Il Comune di Roma discrimina e non rispetta le Sentenze
Infatti, dopo la condanna nel 2012, da parte del Tribunale Civile di Roma, per avere discriminato una persona con disabilità, impedendole di accedere alle fermate degli autobus ubicate in alcune zone del centro storico, ora arriva anche quella del TAR, per non avere applicato quella stessa Sentenza di due anni fa. Entrambe le azioni legali sono state supportate dall’Associazione Coscioni, che segue questa e altre vicende di mancata accessibilità
Autismo: quel metodo è doveroso
Nei giorni scorsi il Tribunale di Bologna ha rigettato il ricorso dell’AUSL locale contro quella precedente Ordinanza che aveva dato ragione ai genitori di un alunno con autismo i quali si erano visti negare il diritto a utilizzare la presenza di tre ore mensili a scuola di un supervisore specializzato nel metodo ABA (“Analisi Comportamentale Applicata”). Importante anche la presenza dell’Associazione ANGSA a fianco della famiglia
Quali risorse per il Programma d’Azione?
Diventato infatti legge, dopo la pubblicazione il 28 dicembre scorso in Gazzetta Ufficiale, del relativo Decreto del Presidente della Repubblica, il Programma d’Azione Biennale per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità, «risulterà finanziabile nei limiti degli stanziamenti previsti», come si scriveva nella stessa relazione illustrativa che a fine settembre era arrivata al Consiglio dei Ministri
Veneto: cambiare la politica sociale e sociosanitaria
«È sempre più visibile e diffuso – denuncia la FISH Veneto – il disagio nei confronti di una politica sociale regionale che taglia i servizi e mette il diritto in lista d’attesa». La Federazione continua quindi a proporre con forza le proprie istanze, sia all’interno di eventi come “Siamo il Sociale 2”, svoltosi a Padova il 13 dicembre scorso, sia raccogliendo firme per la petizione lanciata in novembre, che ha già ottenuto migliaia di adesioni
Due Proposte di Legge dalla Puglia
Approvate dal Consiglio Regionale della Puglia e inviate al Parlamento, due Proposte di Legge intervengono su due norme “storiche”, in àmbito di disabilità (la Legge 13/89 e la Legge 104/92), prevedendo un adeguamento dei contributi per l’eliminazione delle barriere negli edifici privati e il diritto per i figli alla reversibilità della pensione d’invalidità e dell’indennità di accompagnamento, dopo la morte del genitore con grave disabilità
Più equità sociale su vittime del lavoro e disabili
L’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) lancia un appello al Parlamento e al Governo, in vista dell’approvazione della Legge di Stabilità per il 2014, chiedendo più fondi sulle prestazioni per le vittime del lavoro, e anche la modifica delle nuove norme sull’ISEE, ove tale strumento inserisce tra le proprie prestazioni anche quelle legate alla condizione di disabilità, pur se esenti da imposizione fiscale
Toscana: in presidio per la Vita Indipendente
Una Legge Regionale che garantisca ai disabili gravi il diritto alla Vita Indipendente, essere ascoltati nella predisposizione della Delibera sulla Vita Indipendente per il 2014 e che le persone facenti parte dei progetti di Vita Indipendente continuino ad essere esentate dalla valutazione ISEE: le Associazioni AVI Toscana e ATP ribadiranno tali richieste il 17 dicembre, durante un presidio davanti alla sede del Consiglio Regionale
I disability manager sul nuovo ISEE
Secondo la SIDiMa (Società Italiana Disability Manager), il rischio concreto è che con il nuovo ISEE – l’Indicatore della Situazione Economica indispensabile per accedere a molte prestazioni assistenziali, del quale il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato il nuovo regolamento – molte famiglie di persone con disabilità non riescano più ad accedere a determinate prestazioni sociali
Le Federazioni e il percorso dell’ISEE
Arriva una dura replica, da parte dei Presidenti di FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), a chi, come nei giorni scorsi aveva fatto la deputata Ileana Argentin, aveva sostenuto che le due Federazioni avessero dato il loro parere favorevole al nuovo ISEE, strumento che cambierà i criteri per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate
Marche: una prima battaglia è stata vinta
