Il sorriso di Sonia, che ha vinto quasi sempre le sue sfide

Sonia ha sempre un bel sorriso, contagioso. Lavora nella cucina di un ospedale ed è una di quelle atlete di Special Olympics, il movimento dello sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, che quando si pone un obiettivo, intende raggiungerlo con tutte le sue forze, facendo proprio il Giuramento dell’atleta Special Olympics. «All’inizio avevo delle difficoltà – dice -, ma grazie ai miei compagni di squadra e ai coach, grazie ai miei colleghi, e grazie al sostegno della mia famiglia, sono riuscita a fare delle cose che mai avrei creduto»

Sonia, Special Olympics Italia

Sonia ha praticato diverse discipline sportive con il Team Special Olympics Amico Sport Cuneo

Sonia ha sempre un bel sorriso, contagioso, sorride anche con gli occhi, sarà per questo che, quando la si incontra, è molto difficile non ricambiarlo. Parlando di sé si ritiene un po’ permalosa, ma forse perché sa quanto vale, infatti Sonia è una di quelle atlete che quando si pone un obiettivo, per quanto ambizioso, intende raggiungerlo con tutte le sue forze, facendo proprio il Giuramento dell’atleta Special Olympics [il movimento internazionale dello sport praticato da atleti e atlete con disabilità intellettiva e/o relazionale, N.d.R.]. Si impegna tantissimo per ogni sfida che accetta e il più delle volte riesce a vincerla.

Sonia pratica sport con il Team Special Olympics Amico Sport Cuneo da diversi anni e ha voluto mettersi alla prova in tante discipline: dal basket all’atletica, dallo snowboard alla pallavolo. In particolare è stata una delle prime atlete donne a gareggiare nello snowboard, ne va molto fiera. L’esperienza con la pallavolo invece era appena iniziata per Sonia, quando è arrivata l’emergenza Covid-19 che ha sospeso tutti gli allenamenti.
«La pandemia mi fa soffrire – dice – perché ora non posso allenarmi e non posso vedere i miei amici e compagni di squadra». «Un raggio di luce si intravede però in fondo al tunnel», aggiunge sfoderando il suo proverbiale sorriso. Sonia, infatti, si è già sottoposta al vaccino, dal momento che lavora nella cucina dell’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, dove dice di sentirsi gratificata nello svolgere un servizio per gli altri. Spera dunque di poter tornare presto alla normalità, alla sua quotidianità fatta di sport, di squadra e individuale, di amici e di lavoro, naturalmente. Lo sport e il lavoro sono dei capisaldi fondamentali per la sua crescita.

«All’inizio avevo delle difficoltà – racconta ancora -, ma grazie ai miei compagni di squadra e ai coach, grazie ai miei colleghi, che mi hanno sempre incoraggiata, sono riuscita a fare delle cose che mai avrei creduto. Un esempio? Ho partecipato ai Giochi Mondiali Special Olympics, ad Atene nel 2011». E in Grecia Sonia ha conquistato una medaglia d’oro nel salto in lungo, l’argento nei 100 metri piani e il bronzo nella staffetta 4×100 femminile.
«In quell’occasione – ricordano dalla famiglia – il suo sorriso era più radioso che mai! Siamo molto orgogliosi di lei e del suo percorso e da parte nostra continueremo a sostenerla  con forza, perché vogliamo per lei un futuro, il più bello possibile!».

Componente nazionale del movimento internazionale di sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale.

Please follow and like us:
Pin Share
Stampa questo articolo