Lavoro

Anch’io lavoro!

A che punto siamo con l’effettiva integrazione nel lavoro delle persone con disabilità? E in particolare, qual è lo stato di applicazione della Legge 68, approvata nell’ormai lontano 1999? Se ne parlerà il 22 giugno a Roma, nel corso di un incontro che guarderà in particolare alla situazione del territorio di Roma e Provincia. Tra i relatori, è prevista anche la partecipazione di Pietro Barbieri, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap)

Lavoro e disabilità: quegli impegni dovranno essere mantenuti

Interventi sperimentali che, anche nel rispetto di quanto sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, mirino a creare le migliori opportunità per una reale integrazione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro: questo il principale impegno assunto dal presidente della Commissione Lavoro Pubblico e Privato alla Camera, nel corso di un incontro con l’associazione napoletana ANIDA (Associazione Nazionale Italiana Diversamente Abili), da tempo impegnata sul fronte dell’emergenza riguardante il lavoro delle persone con disabilità

Un emendamento al Decreto Legge Sviluppo, per consentire a tutti quel diritto alla riserva

Lo hanno presentato alcune deputate del Partito Democratico in Commissione Cultura Scienza e Istruzione della Camera, per far sì che venga finalmente risolto il problema riguardante in particolare quei lavoratori precari della scuola che attendono il riconoscimento della “riserva” – come previsto dalla Legge 68/99 (“Norme per il diritto al lavoro dei disabili”) – anche negli anni intermedi tra un aggiornamento di graduatoria e il successivo. Oggi, infatti, essi possono far valere il nuovo diritto acquisito solo per trenta giorni ogni triennio

Non siamo più abili a proteggere?

Se lo chiedono i nove lavoratori con disabilità che da sette anni collaboravano con il Dipartimento della Protezione Civile, nell’ambito del progetto denominato proprio “Abili a Proteggere”, operando in favore della tutela di disabili, anziani e altri Cittadini “deboli”, in caso di calamità ed emergenze. Dal 1° giugno, infatti, la convenzione per questa iniziativa – ritenuta da molti un vero “modello” di integrazione tra il mondo della disabilità e quello della protezione civile – non è stata rinnovata «per insormontabili motivi burocratici», ciò che induce ora la deputata Ileana Argentin a convocare una conferenza stampa, ove preannuncerà un’Interrogazione al Ministro del Lavoro, per sollecitare l’intervento delle Istituzioni e la garanzia occupazionale di quei lavoratori

Trovare e mantenere un posto di lavoro

Il Progetto “EMERGO” della Provincia di Milano prevede per i destinatari servizi di tutoring, orientamento e formazione per la ricerca del posto di lavoro e anche un periodo di tirocinio formativo presso le aziende. Nel suo ambito, l’ENAIP Lombardia, ente di formazione professionale, realizza interventi di supporto al mantenimento del posto di lavoro, rivolgendosi a chi è già inserito in azienda e appartiene alla categoria degli iscritti al collocamento, come da Legge 68/99. Un’opportunità che guarda anche ai giovani e agli adulti con disturbi dello spettro autistico o con sindrome di Asperger

Un Piano Straordinario per il lavoro delle persone con disabilità

A chiederlo è la CGIL, «per far sì che si operi una svolta nella capacità di trasformare una situazione assai difficile in una straordinaria opportunità, per gettare le basi di un cambiamento che unisca e non divida le persone, la società e il Paese, attraverso una forte spinta al senso della solidarietà umana e del civismo collettivo». Questo e altro è emerso da un convegno promosso il 27 aprile a Roma dalla stessa CGIL Nazionale, con la partecipazione delle principali organizzazioni di persone con disabilità. Per l’occasione, l’Ufficio Politiche per la Disabilità del sindacato ha enumerato in dieci punti le ragioni che hanno contribuito a peggiorare vistosamente la situazione, in senso generale e nel settore specifico del lavoro delle persone con disabilità

Quale ruolo per il disabile nell’economia?

Se ne parlerà il 28 aprile a Napoli, nel corso di una pubblica tavola rotonda voluta dall’Unione degli Industriali di Napoli, durante la quale verrà anche ripresentato un interessante studio pubblicato qualche tempo fa, intitolato “La risorsa umana ‘diversamente abile’ nell’economia dell’azienda”, ricco di contributi provenienti dal mondo universitario

68/99: calcolami, ho i numeri per lavorare!

Si chiama così la campagna cui le ACLI di Novara e il Gruppo Quelli del Sabato intendono dare la maggiore visibilità possibile – sia a livello locale che nazionale – destinata al mondo delle aziende, ma anche a tutti quegli enti e soggetti che possono offrire un’opportunità di lavoro a persone con disabilità e in particolare a quelle imprese che secondo la Legge 68/99 dovrebbero assumere un disabile nel proprio organigramma. L’obiettivo è soprattutto quello di generare un cambiamento di percezione nei confronti dei disabili, affinché vengano giustamente considerati dal mondo del lavoro e inseriti con una mansione che tenga conto delle loro capacità e competenze, fisiche, psichiche e professionali

Diritto alla riserva: la Legge 68 non può funzionare a intermittenza

Lo dichiarano i promotori del Comitato spontaneo Diritto alla riserva, in riferimento a quei docenti appartenenti alle cosiddette “categorie protette”, tutelate dalla Legge 68/99 (“Norme per i diritti al lavoro dei disabili”), che però, fino a qualche mese fa, sembrava non potessero far valere le proprie prerogative, a causa del congelamento delle graduatorie attuato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Ora, però, nell’imminenza della discussione alla Camera di una Risoluzione presentata da alcuni deputati, il problema potrebbe risolversi

