e questa volta l’avere coinvolto le coordinatrici del Tavolo sulle Donne con Disabilità dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità e alcune esponenti dell’associazionismo di settore, ha fatto la differenza nel descrivere in modo appropriato le attuali conoscenze sul fenomeno della violenza contro le donne con disabilità, e nel proporre misure di contrasto alle discriminazioni multiple

Rappresentazione, discriminazione e violenza subita dalle donne con disabilità

Immagine utilizzata dalle Nazioni Unite in occasione di una campagna contro la violenza sulle donne diffusa nel Nord, Centro e Sudamerica

Favorire l’emersione delle situazioni di violenza che coinvolgono le donne con disabilità, aumentando le competenze degli operatori sociali e dei servizi, per superare pregiudizi e stereotipi negativi legati alla disabilità e al genere: punterà a questo il corso di formazione “Parole pesanti. Rappresentazione, discriminazione e violenza subita dalle donne e dalle ragazze con disabilità”, che prenderà il via il 3 novembre a Seriate (Bergamo), organizzato dalla Federazione lombarda LEDHA e dalle componenti di essa, insieme ad altre organizzazioni del territorio di Bergamo

Le donne con disabilità peggio di ogni altro sul mercato del lavoro

Le donne con disabilità peggio di ogni altro sul mercato del lavoro

Se nell’Unione Europea le persone con disabilità continuano a subire discriminazioni sul lavoro, sia per quanto riguarda l’accesso al lavoro stesso, sia per la parità di retribuzione a parità di lavoro, le donne con disabilità devono fare i conti anche con il divario di genere. Tale specificità, però, non è stata adeguatamente considerata nelle Strategie della Commissione Europea per contrastare il fenomeno. Per questo il Forum Europeo sulla Disabilità ha elaborato alcune raccomandazioni, per far sì che si affrontino le disparità incontrate dalle donne con disabilità sul mercato del lavoro

Serve di più, per le donne con disabilità, in quella Proposta di Legge europea

Serve di più, per le donne con disabilità, in quella Proposta di Legge europea

Nei giorni scorsi l’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, ha pubblicato una proposta di emendamenti volti a migliorare il testo dell’importante Proposta di Legge, prodotta nel marzo scorso dalla Commissione Europea, sotto forma di Direttiva, contro la violenza sulle donne e la violenza domestica. Nel segnalare infatti una serie di lacune presenti in quel testo, rispetto ai diritti delle donne con disabilità, il Forum accende l’attenzione in particolare sulla sterilizzazione forzata, sull’accesso alla giustizia e ai servizi di supporto, nonché sulla mancanza di dati statistici affidabili

La vittimizzazione secondaria delle donne con disabilità

La vittimizzazione secondaria delle donne con disabilità

L’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), ha inviato in luglio a tutti i Comuni italiani la Relazione sulla “Vittimizzazione secondaria delle donne che subiscono violenza e dei loro figli nei procedimenti che disciplinano l’affidamento e la responsabilità genitoriale”, approvata in aprile dalla Commissione Parlamentare di Inchiesta sui femminicidi. L’ANCI dovrebbe però inviare anche una comunicazione integrativa che illustri le peculiari forme di vittimizzazione secondaria riguardanti le donne con disabilità nei procedimenti sull’affidamento dei figli e sulla responsabilità genitoriale

La maternità delle donne con disabilità fisica: una tesi di laurea

Una madre con disabilità motoria fa giocare la propria bimba sull'altalena

Elisa Donato è una laureanda in Ostetricia all’Università di Perugia, che sta svolgendo una tesi di laurea sulla maternità delle donne con disabilità fisico-motoria, intendendo in particolare rilevare le criticità che una donna con questo tipo di disabilità può incontrare durante il percorso che la porta alla maternità. Ciò al fine di creare un protocollo assistenziale adeguato alle esigenze espresse dalle donne stesse. Per raccogliere i dati necessari a tale studio, la studentessa ha elaborato un questionario online, rigorosamente anonimo, che ben volentieri contribuiamo a divulgare

