L’autismo dalla prima infanzia alla scuola e al lavoro

Si partirà dall’asilo nido, e anzi dai primi giorni di vita, proseguendo poi per i diversi ordini e gradi di scuola, fino a parlare anche di un’interessante esperienza di lavoro di giovani adulti con autismo a Ravenna, durante un convegno promosso per il 17 maggio a Bologna dall’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), dall’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna e da sei Club Lions del capoluogo emiliano

Giovane con autismo dell'Associazione AGRABAHAl convegno dal significativo titolo di Il domani arriva veloce: l’educazione delle persone con autismo dal nido alla scuola superiore, promosso per sabato 17 maggio a Bologna (Teatro Duse, Via Cartoleria, 42, ore 9-18) dall’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), dall’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna e da sei Club Lions del capoluogo emiliano, si partirà dall’asilo nido, e anzi dai primi giorni di vita, quando cioè sono già presenti i primi rudimenti di comunicazione sociale. Su tale tema è prevista una relazione affidata ad Antonia Parmeggiani dell’Università di Bologna (Le tappe dello sviluppo della comunicazione sociale nei primi anni di vita).

Quindi, proseguendo via via per i diversi ordini e gradi, si arriverà fino alla scuola superiore, senza però fermarsi a quest’ultima, dal momento che vi sarà spazio anche per la presentazione, da parte di Noemi Cornacchia e Romina Maresi, di un’esperienza di lavoro di giovani adulti con autismo in una libreria di Ravenna, iniziativa condotta con entusiasmo e competenza dalla Cooperativa San Vitale, supportata dall’ANGSA di Ravenna.

E naturalmente – tra l’asilo nido e la vita adulta – ci saranno a Bologna molte relazioni che riguarderanno i vari cicli scolatici, con un’attenzione particolare a un insegnamento importante come quello dell’educazione fisica, finora, però, non certo ben valorizzato. Vi si soffermeranno la neuropsichiatra infantile Paola Visconti (La motricità: aspetti neurologici e possibili interventi nei disturbi dello spettro autistico), la pedagogista Graziella Roda (L’educazione al movimento dal nido alla scuola superiore) e Andrea Sassoli del Coordinatore del Servizio di Educazione Fisica e Sportiva dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna (L’educazione fisica e la pratica sportiva nella pianificazione della transizione all’età adulta negli adolescenti con disturbi nello spettro autistico).
Da dire infine che i primi destinatari dell’incontro saranno gli insegnanti, ma che tutti i cittadini solidali potranno certamente trovare motivi di interesse dai vari temi trattati. (D.M.C.)

È disponibile il programma completo del convegno nel sito «Autismo33.it». La partecipazione è gratuita, ma l’iscrizione è obbligatoria. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: convegni@autismo33.it.

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