Studio

Ma i bambini con disabilità andranno ancora a scuola?

Un quesito provocatorio – ma fino a un certo punto – per chi vede il rischio concreto di un ritorno alle “antiche” classi differenziali, da combattere in ogni maniera. Un quesito lecito di fronte alle politiche degli ultimi anni che sembrano considerare la presenza delle persone con disabilità nella scuola di tutti come un costo da contenere e non come una risorsa da valorizzare

Integrazione scolastica: le nuove linee d’azione della FISH

I tagli alla spesa, uniti al disinteresse governativo per il mancato rispetto della normativa, hanno determinato negli ultimi anni forti arretramenti nella qualità dell’integrazione degli studenti con disabilità realizzata precedentemente. Assume quindi ancor più valore il presente documento complessivo prodotto dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che prende in esame i tanti problemi ancora irrisolti e quelli che recentemente si sono aggiunti, senza dimenticare di proporre le possibili soluzioni

Per non smarrire la strada dell’integrazione

Sono estremamente preziose le riflessioni di chi ha seguito per tanti anni i problemi dell’integrazione scolastica delle persone con disabilità, vivendo direttamente i passaggi fondamentali che negli anni Settanta hanno portato alla “scuola di tutti”. Ma è anche sconfortante dover constatare che molti sogni sono andati perduti e che altri rischiano di svanire in questa epoca tanto difficile

A quando la centralità dell’alunno nella scuola?

«La disabilità nella scuola non può essere considerata un costo “puro”»: se infatti la premessa è questa e i provvedimenti parlano solo di riduzioni di organici, c’è ben poco da stare allegri per l’integrazione scolastica degli studenti con disabilità, che dovrebbe invece essere sempre una sorta di “fiore all’occhiello” del nostro Paese

Impariamo a studiare

Sono aperte fino al 31 luglio le iscrizioni ad un’iniziativa promossa a Udine dalla Cooperativa Sociale Hattiva Lab – per i giorni dal 25 al 29 agosto – vale a dire una “Summer School” rivolta ad allievi dai 9 ai 14 anni, nell’area dei disturbi dell’apprendimento e delle difficoltà scolastiche

Il malcontento delle famiglie rischia di salire alle stelle

Crescono le preoccupazioni per l’integrazione scolastica degli studenti con disabilità, dopo il recente Decreto Legge 112/08 e la Proposta di Legge Aprea riguardante la nuova configurazione da dare alla scuola e allo stato giuridico dei docenti. E né il ministro Mariastella Gelmini né la deputata Valentina Aprea rispondono ancora alle richieste provenienti dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), di un incontro chiarificatore…

Serve chiarezza sul sostegno e su tanti altri problemi

Chiede chiarezza la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), con le parole del suo vicepresidente Salvatore Nocera, rispetto alle dichiarazioni di chi – come la CISL Scuola – prevede una vera e propria “deriva” per l’insegnamento di sostegno, a causa dei tagli preannunciati dal Ministero della Pubblica Istruzione. Lo stesso Nocera sottolinea ancora una volta che il sostegno è sì una delle risorse per l’integrazione, ma non certo l’unica e che molti altri problemi restano aperti per gli studenti con disabilità e le loro famiglie

Esami di Stato: esito positivo oppure negativo

Queste le diciture che nelle prossime setimane contraddistingueranno i risultati degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado, correggendo quanto stabilito da una precedente Ordinanza Ministeriale, che parlava invece di “Diplomato” o “Non Diplomato”. Una questione che interessa da vicino anche molti studenti con disabilità

Il buon esempio delle scuole di Eboli

Verranno presentati il 27 giugno, durante un convegno pubblico, i risultati del servizio di assistenza specialistica proposto dal Comune di Eboli (Salerno) – in collaborazione con la Cooperativa Anche Noi e con un gruppo di professionisti – e rivolto agli alunni con disabilità. Un incontro che sarà anche l’occasione per rivolgere un appello all’Amministrazione Comunale affinché si continui su questa strada

Scattato il concorso «Le chiavi di Scuola 2008»

