Diritti

A Palermo i timori oscurano anche le notizie positive

A Palermo i timori oscurano anche le notizie positive

Se infatti sono positive le notizie sul fronte dei Centri Socio Educativi e dell’assistenza in regime residenziale e semiresidenziale, non lo è certo la riduzione a tre ore al giorno del parcheggio sulle strisce blu ed è soprattutto gravissima l’imminente sospensione dell’assistenza domiciliare. Lo denuncia Salvatore Crispi, responsabile del Coordinamento H Siciliano, che ha chiesto un incontro urgente con il Consiglio Comunale palermitano

Abruzzo: far capire alla Regione la giusta strada

Nicolino Di Domenica è anche il referente per l'Abruzzo della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap)

E la “giusta strada”, secondo Nicolino Di Domenica, il responsabile del Movimento per la Vita Indipendente dell’Abruzzo, che aveva a suo tempo salutato con soddisfazione la Legge Regionale per la Vita Indipendente, ma che ora deve registrare la misera somma destinata ai progetti personalizzati, non può che essere quella di «far gestire la propria assistenza direttamente dalle persone con disabilità»

L’abusata teoria degli abusi

Meriterebbe certamente ben altro approfondimento - quando si occupa di disabilità e non autosufficienza - il documento presentato in questi giorni dal Commissario Straordinario per la Spending Review

Scopriamo perché la tesi sulle indennità di accompagnamento proposta dal Commissario Straordinario per la Spending Review, oltre ad essere un po’ abusata, è anche assai semplicistica. «In questo àmbito – sottolinea infatti Daniela Bucci – è il momento di abbandonare i luoghi comuni e di addentrarsi in analisi più approfondite, che tengano conto delle diverse dimensioni del fenomeno e dell’ancora mancata integrazione fra le politiche pubbliche»

Tutte le Associazioni contro i tagli all’accompagnamento

Saranno costrette a tornare in piazza le Federazioni FISH e FAND?

«Le nostre Federazioni – dichiarano i Presidenti di FISH e FAND, le organizzazioni che rappresentano la quasi totalità delle Associazioni impegnate sul fronte della disabilità – rigettano ogni ipotesi di intervento sulle uniche provvidenze certe a favore delle gravi disabilità e intendono intervenire in tutte le sedi istituzionali, senza escludere il ricorso a una mobilitazione nazionale, per contrastare questa previsione»

Un Governo giusto ed equo non si accanisce sui più deboli

Un Governo giusto ed equo non si accanisce sui più deboli

«Bisogna smetterla di accanirsi contro la disabilità. La “svolta buona” che questo Governo vuole rappresentare deve partire anche da qui, mettendo fine alla campagna di accanimento contro i disabili»: lo dichiara Nina Daita, responsabile dell’Ufficio Politiche per la Disabilità della CGIL Nazionale, pensando a quanto sembra emergere in questi giorni dal piano per la spending review e da una serie di voci riguardanti certe intenzioni del Governo

Tagli a pensioni e indennità? Ci opporremo in ogni modo

Immagine di repertorio di una manifestazione a Roma di persone con disabilità della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap)

«Di fronte a qualunque prospettiva centrata sul taglio di pensioni d’invalidità e di indennità di accompagnamento – dichiara Pietro Barbieri, presidente della FISH, commentando un’intervista rilasciata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio – esprimeremo la nostra opposizione in tutte le sedi possibili e in tutti i modi civilmente ammessi»

Non si tocchino le indennità di accompagnamento!

Non si tocchino le indennità di accompagnamento!

«Se verranno confermate le insistenti voci sulle intenzioni del Governo di contenere la spesa pubblica riducendo tra l’altro le indennità di accompagnamento – dichiara Pietro Barbieri, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – si tratterà di un atto che la nostra Federazione e l’intero movimento delle persone con disabilità non potranno accettare e a cui reagiranno con la massima determinazione»

Veneto: il sociale è un bene da difendere e valorizzare

La delegazione della FISH Veneto consegna al presidente del Consiglio Regionale Ruffato le oltre 13.000 firme raccolte dalla petizione lanciata dalla stessa Federazione contro la politica sociale della Regione

Oltre 13.000 firme ha raccolto una petizione lanciata dalla FISH Veneto (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), fortemente critica nei confronti della politica sociale e sociosanitaria della Regione e quelle firme sono ora state consegnate al Presidente del Consiglio Regionale, negli stessi giorni in cui si sta svolgendo una complicata discussione sull’approvazione del Bilancio di Previsione per il 2014

La disabilità in Campania: un confronto con la Regione

La disabilità in Campania: un confronto con la Regione

La distribuzione delle risorse provenienti dal Fondo per le Non Autosufficienze, ma anche la necessità di escludere le politiche sociali dal Patto di Stabilità, la situazione dei progetti per la Vita Indipendente e l’utilizzo dei Fondi Sociali Europei: questi i temi affrontati dagli esponenti della Federhand/FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), insieme alla responsabile delle politiche sociali regionali

