Si è tenuto a Genova il 15 dicembre il tradizionale convegno L’occhio della mente 2006. Il giovane ipovedente pluridisabile, proposto dall’Istituto David Chiossone del capoluogo ligure, che dopo dieci anni è diventato anche l’incontro nazionale del GISIS (Gruppo Italiano Studio Ipovisione).
Nel corso del tempo, i temi trattati da questo evento – dedicato appunto alle problematiche dell’ipovisione associata ad altre forme di disabilità, ciò che secondo i dati più recenti interessa circa il 70% di bambini e giovani adulti con danno visivo – si sono evoluti, dagli iniziali aspetti soprattutto culturali, per acquisire un sempre maggiore peso scientifico.
Durante le tre sessioni nelle quali è stato diviso il convegno, sono state via via passate in rassegna le patologie più frequenti che conducono alla pluridisabilità visiva nell’età evolutiva, prendendo successivamente in esame alcune tra le possibilità terapeutiche, dalle cellule staminali alla chirurgia oculare, senza trascurare l’importanza della valutazione visiva e dell’approccio riabilitativo globale.
Ampio spazio è stato dedicato poi ad alcune questioni legate all’integrazione sociale dei pluridisabili visivi, quale obiettivo finale di ogni intervento terapeutico e riabilitativo: dall’integrazione scolastica alla formazione professionale, dal rapporto con i genitori alla ricerca dell’autonomia personale.
L’evento è stato quest’anno particolarmente sentito dall’Istituto Chiossone che si avvia a realizzare il suo prossimo, grande progetto, vale a dire la realizzazione di una residenza sanitaria assistita per il “Dopo di Noi”, che verrà inaugurata nella primavera del 2007 e che potrà ospitare diciassette pluridisabili adulti le cui famiglie non sono più in grado – temporaneamente o in via definitiva – di accudire.
(S.B.)
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