Infatti, la grande manifestazione di protesta del 26 novembre ad Ancona, contro quei provvedimenti della Giunta Regionale marchigiana, riguardanti la regolamentazione dei servizi sociosanitari, e accusati tra l’altro di voler tornare all’istituzionalizzazione delle persone non autosufficienti, ha portato alla sospensione delle Delibere discusse, ma il lavoro continua…
Quel che proprio non va nel nuovo ISEE
«Non è dato sapere – dichiara il presidente della FISH Pietro Barbieri – se il nuovo ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, colpirà davvero i finti poveri, di certo, però, colpirà pesantemente le persone con pluriminorazioni, quali i sordociechi e ricadrà nel grave paradosso di considerare come reddito da lavoro o come rendita finanziaria ogni provvidenza assistenziale, quale l’indennità di accompagnamento»
L’ISEE riguarda milioni di cittadini italiani
Infatti, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente – l’ISEE, appunto – di cui è stato approvato in questi giorni il nuovo regolamento, viene richiesto per l’accesso agevolato alle prestazioni sociali, cioè a tutti quei servizi o aiuti economici rivolti a situazioni di bisogno o necessità. E il nuovo ISEE – ciò che si temeva – valuterà come reddito anche le provvidenze assistenziali come l’indennità di accompagnamento. Vediamo di capirne di più
L’ennesima clava sulle persone con disabilità?
Al di là di quanto dichiarato e riportato in questi giorni da molti organi d’informazione, secondo cui la riforma dell’ISEE conterrebbe elementi positivi per le persone con disabilità e per le loro famiglie, di tutt’altro segno è l’analisi proposta dall’Associazione ANFFAS, secondo la quale, anzi, il provvedimento rischia di essere «l’ennesima clava che si abbatte sull’esigibilità dei diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari»
Per i diritti, “a muso duro”, nel nome di Bertoli
La campagna “I diritti non si pagano… ma costano”, lanciata qualche mese fa in Lombardia dalla LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), si concluderà il 5 dicembre a Milano con un grande evento musicale: un concerto di Alberto Bertoli, prevalentemente dedicato a ripercorrere i tanti successi del padre Pierangelo, indimenticato “grande combattente per la normalità”
Il primo Municipio di Roma che recepisce la Convenzione ONU
Si tratta del Municipio IX (ex XII) che con apprezzabile tempismo – ovvero in piena coincidenza con la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità – ha annunciato appunto di avere approvato una Risoluzione che impegna il Presidente del Municipio stesso a recepire e ad attuare concretamente i princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità
Sicilia: nominare subito il nuovo Garante
Dopo la revoca avvenuta da quasi un anno, in Sicilia, del Garante delle Persone con Disabilità, il Governo Regionale – nonostante sia un preciso obbligo di legge – non ha ancora provveduto a nominarne uno nuovo. Lo ha denunciato il Portavoce del Forum Regionale del Terzo Settore, rivolgendosi direttamente al Presidente della Regione, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 dicembre scorso
Due richieste precise al Presidente del Veneto
Che cioè la sede del Governo Regionale diventi realmente la “casa di tutti i veneti”, rendendola accessibile e che si sospenda quella Delibera prodotta nell’estate scorsa, che oltre ad essere in odore di incostituzionalità, rischia di produrre risultati devastanti sul fronte della domiciliarità delle persone disabili e anziane del Veneto. Lo chiedono in una lettera aperta al Presidente della Regione numerose persone con disabilità
Quelle petizioni per i diritti esigibili
Continuano il loro percorso quelle due petizioni lanciate da un Comitato Promotore coordinato dalla Fondazione Promozione Sociale, la prima (conclusa) per ottenere adeguati finanziamenti alle attività semiresidenziali e residenziali previste dai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), la seconda (in corso sino alla fine del 2014), per arrivare a una legge sul diritto delle persone non autosufficienti alle prestazioni socio-sanitarie domiciliari
Associazioni vicentine in movimento
L’“antica battaglia” dei PEBA, i Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, che a Vicenza era partita bene, ma si è arenata presto, i problemi dei trasporti pubblici e il rifiuto di progetti regionali lesivi della dignità delle persone con disabilità e che fanno sprecare denaro pubblico: sono stati questi i temi di un incontro che ha coinvolto una serie di Associazioni vicentine e alcuni rappresentanti istituzionali locali