Arriverà presto il portale europeo delle sperimentazioni cliniche

«Questo sistema informativo unico consentirà alle persone con Malattia Rara di avere informazioni in tempo reale sugli studi condotti in Europa e su tutti i documenti relativi alle sperimentazioni dei nuovi farmaci»: così Simona Bellagambi di Eurordis, organizzazione che rappresenta i 30 milioni di persone che in Europa vivono con una Malattia Rara, commenta la notizia che l’Agenzia Europea del Farmaco ha confermato che il portale e il database dell’Unione Europea sulla sperimentazione clinica è sulla buona strada per essere pubblicato entro il 31 gennaio 2022

Immagine in controluce di ricercatore al microscopio, su sfondo verde«Siamo molto soddisfatti di questo risultato, che arriva dopo un lungo lavoro anche da parte della nostra organizzazione e delle sue Alleanze Nazionali. Questo portale, infatti, consentirà alle persone con Malattia Rara di avere informazioni in tempo reale sugli studi condotti in Europa e su tutti i documenti relativi alle sperimentazioni dei nuovi farmaci, facilitando anche l’identificazione dei pazienti idonei alla partecipazione, da parte degli sponsor»: così Simona Bellagambi, membro del Consiglio Direttivo di Eurordis, l’organizzazione che rappresenta i 30 milioni di persone che in Europa vivono con una Malattia Rara, commenta la notizia che l’EMA, l’Agenzia Europea del Farmaco, ha confermato che il portale e il database dell’Unione Europea sulla sperimentazione clinica, uno dei principali risultati del regolamento di settore e componente chiave del relativo sistema informativo (CTIS), è completamente funzionante e sulla buona strada per essere pubblicato entro il 31 gennaio 2022.

Si tratterà, in sostanza, di un unico sistema informativo che garantirà, a livello europeo, trasparenza e supervisione nelle sperimentazioni cliniche che verranno avviate, in particolare per quelle che coinvolgono più Stati membri, e con i risultati prodotti. Dal canto loro, le aziende farmaceutiche avranno un sistema unico europeo per richiedere l’autorizzazione ad avviare una sperimentazione clinica e gli Stati Membri se ne serviranno per la loro valutazione e partecipazione.

Anche per UNIAMO-FIMR, la Federazione Italiana Malattie Rare che delega ad Eurordis  i propri rapporti internazionali, si tratta di «un grande passo in avanti – come afferma la presidente Annalisa Scopinaro – per facilitare e accelerare l’organizzazione delle sperimentazioni cliniche, con la massima trasparenza, per il beneficio delle persone con Malattia Rara».
E del resto UNIAMO-FIMR si batte da sempre per favorire la partecipazione delle Associazioni di pazienti ai trial clinici, sin dalle prime fasi del loro disegno, in quanto elemento chiave per lo sviluppo e la definizione delle terapie farmacologiche in un’ottica personalizzata.
«Per molte delle 7.000 Malattie Rare al momento conosciute – aggiunge Scopinaro – la ricerca scientifica e lo sviluppo di trial clinici costituiscono infatti prospettiva essenziale di miglioramento della qualità della vita». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@uniamo.org (Flaminia Serra).

Please follow and like us:
Pin Share
Stampa questo articolo