«Nell’ampio panorama di offerte terapeutiche ed educative, sviluppatesi nel tempo a favore delle persone con disturbi dello spettro autistico, le Linee Guida nazionali recentemente prodotte dall’Istituto Superiore di Sanità [Linea Guida “Trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e adolescenti”, N.d.R.], possono rappresentare un indispensabile orientamento non solo rispetto agli interventi per cui sono disponibili prove scientifiche di valutazione ed efficacia, ma soprattutto riguardo alla realizzazione di interventi continuativi, uniformi e coerenti, con il fine del miglioramento della qualità della vita delle persone autistiche».
Ne sono del tutto convinti i promotori del convegno di studio Le Linee Guida Nazionali per l’autismo in età infantile e adolescenziale. Prospettive e opportunità, vale a dire l’ANGSA Lombardia (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), Spazio Nautilus ONLUS (Gruppo Asperger Lombardia) e la Fondazione Sacra Famiglia. L’appuntamento è previsto per lunedì 2 aprile – non a caso in coincidenza con la Giornata Mondiale dell’Autismo – a Cesano Boscone (Milano), presso l’Auditorium della Fondazione Sacra Famiglia (Piazza Monsignor Moneta, 1, ore 9.30-17).
«Si tratta di temi – dichiarano ancora gli organizzatori – sui quali si riscontra in genere un incremento delle competenze cliniche e diagnostiche che, unite a una crescente sensibilità da parte degli operatori, hanno notevolmente migliorato il livello e i tempi della prima diagnosi. Molto, tuttavia, rimane ancora da fare, specie per garantire un’omogenea diffusione di prassi diagnostiche adeguate e tempestive su tutto il territorio nazionale, all’interno di servizi multidimensionali e pluriprofessionali. In considerazione dunque della complessità dell’argomento, per superare le difficoltà di quanti (familiari e tecnici) sono coinvolti nella diagnosi e nella formulazione del progetto terapeutico, ed evitare che ciò si ripercuota negativamente sulla tempestività ed efficacia del trattamento, le Linee Guida tentano di rispondere – seppur ancora in modo parziale e incompleto – all’esigenza dei servizi territoriali di offrire interventi specificamente dedicati ai bisogni – in questa prima fase di elaborazione – dei bambini e degli adolescenti affetti da disturbi dello spettro autistico e delle loro famiglie».
Coordinato da Fabrizio Pregliasco, direttore Scientifico della Fondazione Sacra Famiglia, il convegno prevede poi gli interventi – dopo i saluti di don Vincenzo Barbante, presidente della Fondazione Sacra Famiglia e di Anna Curtarelli Bovi, presidente dell’ANGSA Lombardia – di Liana Baroni, presidente nazionale dell’ANGSA (Le Linee Guida come strumento di protezione e di scelta per le famiglie), Massimo Molteni, direttore Sanitario dell’IRCCS E. Medea-La Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco) (Il processo di costruzione delle linee guida), Antonella Costantino, direttore dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza della Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena Milano (L’importanza di avere Linee Guida Nazionali per garantire l’uniformità e la scientificità degli interventi), Lucio Moderato, direttore dei Servizi Diurni e Territoriali della Fondazione Sacra Famiglia (Lo stato della ricerca in campo psicoeducativo), Maurizio Elia, primario dell’Unità Operativa di Neurologia e Neurofisiopatologia Clinica e Strumentale dell’IRCCS Associazione Oasi Maria SS. di Troina (Enna) (Lo stato della ricerca in campo farmacologico), Maria Teresa Bonati, genetista dell’IRCCS Istituto Auxologico Italiano di Milano (Lo stato della ricerca in campo biogenetico) e Carlo Lenti, direttore della Cattedra di Neuropsichiatria Infantile e dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Università di Milano, Azienda Ospedaliera San Paolo (La Neuropsichiatria di fronte alla Linee Guida).
Nel pomeriggio è in programma poi una tavola rotonda, coordinata da Paola Molteni, giornalista di «Avvenire» e autrice del libro Voci dal silenzio, alla quale parteciperanno Mario Barboni, consigliere regionale della Lombardia, componente della III Commissione Sanità e Sociale (La Regione Lombardia e l’autismo), un componente del GAT (Gruppo di Approfondimento Tecnico) sulle disabilità della Regione Lombardia (Autismo e Disabilità: quali interventi per migliorare la qualità di vita), Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali e alla Cultura della Salute del Comune di Milano (Il Comune di Milano e l’autismo), Paola Di Furia dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Monza e Brianza, Laura Francescato, dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Cremona e Simonetta Stefanoni, dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia Milano 1 (I progetti autismo della Regione Lombardia), Laura Alzani del Centro di Torlino (Crema) (Un percorso che… continua), Tina Lomascolo, psicologa del Comune e della Provincia di Milano (La formazione permanente per operatori e familiari attraverso il modello in service), Vittorio Coralini del Centro di Formazione della Fondazione Sacra Famiglia e Fabrizia Bugini di Spazio Nautilus ONLUS (Esperienze lavorative). (S.B.)