Lavoro e disabilità: Italia deferita alla Corte Europea

Secondo la Commissione Europea, infatti, pur avendo recepito con il Decreto Legislativo 216/03 la Direttiva 2000/78 del Consiglio Europeo, che aveva stabilito «un quadro per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro», il nostro Paese non ha ancora «una norma generale che imponga al datore di lavoro di prevedere soluzioni ragionevoli per i portatori di qualunque tipo di disabilità e per tutti gli aspetti dell’occupazione». Da ciò, quindi, l’avvio del procedimento di infrazione

I giovani, la sclerosi multipla e il lavoro

Un convegno a Roma, il 9 aprile, promosso dal Gruppo Giovani dell’AISM di Roma (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), per informare e fornire riferimenti su un tema al quale proprio i giovani con sclerosi multipla guardano con grande attenzione, come quello del diritto al lavoro. L’iniziativa parte da un concetto fondamentale, ovvero che «la sclerosi multipla non è sinonimo di inabilità al lavoro, né lo è la disabilità in genere»

Una nuova edizione di Diversitalavoro, per offrire altre opportunità

Sta per tornare il 7 aprile a Milano – dopo i notevoli risultati già raggiunti – una nuova edizione (la sesta) di Diversitalavoro, progetto nato nel 2008, che si propone di facilitare l’inserimento lavorativo di laureati e diplomati con disabilità o di origine straniera, coinvolgendo aziende e istituzioni sensibili ai valori della diversità e dell’inclusione sociale. A promuovere l’iniziativa è il Dipartimento della Presidenza del Consiglio UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), insieme alla Fondazione Sodalitas, a Synesis Career Service e alla Fondazione Adecco per le Pari Opportunità

Non «zavorra», ma ricchezza per il Paese

Questo dovrebbero essere le persone con disabilità, nel mondo del lavoro, ed è quanto vuole dimostrare l’associazione napoletana ANIDA, con la mostra-convegno “Diversamente Moda”, prevista per il 16 marzo a Napoli, nella prestigiosa cornice di Castel dell’Ovo, evento nato dalla collaborazione tra alcune giovani stiliste napoletane e il lavoro, appunto, di una serie di persone con disabilità. L’Unione Industriali di Napoli ha già espresso il proprio apprezzamento e la volontà di collaborare per altre, future iniziative

Invalidità per infortunio sul lavoro: la condizione delle donne

Gli infortuni sul lavoro delle donne e le situazioni di disabilità che ne conseguono: di questo e molto altro parliamo con Franco Bettoni, presidente dell’ANMIL (Associazione Nazionale fra lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), in un’ampia intervista che fornisce numerosi spunti di riflessione. Senza dimenticare la bella iniziativa lanciata nei giorni scorsi dall’ANMIL insieme all’INAIL, vale a dire il Concorso “Foto-Biografia”, promosso per far conoscere le condizioni delle donne all’indomani di un infortunio e per far comprendere meglio come la prevenzione e la tutela rappresentino due aspetti imprescindibili di uno stesso problema che richiede un forte impegno sociale e istituzionale

Approvata anche al Senato quella Proposta di Legge sui posti di lavoro dei disabili

Dopo l’approvazione alla Camera, dunque, arriva anche quella, definitiva, del Senato, per la Proposta di Legge che sostanzialmente riconferma la garanzia del 7% dei posti di lavoro di riserva per le persone con disabilità, come stabilito dalla Legge 68/99. «Si tratta di un risultato importante – secondo la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che in gennaio aveva anche partecipato a una manifestazione di protesta – poiché erano effettivamente a rischio migliaia di assunzioni di persone con disabilità, sia nel settore privato che nella Pubblica Amministrazione»

Aggiornare le graduatorie e ristabilire quel diritto alla riserva

Lo ha chiesto in un’Interrogazione Parlamentare al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca la deputata Amalia Schirru, in riferimento a una questione di cui il nostro sito si è già occupato, riguardante in particolare quei docenti appartenenti alle cosiddette “categorie protette”, tutelate cioè dalla Legge 68/99 (Norme per i diritti al lavoro dei disabili), che però non riuscirebbero a far valere i loro diritti, a causa del congelamento delle graduatorie attuato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Significative, sempre nell’Interrogazione, anche le premesse, dedicate alle gravi e perduranti difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro da parte delle persone con disabilità

Esiste ancora quel diritto alla riserva?

A chiederselo sono quei docenti appartenenti alle cosiddette “categorie protette”, tutelate dalla Legge 68/99, che però non riuscirebbero a far valere i loro diritti, a causa del congelamento delle graduatorie attuato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Al punto da far ritenere che le eventuali prossime stipule di contratti a tempo determinato e indeterminato potrebbero essere considerate illegittime. Vediamo perché

Il percorso del gusto dell’ANFFAS di Ragusa

Anticipando gli eventi che a fine marzo caratterizzeranno in tutta Italia la manifestazione “ANFFAS in piazza”, sceglie il lavoro – l’ANFFAS di Ragusa – e in particolare quello che si svolge presso il laboratorio di cucina del proprio Centro Diurno, per avviare sin dal 16 febbraio un vero e proprio “percorso del gusto”, con la visita a una serie di luoghi di produzione e trasformazione di materie prime. «Un percorso – spiega Salvatrice Cilia, che dirige l’ANFFAS ragusana – per far conoscere e valorizzare i prodotti del nostro territorio, sottolineando il fatto che anche le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale sono “territorio” e parte integrante di esso»

Posti di lavoro riservati ai disabili: approvata alla Camera quella Proposta di Legge

Ha superato all’unanimità anche la votazione dell’aula di Montecitorio la Proposta di Legge che intende tutelare la quota di posti di lavoro riservati alle persone con disabilità, come stabilito dalla Legge 68/99. Il testo attende a questo punto di essere calendarizzato al Senato, per l’approvazione definitiva