La vita tra voce e parole

Ovvero “un cartone animato per l’afasia”, che è il bel risultato di una collaborazione tra la Fondazione Carlo Molo di Torino e il Museo Nazionale del Cinema, frutto di un laboratorio in cui sono state le stesse persone con afasia a ideare lo svolgimento del cortometraggio. “La vita tra voce e parole” verrà presentato in anteprima nel pomeriggio di oggi, 17 ottobre, al Cinema Massimo di Torino

Disegno del cartone animato "La vita tra voce e parole"

Uno dei disegni che compongono il cartone animato “La vita tra voce e parole”

Verrà presentato in anteprima nel pomeriggio di oggi, 17 ottobre, al Cinema Massimo di Torino (Via Verdi, 18, ore 15.30, ingresso libero) il cartone animato intitolato La vita tra voce e parole, cortometraggio dedicato all’afasia e alle persone afasiche, risultato di una collaborazione tra la Fondazione carlo Molo di Torino e il Museo Nazionale del Cinema, scaturito da un workshop condotto dall’artista Vincenzo Gioanola, insieme all’arteterapeuta Corrado Aldrisi e al musicoterapeuta Maurizio Scarpa, che ha visto i pazienti ideare una serie di storie personali, definire una sceneggiatura e uno storyboard. I disegni dei pazienti stessi, poi, abilmente animati da Gioanola, trasportano lo spettatore in una dimensione in cui il reale si deforma e tutto diventa simbolico. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa Fondazione Carlo Molo (Daniela Trunfio), daniela.trunfio@gmail.com.

L’afasia

Si tratta di un’alterazione del linguaggio dovuta a lesioni alle aree del cervello deputate all’elaborazione di esso. Le alterazioni possono riguardare vari aspetti del linguaggio: comprensione, produzione, ripetizione, strutturazione.
Tra le cause più frequenti dell’insorgere dell’afasia, vanno individuati: ictus, ischemia transitoria, emorragia cerebrale, processi espansivi (tumori), processi degenerativi (atrofie cerebrali). La disabilità che ne consegue intacca la sfera sociale e relazionale, ponendo molto spesso la persona afasica in una situazione di disagio, depressione e isolamento.

Please follow and like us:
Pin Share
Stampa questo articolo