Diritti

Roma: finite le risorse, finiscono i servizi sociali?

Roma: finite le risorse, finiscono i servizi sociali?

«Già da questo mese di luglio, sia il Dipartimento Politiche Sociali, sia i Municipi di Roma versano in assoluta carenza di copertura di spesa e senza le risorse necessarie, i servizi sociali destinati alle persone con disabilità e agli anziani non autosufficienti sono destinati inevitabilmente ad interrompersi»: lo denuncia la FISH Lazio, che auspica «l’immediato sblocco dei fondi, a garanzia del mantenimento dei servizi sociali nella Capitale»

Palermo: ripristinare il Servizio di Assistenza Domiciliare

Palermo: ripristinare il Servizio di Assistenza Domiciliare

«Il Presidente della Regione Siciliana – dichiara Anna Alfisi, presidente dell’Associazione Palermo per Tutti – ha dichiarato che è compito delle Istituzioni “rimuovere le disuguaglianze e le differenze”, ma in quale modo lo si può fare se non fornendo servizi adeguati e regolari?». E invece, già da alcuni giorni, nel capoluogo siciliano è stato ancora una volta interrotto il Servizio di Assistenza Domiciliare alle persone con disabilità

Semplificazione e disabilità: finalmente un gran bel segno!

Semplificazione e disabilità: finalmente un gran bel segno!

«Raccogliamo – commenta Vincenzo Falabella, presidente della FISH – i risultati di un lavoro di anni, con un Governo che finalmente accoglie le nostre proposte in materia di semplificazione amministrativa sulla disabilità e le fa proprie in un Decreto Legge». L’auspicio è che ora il provvedimento – contenente importanti novità, che farebbero risparmiare tempo e denaro ai cittadini con disabilità – diventi legge, senza che se ne snaturino i contenuti

L’INPS, l’autismo e la riforma degli accertamenti

L’INPS, l’autismo e la riforma degli accertamenti

Dopo il recente messaggio dell’INPS sull’autismo – che secondo la FISH potrà essere ritenuto positivo solo se ad esso seguiranno successivi approfondimenti – la Federazione stessa intende richiedere all’Istituto «l’apertura di uno specifico tavolo tecnico, per giungere alla definizione di nuove linee guida, ciò che rappresenta il preludio a una più ampia riflessione di sistema sui criteri di accertamento della disabilità»

Docenti ciechi penalizzati dal Registro Digitale

Il Registro Digitale sta creano non pochi problemi agli insegnanti con disabilità visiva

È certamente necessario modernizzare le procedure nella scuola, con innovazioni come il Registro Digitale, introdotto ormai da qualche tempo. Bisogna farlo però – come prescrive anche la legge – senza mai dimenticare che la tecnologia non deve portare a discriminazioni. E invece, a quanto pare, proprio il Registro Digitale sta creando non pochi problemi ai docenti con disabilità visiva, come denuncia l’ADV (Associazione Disabili Visivi)

Un Messaggio dell’INPS che “aggroviglia la matassa”

Un Messaggio dell’INPS che “aggroviglia la matassa”

È la “matassa” degli accertamenti di invalidità civile, handicap e disabilità, per la quale ormai da molto tempo Associazioni come l’ANFFAS e Federazioni come la FISH – cui la stessa ANFFAS aderisce – chiedono un’ampia revisione. E se poi l’INPS tende ad “aggrovigliarla” ulteriormente, con Messaggi come quello prodotto qualche giorno fa sull’autismo, la situazione non può certo migliorare, anzi…

Che gran “bricolage giuridico”! (A spese dei disabili)

La rimozione del dissuasore "Tommy"

«Quel dissuasore non si può mettere, perché lede il diritto alla fermata di tutti gli automobilisti»: «evidentemente quest’ultimo – commenta Marco Piazza – è più importante di quello del parcheggio riservato a una persona con disabilità!». La triste storia di un dissuasore di parcheggio installato a Roma qualche tempo fa, su iniziativa del giornalista Gianluca Nicoletti, e ora rimosso, dopo un “illuminante” Parere Ministeriale

Un importante confronto sulle Non Autosufficienze

Un importante confronto sulle Non Autosufficienze

Vi hanno partecipato tutti gli attori coinvolti, dai rappresentanti di Ministeri, Regioni e Comuni, agli esponenti della quasi totalità delle Associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie, per discutere sia del Fondo per le Non Autosufficienze 2014, sia delle future azioni riguardanti la non autosufficienza in Italia. E i risultati – pur dovendo ora arrivare i necessari atti concreti – sono stati senz’altro positivi

Medici delle Commissioni INPS: una protesta significativa

Una Commissione Medico-Legale di accertamento dell'invalidità

Secondo il Presidente Nazionale dell’ANFFAS, lo sciopero nazionale proclamato per oggi, 19 giugno, dalle sigle che rappresentano i medici attraverso i quali vengono assicurate dall’INPS tutte le visite di accertamento dell’invalidità civile, dello stato di handicap e della disabilità in Italia, «è l’ennesima dimostrazione di una perdurante sofferenza nella gestione dell’attività medico-legale da parte dell’Istituto»

