Abbiamo dato ampio spazio, la scorsa settimana, alla Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down del 9 ottobre (se ne legga ad esempio cliccando qui), organizzata dal CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down) e la cui campagna di comunicazione ha ruotato intorno allo sport e allo slogan Essere differenti è normale, anche nello sport, con un testimonial d’eccezione come il calciatore capitano dell’Inter Javier Zanetti.
«Per le persone con sindrome di Down – avevano scritto i rappresentanti del CoorDown nel presentare l’evento – lo sport può essere uno straordinario strumento di integrazione sociale, ma è fondamentale attivare un percorso virtuoso tra famiglie, operatori, istituzioni e opinione pubblica, garantendo una vera inclusione a tutte le persone con sindrome di Down, molte delle quali, del resto, praticano già sport a livello promozionale o agonistico, con grandi risultati, del tutto degni di “atleti di Serie A”».
Ora, sempre nell’ambito della Giornata Nazionale – che ne ha pure visto l’impegno, con uno specifico stand informativo – il Centro Down di Cagliari, aderente al CoorDown, ha organizzato per domenica 16 ottobre a Quartu Sant’Elena (Cagliari) (Palestra di Via Fadda, ore 17.30) una serata anch’essa all’insegna dello sport, per offrire a tutti l’occasione di valutare gli sviluppi di questa integrazione, evento durante il quale i piccoli e grandi atleti dell’Associazione daranno dimostrazione pratica del loro costante impegno nelle discipline praticate.
Da segnalare anche che nel corso della manifestazione verrà presentato e consegnato a famiglie e società sportive il vademecum denominato Orientamenti sulla pratica sportiva per gli atleti con sindrome di Down, curato dalla FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) e dal CoorDown nella primavera scorsa, in occasione della Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down del 21 marzo. (S.B.)