Dopo il grande successo dell’edizione 2007, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ripropone il concorso “Le chiavi di Scuola”, aperto a tutte le scuole, per far emergere e conoscere i tanti esempi di buone prassi di inclusione scolastica nel nostro Paese. Per l’occasione è stato predisposto anche uno specifico sito internet

Corsi di recupero: il Consiglio di Classe può assegnare il sostegno

Questa la risposta del Ministero della Pubblica Istruzione ad una precisa domanda su tale questione posta da Salvatore Nocera, vicepresidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap)

Diritto allo studio: Governi a confronto

«C’è un pericoloso declino di attenzione nei confronti delle problematiche dell’integrazione scolastica delle persone con disabilità»: lo denuncia con forza il vicepresidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) Salvatore Nocera, uno dei principali e autorevoli esperti italiani del settore, in questa intervista che presentiamo ai nostri lettori

Integrazione ieri, oggi e domani

La ricchezza di pubblicazioni date alle stampe in questi ultimi mesi sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, testimonia una coscienza sempre vigile da parte di quegli operatori ed esperti di ieri e di oggi che seguono e costruiscono questo processo, in un’epoca di offuscamento dell’interesse politico e culturale su questi problemi. Il libro più recente è quello curato da Giancarlo Onger

Scuole superiori: le Province devono garantire il trasporto gratuito

È da tempo oggetto di controversie fra Comuni e Province – a danno degli alunni con disabilità – la questione se debba essere garantito il trasporto gratuito nelle scuole superiori e da parte di chi. Ma una recente Sentenza del Consiglio di Stato – che ribadisce l’obbligo a provvedere da parte delle Province – fa ritenere superato il problema e far cessare il ricorso alla Magistratura da parte delle famiglie, per vedere riconosciuto un diritto fondamentale

L’invito non basta: bisogna garantire anche la partecipazione

È certamente un caso di discriminazione, più che una “semplice” esclusione, quello riguardante una bimba con disabilità di Torino, che non potrà partecipare al soggiorno estivo insieme ai compagni di scuola, perché il Comune non è in grado di offrirle l’assistenza sanitaria di cui necessita. Lo denunciano la CPD (Consulta delle Persone in Difficoltà) di Torino e l’A.Pi.S.B. (Associazione Piemontese Spina Bifida)

Un libro che mantiene desta l’attenzione sull’integrazione

Rispetto a tanti altri studi dedicati all’integrazione scolastica, un recente volume di Luigi d’Alonzo si caratterizza in particolare per l’ampio corredo di brani antologici di vari antesignani dell’educazione delle persone con disabilità. Un vero e proprio “ritorno alle radici”, utile punto di riferimento per continuare sull’ormai trentennale percorso del nostro Paese verso la piena integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole comuni di ogni ordine e grado

In gita sì, ma con i genitori e come se fosse assente da scuola…

“Nulla su di Noi senza di Noi” è una delle “parole d’ordine” del movimento internazionale delle persone con disabilità; “Nessuna discriminazione può più passare indenne”, aggiungiamo noi, pur non avendo il nostro Paese ancora ratificato la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. E quanto accaduto in una scuola delle Marche – ove si voleva impedire ad una bimba con disabilità di partecipare ad una gita – è assai sintomatico

Creare diritti per i bambini con disabilità, anche in Kosovo

Ospite del Consiglio Nazionale sulla Disabilità (CND), sarà in Italia fino al 5 giugno una delegazione proveniente dal Kosovo, nel quadro del progetto pilota denominato “Creare diritti per i bambini con disabilità”, voluto da Save the Children in Kosovo, con il supporto di Save the Children Italia, per condividere una serie di buone pratiche, medologie e strategie educative

Calabria: l’accordo è buono, ora si attendono i fatti

È indubbiamente positivo, ma è atteso ora alla prova delle applicazioni concrete, il recente accordo sottoscritto tra la Regione Calabria, le Province, l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), la Lega delle Autonomie, l’Ufficio Scolastico Regionale, le Aziende Sanitarie Provinciali e il Consorzio delle Università, per favorire l’integrazione degli studenti con disabilità calabresi