Sarà dedicato per lo più a pediatri, logopedisti, educatori, genitori e insegnanti il convegno Bambini sordi: da 0 a 3 anni si può cambiare la vita?, organizzato a Bologna per sabato 31 marzo dalla Fondazione Gualandi a favore dei sordi e che si terrà presso la stessa (Via Nosadella, 47, ore 9.30-17.30).
La Fondazione Gualandi a favore dei sordi è nata a Bologna nel gennaio 2003, dalla trasformazione dell’antico Istituto Gualandi per sordomuti e sordomute, presenza importante in Italia, per l’educazione delle persone sorde, fin dalla metà dell’Ottocento.
«In questi cinque anni – come spiegano i responsabili della struttura – abbiamo scelto sin dall’inizio di ricoprire un ruolo di risposta alle esigenze attuali del territorio e di piena collaborazione con istituzioni e associazioni che operano a favore dell’integrazione delle persone sorde. Siamo dunque impegnati a far crescere nei bambini e nei ragazzi non udenti la competenza e l’uso della lingua italiana orale e scritta, rispetto ai vari contesti, con attività extrascolastiche gratuite. Offriamo inoltre occasioni di apprendimento nel campo dell’informatica e delle nuove tecnologie e collaboriamo nel promuovere percorsi integrati, diagnostico-terapeutico-riabilitativi, al fine di sviluppare nei bambini sordi, sin dalla nascita, il più alto livello possibile di autonomia cognitiva, relazionale e sociale. Promuoviamo infine corsi formativi e incontri culturali per insegnanti, genitori e operatori, in ambito di educazione integrata di bambini e ragazzi sordi».
Uno di questi appuntamenti è proprio quello del 31 marzo, con il quale la Fondazione Gualandi intende fornire un momento di informazione e riflessione, utile ad evidenziare in particolare i fattori che possono favorire lo sviluppo delle capacità comunicative e la piena integrazione dei bambini che nascono con gravi menomazioni dell’udito.
Alla giornata di Bologna, introdotta da Giancarlo Marostica, neuropsichiatra responsabile del Programma Tutela delle Disabilità dell’AUSL felsinea, parteciperanno anche Edoardo Arslan, audiologo dell’Università di Padova, Andrea Canevaro, pedagogista dell’Università di Bologna, Anna Barbot e Patrizia Gherardi, logopediste e docenti all’Università di Parma, Stefan Von Prodzinski, psicopedagogista docente all’Università di Bolzano e Valentina Paoli, psicologa.
(S.B.)
Adele Messieri: iniziative@fondazionegualandi.it
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