Raccoglie adesioni la protesta della FISH Veneto

«Investire nel welfare vuol dire migliorare i servizi ai cittadini e aumentare l’occupazione. Più servizi, più tutele, più sanità, più sociale vuol dire più salute, più assistenza, più buona occupazione. Per questo la CGIL Veneto sosterrà la mobilitazione della FISH Veneto»: crescono le adesioni all’iniziativa di protesta contro le politiche sociali del Veneto, lanciata per il 28 febbraio a Venezia dalla FISH Regionale

Per progetto, per delibera o… per quattrini?

«Un progetto di vita quale un inserimento residenziale in una Comunità Socio Educativa Riabilitativa oppure in una struttura a carattere sociale – si chiede Fabio Ragaini, a margine di questa riflessione su un provvedimento adottato nelle Marche – deve affidarsi, interpretandole, alle Delibere Regionali o dovrebbe invece basarsi sulla valutazione del bisogno?». E se fosse “semplicemente” questione di recuperare un po’ di quattrini?

Per una svolta nelle politiche sociali del Veneto

«Le nostre proposte per il Bilancio Preventivo 2014 della Regione Veneto, più volte presentate ai responsabili istituzionali, sono semplici e chiare: chiediamo cioè al Consiglio Regionale di approvare un bilancio in grado di dare risposte certe alle persone in difficoltà e di incrementare quindi in modo significativo lo stanziamento relativo al Fondo Sociale e a […]

Marche: un accordo pieno di omissioni e inesattezze

Lo dichiarano i promotori della campagna marchigiana “Trasparenza e diritti”, insieme al CAT Marche (Comitato Associazioni Tutela), riferendosi a un recente accordo sulla programmazione sociosanitaria tra la Regione e i Sindacati CGIL, CISL e UIL, che innanzitutto non prende affatto posizione rispetto alle contestatissime Delibere prodotte nell’estate del 2013 dalla Giunta Regionale

Intollerabile risparmiare sulla pelle viva delle persone

Manifesteranno il 26 febbraio davanti alla sede del TAR della Campania, le organizzazioni impegnate nella tutela di tante persone incontinenti e stomizzate, in vista della Sentenza sul ricorso che ha chiesto l’annullamento di un accordo quadro nella Regione, per la fornitura di dispositivi sanitari ritenuti obsoleti e di scadente qualità, all’insegna del risparmio economico sulla pelle delle persone con disabilità e dei malati oncologici

Le indennità non sono redditi, i servizi sono diritti

Con queste parole e presentando una serie di richieste di modifica al Decreto che ha fissato il nuovo ISEE – strumento necessario per accedere alle prestazioni sociali agevolate – l’Associazione ANFFAS si dichiara anche pronta alla mobilitazione, per tutelare sino in fondo i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie

Servizio Socio Sanitario in Lombardia: le regole del 2014

Pur tra criticità e passaggi ancora da chiarire, prosegue, in Lombardia, l’azione riformatrice del welfare sociale regionale, nel tentativo di porre finalmente al centro dell’attenzione la prossimità, la continuità e l’integrazione degli interventi, e di richiedere al sistema del servizi una maggiore flessibilità, intesa come capacità di adeguarsi ai bisogni delle persone

Un ricorso collettivo contro il nuovo ISEE

«È l’intero Decreto che ha regolamentato il nuovo ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente necessario per accedere a prestazioni sociali agevolate, ad essere infarcito di iniquità, disattenzioni e inasprimenti»: lo dichiarano i promotori di un ricorso collettivo nazionale contro l’Amministrazione Statale, cui possono partecipare tutti i cittadini, in opposizione appunto al nuovo ISEE

Ad alto rischio di tagli “retroattivi”

Si parla anzi di tagli già vigenti, come stabilito da un recente Decreto Legge che potrà essere eventualmente modificato solo in sede di conversione in legge. In sostanza, come segnalato dal Servizio HandyLex.org, il rischio più che mai concreto è che vengano ridotti almeno del 5% il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e quello per le Non Autosufficienze, causando quindi un’ulteriore diminuzione dei servizi e delle prestazioni alle persone

Servono altri passaggi per l’applicazione del nuovo ISEE

Alcune doverose precisazioni – rispetto a una serie di notizie non vere, circolate nei giorni scorsi – per spiegare perché nessun Ente, di fronte alle richieste di prestazioni sociali agevolate, potrà ancora richiedere il nuovo ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), fin quando il procedimento regolamentare non sarà completato. E a tutt’oggi mancano alcuni passaggi di portata non certo trascurabile