I diritti delle donne e delle ragazze con disabilità: una Dichiarazione dell’EDF

Donne con diverse forme di disabilità

La recente Assemblea Generale dell’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, tenutasi ad Atene, è stata anche l’occasione per adottare un’importante Dichiarazione sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità. Elaborata dal Comitato delle Donne del Forum stesso, essa annovera tra le sue finalità anche quella di preparare il “Terzo Manifesto sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità nell’Unione Europea” entro il 2023. Esaminiamone in dettaglio i contenuti

Importanti quelle Linee Guida sulle donne con disabilità vittime di violenza

Opera della pittrice scozzese Lucy Campbell

Dopo due anni di sperimentazione e lavoro a diretto contatto con donne con disabilità e i loro vissuti di violenza, il servizio antiviolenza “CHIAMA chiAMA”, gestito congiuntamente dall’Associazione MondoDonna e dall’AIAS di Bologna, ha prodotto uno strumento operativo molto importante, intitolato “Accorciare le distanze. Linee guida per la presa in carico di donne con disabilità che hanno subito violenze e discriminazioni multiple” e liberamente scaricabile nel web

Umbria: una Proposta di Legge per la parità di genere delle donne con disabilità

Donne con diverse forme di disabilità

Un paio di settimane fa la Terza Commissione Consiliare dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria ha approvato una Proposta di Legge finalizzata ad introdurre nella Legge Regionale sulle politiche di genere alcune misure volte a contrastare la discriminazione multipla cui sono soggette le donne con disabilità, e a promuovere anche per loro la parità di genere. Nell’attuale Legge Regionale sulla parità di genere, infatti, le donne con disabilità non sono nemmeno citate

“Antenne Antidiscriminazione Attive” sulle violenze alle donne con disabilità

“Antenne Antidiscriminazione Attive” sulle violenze alle donne con disabilità

Tra le spinte che hanno portato l’ANFFAS a promuovere il progetto “AAA – Antenne Antidiscriminazione Attive”, al cui percorso formativo ogni Associazione o Ente potrà candidarsi a partecipare ancora fino al 10 giugno, vi è certamente stata la consapevolezza di quanto sia urgente e grave la situazione, rispetto alle violenze subite da donne e ragazze con disabilità. «Quando infatti le discriminazioni sono difficilmente individuabili – dicono dall’ANFFAS – e rivolte a “categorie fragili”, quali le donne, i giovani e gli anziani con disabilità, le conseguenze psicofisiche sono devastanti»

Si presenta “Come fenici. Donne con disabilità e ’vie’ per l’emancipazione”

Rita Barbuto alla quale è dedicata la rassegna "Storie di donne con disabilità", promossa dalla FISH Calabria

Già calendarizzata per il mese di aprile, si terrà in realtà domani, 24 maggio, la presentazione di “Come fenici. Donne con disabilità e ‘vie’ per l’emancipazione”, secondo incontro della rassegna “Storie di donne con disabilità”, promossa dalla FISH Calabria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e realizzata in memoria di Rita Barbuto, punto di riferimento dell’associazionismo delle persone con disabilità e donna molto attiva anche sui temi dell’emancipazione femminile

La Convenzione di Istanbul è molto importante anche per le donne con disabilità

Donne con diverse disabilità

Nei giorni scorsi il Forum Europeo sulla Disabilità ha celebrato l’anniversario dell’apertura alla firma della Convenzione di Istanbul (Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica), richiamando l’attenzione sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità, poiché esse hanno, in media, da 2 a 5 volte più probabilità di subire violenza rispetto alle altre donne e ragazze, e sollecitando ancora una volta l’Unione Europea a ratificare questo importante trattato per il contrasto alla violenza di genere

Per una Rete dei Centri Antiviolenza che si occupano di donne con disabilità

Per una Rete dei Centri Antiviolenza che si occupano di donne con disabilità

L’Associazione MondoDonna di Bologna e l’AIAS del capoluogo emiliano hanno promosso il progetto “Connect”, in tema di contrasto alla violenza di genere, tra le cui attività vi è la creazione di una rete nazionale dei Centri Antiviolenza, che promuovono azioni specifiche rivolte a donne con disabilità. Al fine di raccogliere le esperienze e le buone pratiche esistenti, è stato predisposto un agile questionario di rilevazione online da compilare entro il 12 giugno prossimo