Sicilia: una raccolta di firme per la difesa dei diritti

Conta di raccoglierne il maggior numero possibile, l’ANFFAS Sicilia, per portarle a un incontro con i massimi rappresentanti istituzionali dell’Isola, ai quali esporre la situazione di crescente disagio vissuta dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie, al fine di «invocarne il rispetto dei diritti di cittadinanza e quale stimolo verso uno Stato efficace ed efficiente che possa garantire la Dignità Umana»

L’ANIEP chiede maggiore giustizia sociale

«Chiediamo l’attuazione veloce degli impegni assunti nel “Programma di Azione Biennale per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità” e un disegno a medio e lungo termine che realizzi una maggiore giustizia sociale, con politiche rivolte al rispetto dei diritti delle persone meno garantite»: è questo uno dei passaggi principali della mozione approvata alla recente Assemblea dell’Associazione presieduta da Lia Fabbri

Sanità delle Marche: è l’ora di tutelare i più vulnerabili

Tanto più se il Presidente delle Marche parla di «conti in ordine della Sanità Regionale», con «una premialità di ulteriori 35 milioni di euro», «non si possono più – secondo il CAT Marche (Comitato Associazioni Tutela) – dilazionare le risposte alle persone non autosufficienti, che necessitano di servizi sociosanitari domiciliari, diurni e residenziali, ovvero a tutti quei cittadini finora più penalizzati»

Quella norma comporta gravi rischi per i diritti

Si rivolge direttamente al Presidente del Consiglio, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e in particolare a tutti i Deputati, il presidente nazionale dell’ANFFAS Roberto Speziale, chiedendo la modifica di una norma contenuta in un Decreto Legge in discussione alla Camera, ritenuta come «un grave rischio per la tutela dei diritti fondamentali delle persone con disabilità e dei loro familiari e per lo stesso sistema del welfare»

Per il “dopo”, ma anche per il “durante noi”

Mirano a creare un primo livello essenziale di assistenza per le persone con disabilità grave, prive in tutto o in parte del sostegno familiare, le Proposte di Legge che la Camera ha incominciato a discutere oggi, 11 giugno. Perché «questo problema del “dopo di noi” – sottolinea Margherita Miotto, prima firmataria della Proposta più recente – ma anche quello del “durante”, trova oggi risposte differenziate a livello geografico e a costi diversi»

Quei dati dell’INPS e quegli accertamenti tutti da cambiare

«Le persone con disabilità sono stanche di essere vessate e additate come “scrocconi”»: ed è partendo da questo assunto che l’ANFFAS, oltre a chiedere che si continuino a scovare e perseguire i “falsi invalidi”, spiega quanto poco siano attendibili i dati sulle verifiche straordinarie di invalidità presentati dall’INPS al Parlamento e chiede al tempo stesso, con forza, un’immediata riforma dell’attuale sistema di valutazione e accertamento

Vogliamo un welfare della persona

Anche sulla scorta di alcune Sentenze che in Sicilia hanno riconosciuto il diritto delle persone con disabilità a ricevere risposte sul proprio progetto individuale dalle Amministrazioni competenti, l’ANFFAS di Modica (Ragusa) si rivolge ai cittadini del proprio Distretto Socio Sanitario perché richiedano appunto, ai rispettivi Enti Locali, la predisposizione di progetti individualizzati, come prescritto dalla Legge Nazionale 328 del 2000

Sentenze che rafforzano i Diritti

Tale è certamente quella pronunciata dal Giudice di Pace di Torino, che di fronte alla mancanza in una Regione di strutture in grado di trattare al meglio una determinata malattia, strutture presenti solo in un’altra Regione, ha stabilito che in casi del genere debbano essere le Istituzioni Amministrative e Sanitarie di quella stessa Regione a farsi carico delle spese di accompagnamento connesse

Incontro della FISH Veneto con il Presidente della Regione

La costituzione immediata di tavoli stabili di confronto su aspetti quali la domiciliarità, i servizi diurni, la residenzialità, la riabilitazione e la mobilità, ma soprattutto una svolta concreta nella politica sociale e sociosanitaria della Regione, tesa ad affermare i diritti e a garantire le prestazioni: sono queste, in sostanza, le richieste espresse dalla FISH Veneto, nel corso di un recente incontro con il Presidente della Regione Zaia

Barriere naturali e barriere culturali

«Esistono le barriere architettoniche – sottolinea Nunzia Coppedè, presidente della FISH Calabria, raccontando come sia stata umiliata nell’esercitare il suo diritto di voto -, quelle naturali e soprattutto quelle culturali, che sono le peggiori». Ma è davvero troppo chiedere che ai seggi elettorali vi siano persone capaci di applicare le Leggi e di rispettare i diritti e la dignità di tutte le persone, disabili o meno che siano?